Descrizione

Centro collinare, di origini medievali, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale e commerciale. I santostefanesi, che presentano un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale e, in minor misura, in numerosissime case sparse e nella località Ponzano Superiore. Il territorio disegna un profilo geometrico irregolare con variazioni altimetriche accentuate e offre un panorama basso-collinare di indiscutibile fascino, con i morbidi pendii ricchi di vigneti. L’abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico tipico collinare. Nello stemma comunale campeggia un’aquila coronata, con un fascio di fulmini tra gli artigli.

Centro collinare, di origini medievali, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale e commerciale. I santostefanesi, che presentano un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale e, in minor misura, in numerosissime case sparse e nella località Ponzano Superiore. Il territorio disegna un profilo geometrico irregolare con variazioni altimetriche accentuate e offre un panorama basso-collinare di indiscutibile fascino, con i morbidi pendii ricchi di vigneti. L’abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico tipico collinare. Nello stemma comunale campeggia un’aquila coronata, con un fascio di fulmini tra gli artigli.

Storia

Fondata dagli abitanti di Luni che, dopo la decadenza della loro città, si spostarono verso nord, acquistò ben presto grande rilevanza grazie allo sviluppo del commercio e dell’artigianato. In lotta con la contigua Sarzana fino al XIII secolo, quando ottenne da questa un riconoscimento ufficiale, fu assoggettata a più signori: posta dapprima sotto il dominio dei vescovi di Luni, divenne in seguito possedimento dei Malaspina, cui subentrarono Castruccio Castracani e Galeazzo Visconti. Seguendo le vicende dei territori circostanti, fu poi annessa alla repubblica marinara di Genova, insieme alla località di Ponzano che, dotata di un castello nella seconda metà dell’undicesimo secolo, fu governata dagli Estensi fino alla fine del XIII secolo, passando successivamente ai Malaspina e al vescovo. Circondata da mura agli inizi dell’Ottocento, partecipò ai successivi avvenimenti nazionali e internazionali. Nel patrimonio storico-architettonico spiccano: la chiesa di Santo Stefano, rifacimento settecentesco di un edificio di culto del XIV secolo; la chiesa di San Bartolomeo, a Ponzano; il palazzo Remedi, del XVII secolo, e la chiesa di San Michele, a Ponzano Superiore.

Fondata dagli abitanti di Luni che, dopo la decadenza della loro città, si spostarono verso nord, acquistò ben presto grande rilevanza grazie allo sviluppo del commercio e dell’artigianato. In lotta con la contigua Sarzana fino al XIII secolo, quando ottenne da questa un riconoscimento ufficiale, fu assoggettata a più signori: posta dapprima sotto il dominio dei vescovi di Luni, divenne in seguito possedimento dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=MALASPINA'>Malaspina</a>, cui subentrarono Castruccio Castracani e Galeazzo Visconti. Seguendo le vicende dei territori circostanti, fu poi annessa alla <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=REPUBBLICAMARINARADIGENOVA'>repubblica marinara di Genova</a>, insieme alla località di Ponzano che, dotata di un castello nella seconda metà dell’undicesimo secolo, fu governata dagli Estensi fino alla fine del XIII secolo, passando successivamente ai Malaspina e al vescovo. Circondata da mura agli inizi dell’Ottocento, partecipò ai successivi avvenimenti nazionali e internazionali. Nel patrimonio storico-architettonico spiccano: la chiesa di Santo Stefano, rifacimento settecentesco di un edificio di culto del XIV secolo; la chiesa di San Bartolomeo, a Ponzano; il palazzo Remedi, del XVII secolo, e la chiesa di San Michele, a Ponzano Superiore.

Economia

Nell’economia locale l’agricoltura, basata sulla produzione di cereali (in particolare frumento), foraggi, ortaggi, olive, frutta, soprattutto vite, conserva un ruolo importante; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il tessuto industriale è costituito da numerose aziende che operano nei comparti automobilistico, cantieristico, cartario, edile, elettrico, elettronico, estrattivo, alimentare (lattiero-caseario e della lavorazione e conservazione della frutta e degli ortaggi), metalmeccanico, tessile, dell’abbigliamento, del legno, del vetro, della produzione e distribuzione del gas e della produzione di laterizi e altri materiali da costruzione; a queste si affiancano mobilifici, tipografie, gioiellerie, oreficerie e fabbriche della gomma e di strumenti ottici, fotografici e di precisione. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario e l’attività di consulenza informatica. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, annovera tra le strutture sociali una casa di riposo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell’obbligo e quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca e dal museo Vaccari. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno, mentre quelle sanitarie assicurano il solo servizio farmaceutico.

Nell’economia locale l’agricoltura, basata sulla produzione di cereali (in particolare frumento), foraggi, ortaggi, olive, frutta, soprattutto vite, conserva un ruolo importante; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il tessuto industriale è costituito da numerose aziende che operano nei comparti automobilistico, cantieristico, cartario, edile, elettrico, elettronico, estrattivo, alimentare (lattiero-caseario e della lavorazione e conservazione della frutta e degli ortaggi), metalmeccanico, tessile, dell’abbigliamento, del legno, del vetro, della produzione e distribuzione del gas e della produzione di laterizi e altri materiali da costruzione; a queste si affiancano mobilifici, tipografie, gioiellerie, oreficerie e fabbriche della gomma e di strumenti ottici, fotografici e di precisione. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario e l’attività di consulenza informatica. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, annovera tra le strutture sociali una casa di riposo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell’obbligo e quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca e dal museo Vaccari. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno, mentre quelle sanitarie assicurano il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrere piacevoli soggiorni (godendo delle bellezze dell’ambiente naturale e della mitezza del clima), è al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini, grazie alla presenza degli insediamenti industriali –che consentono l'assorbimento di notevoli flussi di manodopera– e alle sue attività commerciali. Il calendario degli eventi e delle manifestazioni ricorrenti prevede la fiera e la mostra mercato di bestiame e macchine agricole di San Felice, che si svolge a ottobre, e la fiera di merci e bestiame di San Felicino, che ha luogo a novembre. La festa del Patrono, Santo Stefano, si celebra il 3 agosto con una fiera e una mostra di bestiame.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrere piacevoli soggiorni (godendo delle bellezze dell’ambiente naturale e della mitezza del clima), è al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini, grazie alla presenza degli insediamenti industriali –che consentono l'assorbimento di notevoli flussi di manodopera– e alle sue attività commerciali. Il calendario degli eventi e delle manifestazioni ricorrenti prevede la fiera e la mostra mercato di bestiame e macchine agricole di San Felice, che si svolge a ottobre, e la fiera di merci e bestiame di San Felicino, che ha luogo a novembre. La festa del Patrono, Santo Stefano, si celebra il 3 agosto con una fiera e una mostra di bestiame.

Località

Molino, Ponzano Superiore

Molino, Ponzano Superiore

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Santo Stefano di Magra rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.