Comune di Rovegno: storia, economia, news e indirizzi utili

Descrizione

Comune di montagna, di origini antiche, che accanto alle tradizionali attività agricole e a una modesta presenza industriale sta sviluppando il turismo. I rovegnesi, con un indice di vecchiaia da primato, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, diverse case sparse e le località Casanova, Garbarino, Loco Sotto, Pietranera, Canfernasca, Crescione, Foppiano, Isola, Loco Barbieri, Loco Carchelli e Poggio-Valle. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con accentuate variazioni altimetriche: si raggiungono i 1.522 metri di quota. L’abitato, che non fa registrare segni di espansione edilizia, è immerso in una suggestiva cornice paesaggistica; il suo andamento plano-altimetrico è vario.

Storia

Il toponimo, che in un documento della seconda metà del IX secolo compare nella forma di Robenio, deriva dal nome latino di persona RUBENIUS. I primi insediamenti nella zona risalgono a epoca molto antica; a questi ne subentrarono altri fino ad arrivare alla colonizzazione dei romani, che pare sfruttassero le locali miniere di rame. Possedimento, nell’alto Medioevo, della potente abbazia benedettina di Bobbio, nel secolo XI fu infeudata alla famiglia dei Fieschi, conti di Lavagna, passando sotto la repubblica marinara di Genova, verso la metà del Duecento. Seguendo le sorti di quest’ultima, scomparsa, sul finire del XVIII secolo, per far posto alla Repubblica ligure, all’inizio dell’Ottocento fu assoggettata alla dominazione napoleonica. Annessa al regno sabaudo, a seguito del congresso di Vienna, fino al 1923 ha fatto parte della provincia di Pavia. Non vi sono edifici di particolare pregio architettonico, fatta eccezione per la chiesa parrocchiale di San Giovanni Evangelista, di origini ottocentesche. Colpita da un forte esodo, ha registrato un progressivo calo demografico.

Economia

Viste le piccole dimensioni della comunità, non vi sono strutture burocratiche degne di nota: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle connesse al funzionamento dell’ufficio postale e del municipio; va segnalata la presenza di una stazione dei carabinieri. Il quadro economico non risulta molto fiorente: esso risente dell’impronta rurale della zona, con un’agricoltura basata essenzialmente sulla produzione di foraggi, ortaggi e frutta, a causa delle caratteristiche del territorio, che non risulta adatto a diversi tipi di coltivazione; parte della popolazione si dedica anche alla zootecnia, prediligendo l’allevamento di bovini, avicoli ed equini. L’industria non sembra aver fatto presa in questa realtà contadina: vi operano soltanto piccole aziende alimentari ed edili. Il terziario, che può contare sullo sviluppo del turismo, si compone di una discreta rete distributiva e dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario. Non si segnalano particolari strutture sociali, quali asili nido, case di riposo o orfanotrofi. Nelle scuole locali si impartisce l’istruzione obbligatoria; manca una biblioteca per l’approfondimento culturale. Rilevante è la dotazione di strutture ricettive che, accanto alla ristorazione, offrono una vastissima possibilità di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico; per altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Stazione di villeggiatura estiva, offre ai turisti la possibilità di trascorrervi rilassanti soggiorni, gustando i semplici ma genuini piatti della cucina locale e godendo dell’aria salubre e delle bellezze dell’ambiente naturale, arricchito dalla presenza di estesi boschi. È poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera del posto; diffuso è il pendolarismo verso le aree più sviluppate. I rapporti con i comuni vicini non sono rilevanti; a essi la popolazione si rivolge anche per l’istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non disponibili localmente. Tra gli appuntamenti tradizionali, che animano la comunità, richiamando visitatori dai dintorni, meritano di essere citate: la fiera dei fiori, nel mese di luglio, la fiera del ferragosto e quella di chiusura estiva, ugualmente ad agosto. La festa del Patrono, San Giovanni Battista, viene celebrata il 24 giugno, con l’omonima fiera.

Località

Canfernasca, Casanova, Crescione, Foppiano, Garbarino, Giazzetta, Isola, Loco, Loco Barbieri, Loco Carchelli, Loco Cotti, Loco Sotto, Pietranera, Poggio-Valle

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Rovegno rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

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