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Descrizione

Comune montano di chiara impronta medievale, che si regge su un'economia prevalentemente rurale e va acquistando consapevolezza della propria vocazione turistica. La comunità dei pratesi, il cui indice di vecchiaia è particolarmente elevato, risiede nelle località di San Nicandro e Tussio e nel capoluogo comunale. Il territorio comunale ricalca, con il suo profilo piuttosto dolce, le morbide ondulazioni del vasto altopiano di Navelli, compreso tra i contrafforti meridionali del Gran Sasso e la media valle del fiume Aterno; qualche increspatura movimenta la parte sud-occidentale del comprensorio pratese, dove si sviluppa l'abitato di Tussio. Il capoluogo comunale, invece, giace in ambiente di pianura e contribuisce a definirne il volto antropizzato. Nello stemma comunale campeggiano due chiavi d'argento incrociate e legate negli anelli da un laccio dello stesso colore.

Storia

Il territorio comunale ospitò la città vestina di PELTUINUM, che fu municipio romano e sede di prefettura. Nel sito di questo florido stanziamento, distrutto dai franchi nel 775, sorse in epoca medievale un castello, che contribuì, con uomini e mezzi, alla fondazione di L'Aquila e che nel 1385 andò in feudo agli Orsini. La denominazione attuale è una recente acquisizione: prima del 1860, infatti, l'abitato si chiamò semplicemente Ansedonia. Nel comprensorio pratese convivono testimonianze architettoniche di epoche disparate: nel sito archeologico di PELTUINUM è possibile ammirare ampi tratti di mura ciclopiche, i resti di un teatro e la splendida chiesa di San Paolo, sorta nell'alto Medioevo e poi ricostruita nel XII secolo; nel tessuto del centro storico si segnala la parrocchiale di S. Nicola, rimaneggiata in epoca barocca; in località Castel Camponeschi si eleva la struttura fortificata di origine duecentesca detta Borgo Camponeschi, abbandonata da alcuni decenni.

Economia

Non è priva di vantaggi l'esistenza quieta di questacomunità, che rispetta il dettato della tradizione ed è rimasta aliena dagli eccessi della modernità. I limiti più evidenti di questo regime di vita si palesano nell'economia, poco diversificata: la maggior parte della popolazione attiva si dedica alla coltivazione di cereali e soprattutto di zafferano, coltura di antica tradizione che dà raccolti in autunno, quando, con certosina pazienza, dalla pianta si staccano uno ad uno i fiori; le attività primarie sono integrate da qualche impresa edile e da un modesto apparato commerciale ma ciò non basta a placare l'insoddisfazione che induce le nuove generazioni a cercare altrove più gratificanti opportunità di impiego. Il sistema delle infrastrutture, per parte sua, lamenta qualche carenza. Il comune è sprovvisto di importanti sedi burocratico-amministrative e dispone unicamente di scuole per l'istruzione primaria; è dotato di una biblioteca comunale e vanta un discreto apparato ricettivo; fra gli impianti sportivi figurano un bocciodromo e un campo da tiro accanto ai più usuali campi da tennis; carenti le strutture sanitarie, che non offrono i servizi più qualificanti.

Relazioni

La scarsa attenzione dei turisti non rende giustizia alle innumerevoli attrattive di questo comune: per la ricchezza del patrimonio architettonico meriterebbe una particolare sottolineatura nell'ambito dei tradizionali itinerari turistici. Il paese è noto per la produzione di zafferano, che conferisce il suo particolare gusto a quasi tutte le pietanze locali; nella prima metà di agosto una sagra è dedicata a questo prodotto e ad un felice connubio gastronomico: gli gnocchi e il risotto allo zafferano. La festa del Patrono San Nicola di Bari si celebra il 6 dicembre, i festeggiamenti popolari hanno luogo l'ultima domenica di giugno.

Località

San Nicandro, Tussio

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Prata d'Ansidonia rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 496
  • Lat 42° 16' 36,7'' 42.27668611
  • Long 13° 36' 33,92'' 13.60942222
  • CAP 67020
  • Prefisso 0862
  • Codice ISTAT 066074
  • Codice Catasto G992
  • Altitudine slm 846 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno
    E/2708
  • Superficie 19.66 Km2
  • Densità 25,23 ab/Km2
  • Sismicità Zona 2
  • Alba 04:43
  • Tramonto 19:21
Contatti
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NomeIndirizzo
ASSOCIAZIONE RICOSTRUIAMO CASTELNUOVO ONLUSSTRADA COMUNALE DI CASTELNUOVO
CASA SERENA SANTA MARIA DELLA PACE ONLUSCONTRADA MADONNA DELLE GRAZIE SNC
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OPI ONLUSVIA DELLA SCUOLA FR OPI
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