Descrizione

Comune montano di origine medievale, dominato dalla mole inconfondibile del castello Orsini; vi si praticano con notevole profitto il commercio, l'agricoltura e alcune lavorazioni industriali, per lo più a carattere artigianale. La comunità degli scurcolani, il cui indice di vecchiaia è nella media, risiede in piccola percentuale in alcuni aggregati minori ma per lo più è concentrata nell'abitato di Cappelle e nel capoluogo comunale, la cui moderna espansione si sviluppa linearmente lungo il tracciato della statale Tiburtina Valeria. Il territorio comunale è quasi interamente pianeggiante o lievemente ondulato: la piatta estensione dei Piani Palentini incontra, all'estremità settentrionale del comprensorio, la mole tondeggiante del monte San Nicola, che appartiene alla dorsale di spartiacque fra la valle del fiume Imele e quella del fiume Salto. Sul declivio del monte si erge l'abitato antico, esposto ad un clima fresco in estate e relativamente rigido in inverno. Nello stemma sono rappresentati cinque fiordalisi e quattro arcate sormontate da una muraglia.

Comune montano di origine medievale, dominato dalla mole inconfondibile del castello <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=ORSINI'>Orsini</a>; vi si praticano con notevole profitto il commercio, l'agricoltura e alcune lavorazioni industriali, per lo più a carattere artigianale. La comunità degli scurcolani, il cui indice di vecchiaia è nella media, risiede in piccola percentuale in alcuni aggregati minori ma per lo più è concentrata nell'abitato di Cappelle e nel capoluogo comunale, la cui moderna espansione si sviluppa linearmente lungo il tracciato della statale Tiburtina Valeria. Il territorio comunale è quasi interamente pianeggiante o lievemente ondulato: la piatta estensione dei Piani Palentini incontra, all'estremità settentrionale del comprensorio, la mole tondeggiante del monte San Nicola, che appartiene alla dorsale di spartiacque fra la valle del fiume Imele e quella del fiume Salto. Sul declivio del monte si erge l'abitato antico, esposto ad un clima fresco in estate e relativamente rigido in inverno. Nello stemma sono rappresentati cinque fiordalisi e quattro arcate sormontate da una muraglia.

Storia

I resti di centri fortificati sui monti San Nicola e San Felice e la recente scoperta di un sepolcreto riferibile alla prima età del ferro hanno fornito prove dell'antichità del popolamento della zona, che in epoca romana ospitò uno dei tanti nuclei abitati a custodia della via Valeria. L'origine germanico-longobarda del toponimo, che deriva con buona probabilità da una base SKULKA 'scolta', 'guardia', sembra indicare l'epoca di fondazione del borgo; feudo dei De Pontibus, questo passò agli Orsini nel XIV secolo e decadde lentamente a partire dal XVI secolo, sotto la giurisdizione dei Colonna. È opportuno sottolineare che la denominazione del celebre scontro del 1268 fra Carlo d'Angiò e l'ultimo erede degli Svevi, Corradino, consacra un'inesattezza storica: noto come battaglia di Tagliacozzo, esso ebbe luogo in realtà nel territorio scurcolano. La grande abbazia di Santa Maria della Vittoria, di cui si possono ammirare i ruderi in località Setteponti, fu eretta dal re francese vincitore; la nuova chiesa della Madonna della Vittoria (1525) sorge nella parte alta del paese e custodisce una statua lignea donata alla comunità da re Carlo d'Angiò; allato di questa imponente struttura, fra suggestivi scorci medievali, troneggia il castello eretto in epoca normanna a guardia del transito lungo la via consolare Tiburtina Valeria e poi inglobato dagli Orsini in una struttura più grande. Di grande interesse sono anche la parrocchiale della Santissima Trinità, dichiarata monumento nazionale, e, fuori dell'abitato, la chiesa barocca di Sant'Antonio.

I resti di centri fortificati sui monti San Nicola e San Felice e la recente scoperta di un sepolcreto riferibile alla prima età del ferro hanno fornito prove dell'antichità del popolamento della zona, che in epoca romana ospitò uno dei tanti nuclei abitati a custodia della via Valeria. L'origine germanico-longobarda del toponimo, che deriva con buona probabilità da una base SKULKA 'scolta', 'guardia', sembra indicare l'epoca di fondazione del borgo; feudo dei De Pontibus, questo passò agli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=ORSINI'>Orsini</a> nel XIV secolo e decadde lentamente a partire dal XVI secolo, sotto la giurisdizione dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=COLONNA'>Colonna</a>. È opportuno sottolineare che la denominazione del celebre scontro del 1268 fra <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=CARLODANGIA�'>Carlo d'Angiò</a> e l'ultimo erede degli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=SVEVI'>Svevi</a>, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=CORRADINO'>Corradino</a>, consacra un'inesattezza storica: noto come battaglia di Tagliacozzo, esso ebbe luogo in realtà nel territorio scurcolano. La grande abbazia di Santa Maria della Vittoria, di cui si possono ammirare i ruderi in località Setteponti, fu eretta dal re francese vincitore; la nuova chiesa della Madonna della Vittoria (1525) sorge nella parte alta del paese e custodisce una statua lignea donata alla comunità da re <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=CARLODANGIA�'>Carlo d'Angiò</a>; allato di questa imponente struttura, fra suggestivi scorci medievali, troneggia il castello eretto in epoca <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=NORMANNA'>normanna</a> a guardia del transito lungo la via consolare Tiburtina Valeria e poi inglobato dagli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=ORSINI'>Orsini</a> in una struttura più grande. Di grande interesse sono anche la parrocchiale della Santissima Trinità, dichiarata monumento nazionale, e, fuori dell'abitato, la chiesa barocca di Sant'Antonio.

