Descrizione

Centro di pianura, di antiche origini, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale e commerciale. I rubieresi presentano un indice di vecchiaia chiaramente superiore alla media e sono distribuiti tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, numerosissime case sparse e le località di Baccarani, Fontana, Osteria e Tre Olmi. Il territorio, attraversato da più canali che, irrigando abbondantemente il terreno, ne accrescono la produttività, presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche irrilevanti. L’abitato, interessato da una forte crescita edilizia, ha un andamento plano-altimetrico completamente pianeggiante.

Centro di pianura, di antiche origini, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale e commerciale. I rubieresi presentano un indice di vecchiaia chiaramente superiore alla media e sono distribuiti tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, numerosissime case sparse e le località di Baccarani, Fontana, Osteria e Tre Olmi. Il territorio, attraversato da più canali che, irrigando abbondantemente il terreno, ne accrescono la produttività, presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche irrilevanti. L’abitato, interessato da una forte crescita edilizia, ha un andamento plano-altimetrico completamente pianeggiante.

Storia

I primi insediamenti nella zona risalgono all’età neo-enolitica; a questi ne subentrarono altri fino ad arrivare alla colonizzazione dei romani, che vi fecero passare la prestigiosa via Emilia. Il toponimo, anticamente Herberia, Herbaria e Irberia, deriva da HERBA, ‘erba’. Possesso della chiesa reggiana e assegnata in enfiteusi ai Canossa verso la metà del secolo XI, fece parte anche delle proprietà degli Obertenghi, i quali per tutto il 1100 la concessero ai Bianchi di Lunigiana. Passata poi sotto il comune di Reggio, che nel XIII secolo vi fece costruire una rocca per il controllo sul fiume Secchia e sulla via Emilia, trasformata in seguito in prigione di stato, fu al centro di aspre contese tra reggiani e modenesi e, concessa ai Boiardi nel 1362, giurò poco dopo fedeltà alla casa d’Este, venendo successivamente coinvolta negli scontri tra i Visconti e gli Estensi per la conquista del Reggiano. Questi ultimi, ottenuta la vittoria, posero il presidio sul Secchia alle loro dirette dipendenze. Più volte assediata nel corso delle guerre di successione del 1700 e saccheggiata dai francesi, con la restaurazione austro-estense del 1815 conobbe il periodo più triste: Francesco IV vi istituì il tribunale per la celebrazione dei processi politici contro i primi esponenti del risorgimento; esemplare fu quello contro don Giuseppe Andreoli. Aggregata nel 1830 a Modena, recuperò l’autonomia amministrativa con l’avvento dell’Italia unita, passando nella provincia di Reggio; seguirono l’affermarsi dell’ideologia socialista, la repressione fascista e la partecipazione alla Resistenza. Tra i monumenti figurano la parrocchiale dei Santi Donnino e Biagio, l’abside e il campanile di una chiesa medievale, la pieve di San Faustino, il palazzo Sacrati e una corte del XVI secolo.

I primi insediamenti nella zona risalgono all’età neo-enolitica; a questi ne subentrarono altri fino ad arrivare alla colonizzazione dei romani, che vi fecero passare la prestigiosa via Emilia. Il toponimo, anticamente Herberia, Herbaria e Irberia, deriva da HERBA, ‘erba’. Possesso della chiesa reggiana e assegnata in enfiteusi ai Canossa verso la metà del secolo XI, fece parte anche delle proprietà degli Obertenghi, i quali per tutto il 1100 la concessero ai Bianchi di Lunigiana. Passata poi sotto il comune di Reggio, che nel XIII secolo vi fece costruire una rocca per il controllo sul fiume Secchia e sulla via Emilia, trasformata in seguito in prigione di stato, fu al centro di aspre contese tra reggiani e modenesi e, concessa ai Boiardi nel 1362, giurò poco dopo fedeltà alla casa d’<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=EMI&parola=ESTE'>Este</a>, venendo successivamente coinvolta negli scontri tra i Visconti e gli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=EMI&parola=ESTENSI'>Estensi</a> per la conquista del Reggiano. Questi ultimi, ottenuta la vittoria, posero il presidio sul Secchia alle loro dirette dipendenze. Più volte assediata nel corso delle guerre di successione del 1700 e saccheggiata dai francesi, con la restaurazione austro-estense del 1815 conobbe il periodo più triste: Francesco IV vi istituì il tribunale per la celebrazione dei processi politici contro i primi esponenti del risorgimento; esemplare fu quello contro don Giuseppe Andreoli. Aggregata nel 1830 a Modena, recuperò l’autonomia amministrativa con l’avvento dell’Italia unita, passando nella provincia di Reggio; seguirono l’affermarsi dell’ideologia socialista, la repressione fascista e la partecipazione alla Resistenza. Tra i monumenti figurano la parrocchiale dei Santi Donnino e Biagio, l’abside e il campanile di una chiesa medievale, la pieve di San Faustino, il palazzo Sacrati e una corte del XVI secolo.

