Descrizione

Comune di pianura, di origine antica, la cui economia è di tipo prevalentemente agricolo. I recettesi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; solo pochissimi si distribuiscono tra il nucleo urbano minore di Cascinale e case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti, che partono da un minimo di 156 e arrivano a un massimo di 168 metri sul livello del mare. L’abitato si sviluppa con forma espansa intorno all’asse principale della strada statale, fiancheggiata dalla roggia Bolgora. Esso presenta ancora la tipica struttura del ricetto, costruito sulle fondamenta della porta d’ingresso e costituito da un muro provvisto di feritoie poste ad intervalli regolari per facilitare il tiro in caso di difesa da attacchi esterni. Lo stemma comunale, troncato, è stato concesso con Regio Decreto. Sullo sfondo argenteo della parte superiore campeggia un albero verde; quella inferiore, smaltata di rosso, racchiude un castello dorato.

Comune di pianura, di origine antica, la cui economia è di tipo prevalentemente agricolo. I recettesi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; solo pochissimi si distribuiscono tra il nucleo urbano minore di Cascinale e case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti, che partono da un minimo di 156 e arrivano a un massimo di 168 metri sul livello del mare. L’abitato si sviluppa con forma espansa intorno all’asse principale della strada statale, fiancheggiata dalla roggia Bolgora. Esso presenta ancora la tipica struttura del ricetto, costruito sulle fondamenta della porta d’ingresso e costituito da un muro provvisto di feritoie poste ad intervalli regolari per facilitare il tiro in caso di difesa da attacchi esterni. Lo stemma comunale, troncato, è stato concesso con Regio Decreto. Sullo sfondo argenteo della parte superiore campeggia un albero verde; quella inferiore, smaltata di rosso, racchiude un castello dorato.

Storia

Il toponimo compare nei documenti antichi con “Receto” che sarebbe da collegare a RECEPTUM, inteso come luogo di raccolta dell’annona sulle terre dell’impero romano e nel Medioevo, oltre che posto di conservazione dei prodotti agricoli, anche come zona munita per la difesa del signore e dei coloni in tempo di guerra. Si tratterebbe, pertanto, del ricetto degli Arborio, antica famiglia di nobili vercellesi. Appartenne dapprima al comitato di Vercelli e poi entrò a far parte del feudo di Arborio, possesso dei conti di Biandrate, sotto i quali ebbero giurisdizione i signori di Gattinara. Nel 1515 venne infeudata con Arborio al cardinale Mercurino da Gattinara, restando poi parte del marchesato di Gattinara. Nel 1665 subì notevoli devastazioni per opera delle milizie spagnole. Non si segnalano edifici di particolare valore storico-architettonico, fatta eccezione per la parrocchiale di San Domenico, eretta nel 1759, al cui interno è presente un elegante dipinto.

Il toponimo compare nei documenti antichi con “Receto” che sarebbe da collegare a RECEPTUM, inteso come luogo di raccolta dell’annona sulle terre dell’impero romano e nel Medioevo, oltre che posto di conservazione dei prodotti agricoli, anche come zona munita per la difesa del signore e dei coloni in tempo di guerra. Si tratterebbe, pertanto, del ricetto degli Arborio, antica famiglia di nobili vercellesi. Appartenne dapprima al comitato di Vercelli e poi entrò a far parte del feudo di Arborio, possesso dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=CONTIDIBIANDRATE'>conti di Biandrate</a>, sotto i quali ebbero giurisdizione i signori di Gattinara. Nel 1515 venne infeudata con Arborio al cardinale Mercurino da Gattinara, restando poi parte del marchesato di Gattinara. Nel 1665 subì notevoli devastazioni per opera delle milizie spagnole. Non si segnalano edifici di particolare valore storico-architettonico, fatta eccezione per la parrocchiale di San Domenico, eretta nel 1759, al cui interno è presente un elegante dipinto.

Economia

Non è sede di altri uffici all’infuori di quelli deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali e, mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, svolte dal sindaco. Nell’economia locale l’agricoltura conserva un ruolo importante: si producono soprattutto frumento, riso, mais e foraggi; si pratica anche l’allevamento di bovini, caprini e avicoli. Il tessuto industriale risulta ancora di dimensioni alquanto modeste; tuttavia si registrano piccole aziende che operano nei comparti meccanico ed edile. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario; la rete distributiva è appena sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità. Non dispone di strutture sociali, sportive e per il tempo libero di una certa rilevanza. Le scuole assicurano la frequenza delle sole classi materne ed elementari. Per l’arricchimento culturale si può usufruire della biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno; quelle sanitarie costringono i recettesi a rivolgersi altrove anche per il servizio farmaceutico.

Non è sede di altri uffici all’infuori di quelli deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali e, mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, svolte dal sindaco. Nell’economia locale l’agricoltura conserva un ruolo importante: si producono soprattutto frumento, riso, mais e foraggi; si pratica anche l’allevamento di bovini, caprini e avicoli. Il tessuto industriale risulta ancora di dimensioni alquanto modeste; tuttavia si registrano piccole aziende che operano nei comparti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MECCANICO'>meccanico</a> ed edile. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario; la rete distributiva è appena sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità. Non dispone di strutture sociali, sportive e per il tempo libero di una certa rilevanza. Le scuole assicurano la frequenza delle sole classi materne ed elementari. Per l’arricchimento culturale si può usufruire della biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno; quelle sanitarie costringono i recettesi a rivolgersi altrove anche per il servizio farmaceutico.

Relazioni

Pur non registrando un cospicuo numero di visitatori, visto anche il modesto livello delle sue attività produttive che non consentono l’assorbimento di parecchia manodopera, così come pure la carenza di funzionali infrastrutture atte a consentire un piacevole soggiorno, ha comunque intrapreso un’opera di valorizzazione atta a ricalcare le radici del territorio, con manifestazioni e sagre che allietano la comunità. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni in grado di richiamare visitatori dai dintorni meritano di essere citate: la tradizionale fagiolata, che si svolge solitamente il lunedì di carnevale; la “bisoca”, il terzo lunedì di luglio, la gara mondiale di Triathlon e quella di sci nautico, sempre a luglio; “polenta e frittura in piazza”, ad agosto; la tradizionale “sagra della spalla”, la prima settimana di settembre. La festa del Patrono, San Domenico, si celebra l’8 agosto.

Pur non registrando un cospicuo numero di visitatori, visto anche il modesto livello delle sue attività produttive che non consentono l’assorbimento di parecchia manodopera, così come pure la carenza di funzionali infrastrutture atte a consentire un piacevole soggiorno, ha comunque intrapreso un’opera di valorizzazione atta a ricalcare le radici del territorio, con manifestazioni e sagre che allietano la comunità. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni in grado di richiamare visitatori dai dintorni meritano di essere citate: la tradizionale fagiolata, che si svolge solitamente il lunedì di carnevale; la “bisoca”, il terzo lunedì di luglio, la gara mondiale di Triathlon e quella di sci nautico, sempre a luglio; “polenta e frittura in piazza”, ad agosto; la tradizionale “sagra della spalla”, la prima settimana di settembre. La festa del Patrono, San Domenico, si celebra l’8 agosto.

Località

Cascinale

Cascinale

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Recetto rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.