Economia

Il comune gode di condizioni di vita tranquilla e del giusto equilibrio raggiunto fra il dettato del progresso e quello della tradizione. Una fetta del reddito disponibile è ancora assicurato dalle attività agricole, rivolte alla coltivazione di cerali, ortaggi, vite e frutta, e da qualche piccola impresa artigiana del legno e del ferro battuto ma la vocazione più autentica della comunità è tutt'altra: lungo il tracciato della statale Tiburtina Valeria l'imprenditoria ha creato una zona ad altissima densità commerciale, dotata di una notevole forza di attrazione centripeta, che rappresenta il segno più evidente della vitalità del terziario; quest'ultimo si avvantaggia anche della quantità dei servizi, che hanno fatto registrare l'affermazione del credito. La qualità della vita è discreta grazie al buon livello di sviluppo del sistema delle infrastrutture. Il comune dispone degli ordinari uffici municipali e postali, di una biblioteca comunale e di scuole per l'istruzione primaria e secondaria di primo grado; possiede alberghi e ristoranti in numero sufficiente, un bocciodromo, campi da tennis e di calcio, a disposizione delle squadre locali (Scurcola Marsicana Polisportiva e Cappelle Polisportiva), che militano nei campionati minori. La comunità terapeutica attiva nel tessuto sociale integra i servizi offerti dalle strutture sanitarie.

Il comune gode di condizioni di vita tranquilla e del giusto equilibrio raggiunto fra il dettato del progresso e quello della tradizione. Una fetta del reddito disponibile è ancora assicurato dalle attività agricole, rivolte alla coltivazione di cerali, ortaggi, vite e frutta, e da qualche piccola impresa artigiana del legno e del ferro battuto ma la vocazione più autentica della comunità è tutt'altra: lungo il tracciato della statale Tiburtina Valeria l'imprenditoria ha creato una zona ad altissima densità commerciale, dotata di una notevole forza di attrazione centripeta, che rappresenta il segno più evidente della vitalità del terziario; quest'ultimo si avvantaggia anche della quantità dei servizi, che hanno fatto registrare l'affermazione del credito. La qualità della vita è discreta grazie al buon livello di sviluppo del sistema delle infrastrutture. Il comune dispone degli ordinari uffici municipali e postali, di una biblioteca comunale e di scuole per l'istruzione primaria e secondaria di primo grado; possiede alberghi e ristoranti in numero sufficiente, un bocciodromo, campi da tennis e di calcio, a disposizione delle squadre locali (Scurcola Marsicana Polisportiva e Cappelle Polisportiva), che militano nei campionati minori. La comunità terapeutica attiva nel tessuto sociale integra i servizi offerti dalle strutture sanitarie.

Relazioni

Apprezzata località di villeggiatura, il comune si popola nei mesi estivi e ogni fine settimana per il rientro dei residenti impiegati altrove. La comunità vive con grande partecipazione la tradizionale sagra della ciambella, nella seconda metà di agosto -allorché, come per incanto, le cannelle della fontana principale cominciano a versare buon vino rosso d'Abruzzo- e i "cenacoli" -banchetti per soli uomini a base di baccalà, alici e cavolfiore lesso cucinati dalle donne del posto-, celebrati dalle confraternite locali durante la Settimana Santa. La festa della Patrona, la Madonna della Vittoria, si celebra il 30 settembre. È gemellata con Hals di Passau (Germania).

Apprezzata località di villeggiatura, il comune si popola nei mesi estivi e ogni fine settimana per il rientro dei residenti impiegati altrove. La comunità vive con grande partecipazione la tradizionale sagra della ciambella, nella seconda metà di agosto -allorché, come per incanto, le cannelle della fontana principale cominciano a versare buon vino rosso d'Abruzzo- e i "cenacoli" -banchetti per soli uomini a base di baccalà, alici e cavolfiore lesso cucinati dalle donne del posto-, celebrati dalle confraternite locali durante la Settimana Santa. La festa della Patrona, la Madonna della Vittoria, si celebra il 30 settembre. È gemellata con Hals di Passau (Germania).

Località

Cappelle

Cappelle

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Scurcola Marsicana rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.