Descrizione

Comune di pianura, di origini medievali, che ha affiancato un modesto sviluppo industriale alle tradizionali attività agricole. La comunità dei sammartinesi, che presenta un elevato indice di vecchiaia, è concentrata quasi esclusivamente nel capoluogo comunale. Il territorio, comprendente anche i nuclei abitati di Belvedere, Ca' de' Passeri, Casale, Giardino e Località Valle, presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche appena percettibili: di questa sua conformazione risente l'abitato, che ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante ed è interessato da un fenomeno di espansione edilizia. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su sfondo oro campeggia la figura di San Martino, che monta un cavallo, nell'atto di donare a un povero (seminudo) un pezzo del proprio mantello rosso; il tutto è posto sulla campagna verde.

Comune di pianura, di origini medievali, che ha affiancato un modesto sviluppo industriale alle tradizionali attività agricole. La comunità dei sammartinesi, che presenta un elevato indice di vecchiaia, è concentrata quasi esclusivamente nel capoluogo comunale. Il territorio, comprendente anche i nuclei abitati di Belvedere, Ca' de' Passeri, Casale, Giardino e Località Valle, presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche appena percettibili: di questa sua conformazione risente l'abitato, che ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante ed è interessato da un fenomeno di espansione edilizia. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su sfondo oro campeggia la figura di San Martino, che monta un cavallo, nell'atto di donare a un povero (seminudo) un pezzo del proprio mantello rosso; il tutto è posto sulla campagna verde.

Storia

Se mancano notizie storiche certe sui primi insediamenti nella zona, il toponimo, chiaramente connesso al culto del santo vescovo di Tours, fa supporre la presenza dei franchi, che del resto si trovavano a Mantova già nella seconda metà dell'ottavo secolo. Dopo aver fatto parte dei possedimenti del monastero benedettino di Leno ed essere stata occupata da Federico Barbarossa, passò alla famiglia cremonese dei Cavalcabò, per diventare, agli inizi del XV secolo, proprietà dei Gonzaga. Della nobile famiglia mantovana seguì tutte le vicende, sviluppandosi nel periodo della sua ascesa e regredendo nella fase del suo declino. Nel XVI secolo conobbe la signoria di Scipione Gonzaga, cardinale, patriarca di Gerusalemme, uomo di cultura, amico di Battista Guarini e di Torquato Tasso, di San Carlo Borromeo e di San Filippo Neri. La signoria gonzaghesca durò, sia pure tra numerosi contrasti per questioni di successione ereditaria, fino all'invasione austriaca, avvenuta nel 1741. La sua storia più recente si modella su quella del resto del mantovano, con la breve interruzione della dominazione austriaca all'arrivo di Napoleone e con il coinvolgimento nelle vicende risorgimentali. A testimonianza degli splendori gonzagheschi non vi sono soltanto i portici, risalenti agli inizi del XVII secolo, ma anche la parrocchiale di Santa Maria Annunciata (o chiesa del Castello o chiesa di San Martino), fatta costruire dal cardinale Scipione alla fine del '500, la chiesa dei Frati, intitolata ai Santi Fabiano e Sebastiano, palazzo Cavriani e le case Pelizzoni, Gerelli, Chizzoni e Boldi.

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Economia

Fatta eccezione per gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri di rilievo. Il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, poiché sul posto manca una stazione dei carabinieri. Nell'economia locale l'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno, conserva un ruolo importante: si coltivano cereali, ortaggi, foraggi, vite e frutteti; è praticato anche l'allevamento dei bovini. L'industria è rappresentata soprattutto dagli stabilimenti alimentari, per la conservazione della frutta e degli ortaggi; a questi si affiancano fabbriche di abbigliamento, alcune imprese edili e uno stabilimento per la produzione di additivi e prodotti tecnici per l'edilizia. Il terziario si compone della rete distributiva e dell'insieme dei servizi; tra questi ultimi è presente il servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non presenta strutture sociali di rilievo. Le strutture scolastiche esistenti permettono di frequentare soltanto le scuole materne e quelle elementari e manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono la sola possibilità di ristorazione e quelle sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico.

Fatta eccezione per gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri di rilievo. Il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, poiché sul posto manca una stazione dei carabinieri. Nell'economia locale l'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno, conserva un ruolo importante: si coltivano cereali, ortaggi, foraggi, vite e frutteti; è praticato anche l'allevamento dei bovini. L'industria è rappresentata soprattutto dagli stabilimenti alimentari, per la conservazione della frutta e degli ortaggi; a questi si affiancano fabbriche di abbigliamento, alcune imprese edili e uno stabilimento per la produzione di additivi e prodotti tecnici per l'edilizia. Il terziario si compone della rete distributiva e dell'insieme dei servizi; tra questi ultimi è presente il servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non presenta strutture sociali di rilievo. Le strutture scolastiche esistenti permettono di frequentare soltanto le scuole materne e quelle elementari e manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono la sola possibilità di ristorazione e quelle sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico.

Relazioni

Alla scarsa affluenza turistica, legata all'assenza di attrattive significative, corrisponde una limitata presenza di manodopera non locale, dal momento che né l'agricoltura né tanto meno l'industria o il terziario hanno raggiunto un livello di sviluppo tale da consentire l'assorbimento di consistenti flussi di pendolari. D'altra parte, mancano anche quei tradizionali appuntamenti folcloristici che potrebbero intensificare i rapporti, solitamente non rilevanti, con i centri vicini. La festa del Patrono, Sant'Omobono, si celebra il 13 novembre. Ha dato i natali a Ferrante Aporti, grande pedagogista del XIX secolo.

Alla scarsa affluenza turistica, legata all'assenza di attrattive significative, corrisponde una limitata presenza di manodopera non locale, dal momento che né l'agricoltura né tanto meno l'industria o il terziario hanno raggiunto un livello di sviluppo tale da consentire l'assorbimento di consistenti flussi di pendolari. D'altra parte, mancano anche quei tradizionali appuntamenti folcloristici che potrebbero intensificare i rapporti, solitamente non rilevanti, con i centri vicini. La festa del Patrono, Sant'Omobono, si celebra il 13 novembre. Ha dato i natali a Ferrante Aporti, grande pedagogista del XIX secolo.

Località

Belvedere, Ca' de' Passeri, Casale, Giardino

Belvedere, Ca' de' Passeri, Casale, Giardino

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di San Martino dall'Argine rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.