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Descrizione

Comune di montagna, che affonda le sue origini nella preistoria; ha un’economia basata sul settore primario e su una modesta produzione industriale. I seuesi, il cui indice di vecchiaia è di poco superiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si divide tra alcune case sparse e l’isola amministrativa Orboredu. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.324 metri di quota. L’abitato, interessato da forte espansione edilizia, conserva, nel centro storico, le caratteristiche case di montagna in pietra a vista e con balconi di ferro battuto. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, figura un muflone dorato nell’atto di camminare su un terreno erboso.

Storia

Il toponimo è attestato dalle forme, riscontrate in documenti medievali, di “Servii” e “Seni”. La sua etimologia è poco chiara; tuttavia si ritiene che la denominazione sia di origine preromana. Fantasiose sono le interpretazioni secondo cui essa deriverebbe dalla voce greca-bizantina che sta per ‘precipito’. Il suo territorio fu abitato sin dall’età preistorica, come dimostrano i resti nuragici rinvenuti localmente. Durante il Medioevo fu conquistata dagli Aragonesi. Sotto il governo del ducato di Mandas fu concessa in feudo di Maza. Nel 1765 passò ai Tellez Giron d’Alcantara, che ne furono feudatari fino all’anno dell’abolizione del sistema feudale. Dal 1880 al 1960 la popolazione sfruttò l’impianto minerario della laveria di San Sebastiano, da cui si estraeva l’antracite. Oggi la miniera è visitabile. Tra le vestigia del passato di maggior pregio meritano di essere citati: i nuraghi di Margiani Pubusa, di Sa Lei, di Funtana Manna e di Ardasai con l’annesso villaggio; i resti delle capanne dei villaggi, delle tombe megalitiche e dei pozzi sacri; la parrocchiale di San Rocco; il carcere, oggi in disuso, costruito nel periodo della dominazione spagnola.

Economia

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la produzione di ortaggi, olive, uva e altra frutta e con l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L’industria, di modeste dimensioni, è costituita da un piccolo numero di aziende che operano principalmente nei comparti alimentare, della produzione e distribuzione di energia elettrica ed edile. Il terziario si compone di una sufficiente rete distributiva oltre che dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell’obbligo e del liceo scientifico; quelle culturali annoverano l’interessante museo della civiltà contadina, pastorale, artigianale, dell’attività mineraria e dell’emigrante: le sue due sezioni (una ospitata in un edificio del centro, l’altra nell’ex carcere baronale spagnolo) comprendono circa tremila oggetti donati dalla popolazione. L’apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

La sua appartenenza alla Comunità montana, il bel paesaggio e la natura incontaminata dei suoi dintorni, la rende meta di numerosi visitatori. Di particolare attrazione è, inoltre, la foresta demaniale di Montarbu, un’oasi naturale che, in un’area di 2.767 ettari, raccoglie assieme lecci secolari, agrifogli, tassi, ginepri e che offre rifugio a branchi di daini, di mufloni, di cinghiali. Parte del suo territorio è incluso nel percorso del trenino verde delle Ferrovie della Sardegna. Tra i consueti appuntamenti si segnalano le feste: di Sant’Antonio Abate, il 16 e il 17 gennaio; di San Sebastiano, il 19 e il 20 gennaio; di San Giovanni Battista, il 24 giugno; di San Cristoforo, la prima domenica di giugno; di Santa Lucia, la prima domenica di luglio, e quella della Madonna del Carmine, la terza domenica di luglio. La festa del Patrono, San Rocco, si celebra il 16 agosto. Ha dato i natali allo scrittore Filiberto Farci e al colonnello Rinaldo Loj.

Località

Orboredu

INFO
  • Popolazione 1.310
  • Lat 39° 50' 22,67'' 39.83963056
  • Long 9° 19' 22,77'' 9.32299167
  • CAP 08037
  • Prefisso 0782
  • Codice ISTAT 105015
  • Codice Catasto I706
  • Altitudine slm 820 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno
    E/2182
  • Superficie 148.2 Km2
  • Densità 8,84 ab/Km2
  • Sismicità Zona 4
  • Alba 05:40
  • Tramonto 19:02
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