itala

Descrizione

Comune di pianura, di origine antica, la cui economia si fonda sulla positiva coesistenza di attività agricole e industriali. I salettani, che presentano un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, sono concentrati nel capoluogo comunale e, in misura molto minore, nelle località Arzarello-Marconi, Cà Briani e Dossi. Il territorio presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. L’abitato, che mostra segni di espansione edilizia, presenta un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Regio Decreto, rappresenta, in campo di cielo, un salice, fondato su una verde terrazza, bagnata da una riviera attraversata da un gladio romano, argentato, posto in fascia.

Storia

La sua origine romana è testimoniata dalla presenza, nel territorio, di numerosi reperti archeologici. Il nome deriva dal latino SALICETUM, probabilmente perché la zona presentava una ricca vegetazione di salici. Le prime testimonianze storiche scritte, risalgono all’anno Mille. Due i documenti che riportano il nome di “Saletum”: il primo è un documento di donazione della fine dell’XI secolo, con il quale il marchese Azzo cede dei terreni all’abbazia di Santa Maria della Vangadizza, atto confermato dall’imperatore Enrico IV; il secondo è il testamento del marchese Tancredo, nel quale viene anche nominata la chiesa di San Silvestro. Sulla storia dei secoli successivi non si ha alcuna testimonianza certa, se non un documento, risalente al XV secolo, relativo a una visita pastorale. Tra le opere di architettura religiosa vanno menzionate: la chiesa di S. Silvestro, piccola chiesa in stile romanico, edificata con materiale recuperato da altri monumenti, con l’abside orientato a est e con il campanile inserito nella facciata, e la chiesa di S. Lorenzo, che è la chiesa principale, inizialmente a due navate, ampliata nel XVI secolo, ricostruita nel XVIII secolo e nuovamente ampliata nel XX secolo. Tra le opere architettoniche civili, troviamo: palazzo Pisani-Cioco; l’oratorio di S. Giuseppe, fatto edificare dai conti Briani, nel XVII secolo e, infine, diverse case coloniali tipiche dei secoli XVIII e XIX.

Economia

Ospita i consueti uffici municipali e postali; per l’assenza sul posto di una stazione dei carabinieri l’autorità di pubblica sicurezza è esercitata, all’occorrenza, dal sindaco. Il settore primario appare molto sviluppato e presenta la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti e alberi frutta. Si pratica anche l’allevamento, soprattutto di avicoli e bovini da latte e da carne. Il lavoro è offerto, inoltre, dalle industrie alimentari, tessili, del legno ed edili; sono inoltre presenti fabbriche di articoli in plastica, del vetro, di mobili, di macchinari per l’agricoltura e la silvicoltura e di giocattoli. Il terziario soddisfa le esigenze di base della comunità e comprende il servizio bancario. Non sono presenti strutture sociali di rilievo come asili nido e case di riposo. Le strutture scolastiche locali permettono il conseguimento del titolo di studio obbligatorio. Non sono presenti strutture per l’arricchimento culturale come musei e biblioteche. Le strutture ricettive garantiscono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Le strutture sanitarie offrono il servizio farmaceutico; per altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

È abbastanza frequentata sia come meta turistica che per lavoro grazie alle sue numerose imprese che assorbono un discreto flusso di manodopera, e vive un rapporto non rilevante con i centri del circondario. Speciali eventi ricorrenti, che richiamano periodicamente visitatori dai dintorni, sono: la festa di S. Pio X, con stand gastronomici e serate danzanti; la festa di “inizio estate”, con giostre, bancarelle e spettacolo pirotecnico; la festa del “pescatore”, con stand gastronomici e serate danzanti, e, infine, la mostra-mercato dell’antiquariato, con esposizione e vendita del mobile. La festa del Patrono, S. Lorenzo, viene celebrata il 10 agosto con una sagra con giostre e intrattenimenti vari .

Località

Arzarello-Marconi, Ca' Briani, Dossi, Luppia

INFO
  • Popolazione 2.749
  • Lat 45° 13' 35,1'' 45.22639167
  • Long 11° 32' 1,48'' 11.53374444
  • CAP 35046
  • Prefisso 0429
  • Codice ISTAT 028074
  • Codice Catasto H705
  • Altitudine slm 12 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno
    E/2487
  • Superficie 10.79 Km2
  • Densità 254,77 ab/Km2
  • Sismicità Zona 4
  • Alba 04:34
  • Tramonto 19:48
Contatti
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NomeIndirizzo
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO SAN LORENZOVIA GUGLIELMO MARCONI 8
CIRCOLO PARROCCHIALE S. PIO X ? DOSSIVIA DOSSI 74
CIRCOLO PARROCCHIALE S. PIO X ? DOSSIVIA DOSSI 74
SALETTO SOCCORSO CROCE DI SAN MASSIMOVIA ROMA 157
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