Economia

Se si escludono la stazione dei carabinieri e gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non ve ne sono altri degni di nota. Nell’economia locale l’agricoltura, favorita dalle caratteristiche del terreno, conserva un ruolo importante, pur registrandosi un sensibile calo degli addetti a questo settore: si coltivano cereali, frumento, foraggi, ortaggi, frutteti e vigneti; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini ed avicoli. Il tessuto industriale è rappresentato da più aziende che operano nei comparti alimentare, automobilistico, cartario, edile, metalmeccanico, tessile, dell’abbigliamento, dei mobili, dei materiali da costruzione (tra cui il vetro e i suoi prodotti) e della fabbricazione di articoli in plastica, macchine e apparecchiature elettriche. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario e attività di consulenza informatica. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, presenta tra le strutture sociali una casa protetta per anziani. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell’obbligo e non manca qualche biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno; quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico; per altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Se si escludono la stazione dei carabinieri e gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non ve ne sono altri degni di nota. Nell’economia locale l’agricoltura, favorita dalle caratteristiche del terreno, conserva un ruolo importante, pur registrandosi un sensibile calo degli addetti a questo settore: si coltivano cereali, frumento, foraggi, ortaggi, frutteti e vigneti; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini ed avicoli. Il tessuto industriale è rappresentato da più aziende che operano nei comparti alimentare, automobilistico, cartario, edile, metalmeccanico, tessile, dell’abbigliamento, dei mobili, dei materiali da costruzione (tra cui il vetro e i suoi prodotti) e della fabbricazione di articoli in plastica, macchine e apparecchiature elettriche. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario e attività di consulenza informatica. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, presenta tra le strutture sociali una casa protetta per anziani. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell’obbligo e non manca qualche biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno; quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico; per altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Meta di un significativo movimento di turisti, ai quali offre la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, è al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini (ai quali la popolazione si rivolge per l’istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto), grazie alle sue attività produttive, in particolare alla presenza di più insediamenti industriali che consentono un buon assorbimento di manodopera, e alle sue attività commerciali. Tra gli eventi che tradizionalmente richiamano numerosi visitatori dal circondario meritano di essere citate la fiera di giugno e quella di settembre. Il Patrono, San Biagio, si festeggia il 3 febbraio.è gemellata con Niefern Oschelbronn e Neulingen/Enzekreis (Germania).

Meta di un significativo movimento di turisti, ai quali offre la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, è al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini (ai quali la popolazione si rivolge per l’istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto), grazie alle sue attività produttive, in particolare alla presenza di più insediamenti industriali che consentono un buon assorbimento di manodopera, e alle sue attività commerciali. Tra gli eventi che tradizionalmente richiamano numerosi visitatori dal circondario meritano di essere citate la fiera di giugno e quella di settembre. Il Patrono, San Biagio, si festeggia il 3 febbraio.è gemellata con Niefern Oschelbronn e Neulingen/Enzekreis (Germania).

Località

Baccarini, Casa della Carità, Casino Rossi, Collegio, Fontana, Lograzzo, Osteria, Santi Faustino e Giovita, Tre Olmi

Baccarini, Casa della Carità, Casino Rossi, Collegio, Fontana, Lograzzo, Osteria, Santi Faustino e Giovita, Tre Olmi

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Rubiera rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.