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Descrizione

Piccola comunità, classificata “comune sparso” con sede in Rima. Di origine incerta, basa la sua economia su modeste attività industriali affiancate da un recente sviluppo dell’indotto turistico. I rimesi, con un indice di vecchiaia particolarmente elevato, si distribuiscono tra il capoluogo comunale, pochi nuclei urbani minori e case sparse. Il territorio, classificato di montagna, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. Analogamente l’abitato, incuneato nelle montagne e interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico tipico di montagna. Esso presenta ancora testimonianze della civiltà walser, di lingua tedesca, originaria dell’Alto Vallese, conservando gelosamente cultura, linguaggio e, soprattutto, il tipico uso di costruire le abitazioni con legno e pietra. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, domina una montagna da cui sgorgano due cascate ricadenti in un torrente che solca una verde campagna.

Storia

La natura del toponimo presenta due parti distinte tra loro: nella prima, il latino RIMA, col significato di ‘crepaccio’, sta ad indicare quanto il territorio sia impervio; nella seconda, invece, è presente un agionimo che sta a indicare quanto la popolazione sia devota a San Giuseppe. Le sue origini vengono attribuite a una colonizzazione da parte delle popolazioni svizzere di origine tedesca; ad accreditare questa ipotesi contribuisce anche la sua struttura architettonica, con le abitazioni costituite da ampie balconate e spaziosi loggiati. In seguito, durante il XIII secolo, il territorio fu frequentato come pascolo estivo dai pastori vallesani. La chiesa più antica è l’oratorio della Madonna delle Grazie, che risale al XV secolo; al suo interno si trovano in buono stato alcune opere del Perracino, del Tanzio e dell’Orgiazzi. Degna di nota è anche la parrocchiale di San Giovanni Battista, nella quale è possibile ammirare gli affreschi dell’Orgiazzi e del Borsetti, un “Ecce Homo” del Tabaccheti e ricchissimi paramenti. L’oratorio di San Nicolao, invece, è di poco successivo e risale al XVI secolo. Un significativo esempio dell’arte locale si trova nel museo Della Vadova che custodisce circa 180 calchi di buone opere della scultura rimese.

Economia

Viste le dimensioni della comunità, non vi sono particolari strutture burocratiche: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle connesse al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. È sede di Pro Loco. Le caratteristiche orografiche dell’area hanno condizionato lo sviluppo dell’economia locale: esclusa la possibilità di praticare l’agricoltura su vasta scala, il settore primario si basa unicamente sull’allevamento di bovini, caprini e avicoli. L’industria è limitata a qualche impresa edile, di dimensioni pressoché insignificanti. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, e la rete distributiva è commisurata al fabbisogno della comunità. Mancano scuole di ogni ordine e grado; per l’arricchimento culturale si segnala la presenza del museo Pietro Della Vedova, una gipsoteca dello scultore che fu allievo di Vincenzo Vela. Per lo sport e per il tempo libero sono a disposizione campi da tennis e una pista di pattinaggio. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno, mentre l’assenza di una farmacia rende necessario rivolgersi altrove anche per i servizi sanitari di base.

Relazioni

Inserita in un ambiente di grande interesse naturalistico, offre l’opportunità di effettuare escursioni nel Parco Naturale Alta Valsesia; è circondata da spettacolari cime, tra cui la San Giuseppe (1.113 m), l’Alpe Nonaj (1.466 m) e la Bocchetta della Moanda (2.419 m), divenendo così una meta turistica per quanti amano praticare lo sci e raggiungere numerosi rifugi. Richiama visitatori anche grazie alla bellezza del patrimonio storico-architettonico. Non vi si svolgono significative manifestazioni tradizionali. La festa patronale, in onore di San Giuseppe, si celebra il 19 marzo.

Località

Buzzo, Piana, Rima, San Giuseppe, Tagliaferro

INFO
  • Popolazione 59
  • Lat 45° 53' 6,84'' 45.88523333
  • Long 7° 59' 54,55'' 7.99848611
  • CAP 13020
  • Prefisso 0163
  • Codice ISTAT 002111
  • Codice Catasto H291
  • Altitudine slm 1411 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: nessun limite
    F/4139
  • Superficie 35.42 Km2
  • Densità 1,67 ab/Km2
  • Sismicità Zona 4
  • Alba 04:50
  • Tramonto 19:58
Contatti
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