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Descrizione

"Comune sparso" con sede in località Selino Basso. Ubicata in montagna, è di probabile origine medioevale. Accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato l'industria e il terziario. I santomobonesi presentano un indice di vecchiaia nella media e sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale, contiguo alla località di Brancilione del comune di Corna Imagna; il resto della popolazione si distribuisce prevalentemente tra gli aggregati urbani di Mazzoleni, Selino Alto, Falghera, Bellentrino e Rizzolo. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con accentuate variazioni altimetriche: si raggiungono i 1.006 metri di quota. L'abitato, interessato da una forte espansione edilizia, presenta un andamento plano-altimetrico vario. L'insegna municipale, concessa con Decreto del 1974, riunisce gli stemmi di Mazzoleni, Cepino e Selino (già comuni), dalla cui fusione è nata Sant'Omobomo Imagna: in essa sono infatti raffigurati una mazza ferrata (Mazzoleni), un terreno ondulato a forma di sella (Selino) e un ceppo (Cepino).

Storia

La sua storia è priva di episodi di particolare rilievo: viene citata soprattutto in documenti che registrano l'evoluzione demografica della zona. Al centro dei racconti popolari vi è l'episodio che portò alla costruzione del santuario della Madonna della Cornabusa sul luogo originariamente occupato da una grotta, in seguito adattata ad accogliere le folle di pellegrini che vi giungono periodicamente. Si narra che, all'epoca degli scontri tra i guelfi e i ghibellini, in questa grotta si sarebbe rifugiata una famiglia. Passato il pericolo, il nucleo familiare avrebbe lasciato il rifugio, dimenticandovi una statuetta dell'Addolorata, ritrovata, molto tempo dopo, da una pastorella sordomuta, la quale, per miracolo, acquistò le facoltà che non aveva mai avuto. Le vicende successive alle lotte tra il papato e l'impero hanno seguito quelle dei territori circostanti, assoggettati, dal XV secolo, alla Repubblica veneta e passati, col declino della Serenissima, sotto la dominazione austriaca, rimanendovi fino al 1859. Tra i monumenti spicca la trecentesca chiesa di Sant'Omobono, a Mazzoleni, più volte ricostruita e restaurata; degna di nota è anche la chiesa di San Giacomo Apostolo, a Selino Alto, del XV secolo ma riedificata nella prima metà del Settecento.

Economia

Oltre che degli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, è sede di una stazione dei carabinieri e della Comunità montana. L'economia locale, che non ha abbandonato l'agricoltura, si avvale, tra l'altro, della produzione di cereali, ortaggi e frutta. L'industria è costituita da più aziende che operano nei comparti cartario, tessile, edile e della falegnameria; a queste si affiancano fabbriche di mobili e giocattoli. La capacità produttiva e di risparmio dei santomobonesi spiegano la presenza di un articolato servizio bancario, affiancato da una rete commerciale pienamente sufficiente al soddisfacimento dei bisogni essenziali della comunità. Non dispone di strutture sociali di rilievo. Nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione obbligatoria; si può usufruire di una biblioteca per l'approfondimento culturale. Un'altra importante risorsa economica è costituita dalle locali terme e dalle attività connesse al loro sfruttamento. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno, mentre quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Località termale e di villeggiatura, è al centro di un significativo movimento di turisti, ai quali offre la possibilità di trascorrervi rilassanti soggiorni, godendo di una suggestiva cornice paesaggistica e beneficiando delle proprietà terapeutiche delle sorgenti di acqua iodurata, che sgorgano nella località di Mazzoleni. La presenza nel territorio di varie grotte naturali richiama, inoltre, numerosi appassionati di speleologia. Abbastanza frequentata anche per lavoro, grazie alle sue attività produttive, che consentono un buon assorbimento di manodopera, intrattiene intensi rapporti con i comuni vicini, ai quali gli abitanti si rivolgono, però, per l'istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non disponibili sul posto. Tra le manifestazioni più spettacolari va citata la fiaccolata degli alpini, che si svolge a settembre. Il Patrono è Sant'Omobono e si festeggia il 13 novembre.

Località

Brugarolo, Ca' l'Olzio, Ca' Quadre, Ca' Taiocchi, Cabertola, Chiesa Selino, Falghera, Mazzoleni, Piazza Mazzoleni, Rizzolo, Roncaglia, Selino Alto, Selino Basso, Tezza-Ronchi Bassi

INFO
  • Popolazione 0
  • Lat 45° 48' 51,0'' 45.81416667
  • Long 9° 32' 2,33'' 9.53398056
  • CAP 24038
  • Prefisso 035
  • Codice ISTAT 016192
  • Codice Catasto I349
  • Altitudine slm 427 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno
    E/2698
  • Superficie 10.8 Km2
  • Densità 0,00 ab/Km2
  • Sismicità Zona
  • Alba 04:40
  • Tramonto 19:58
Contatti
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A.V.I.S. SEZIONE COMUNALE DI SANT'OMOBONO TERMEPIAZZA CEPINO 2
GRUPPO VOLONTARI ASSISTENZA DOMICILIARE ? VALLE IMAGNAVIA VITTORIO VENETO 167
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