Descrizione

Comune collinare, di antiche origini, la cui economia è basata essenzialmente sulle attività agricole. I pignonesi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, che fa registrare la maggiore concentrazione demografica, varie case sparse e le località di Casale, Catornola, Faggiona, Puin e Villa. Il territorio disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche che vanno da un minimo di 136 metri sul livello del mare a un massimo di 812 metri, e offre un panorama basso-collinare molto suggestivo, con i morbidi pendii ricchi di vigneti. L’abitato, interessato da una forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico tipico collinare. Nell’insegna municipale, concessa con Regio Decreto, campeggia l’immagine di una pigna, in evidente assonanza con il toponimo.

Comune collinare, di antiche origini, la cui economia è basata essenzialmente sulle attività agricole. I pignonesi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, che fa registrare la maggiore concentrazione demografica, varie case sparse e le località di Casale, Catornola, Faggiona, Puin e Villa. Il territorio disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche che vanno da un minimo di 136 metri sul livello del mare a un massimo di 812 metri, e offre un panorama basso-collinare molto suggestivo, con i morbidi pendii ricchi di vigneti. L’abitato, interessato da una forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico tipico collinare. Nell’insegna municipale, concessa con Regio Decreto, campeggia l’immagine di una pigna, in evidente assonanza con il toponimo.

Storia

Le sue origini risalgono indietro nel tempo: fu infatti abitata già in epoca preromana, come testimoniano i numerosi reperti archeologici rinvenuti nella zona. Posta all’incrocio di importanti strade che collegavano l’entroterra alla riviera, nel corso del Medioevo seguì le sorti dei territori circostanti, annessi alla repubblica marinara di Genova e coinvolti nelle lotte di potere tipiche del periodo, col conseguente passaggio da una nobile famiglia all’altra. Nei secoli successivi risentì delle alterne vicende politiche e militari della Liguria, che a causa della presenza nel territorio di più eserciti stranieri e delle continue scorribande di pirati lungo le coste, fu costretta ad affrontare crisi economiche e demografiche che ne ritardarono lo sviluppo. Invasa da Napoleone sul finire del XVIII secolo, entrò a far parte del regno di Sardegna nel 1814, partecipando poi agli avvenimenti nazionali e internazionali dell’Ottocento e della prima metà del Novecento. Nel patrimonio storico-architettonico spiccano: la trecentesca parrocchiale di Santa Maria Assunta; il ponte medievale; la loggia rinascimentale; le chiese della Madonna di Trezzo e della Madonna di Ponte; la chiesa di San Michele, la cui esistenza è documentata già per il IV secolo, rimaneggiata nel Settecento; i ruderi del castello di Corvara.

Le sue origini risalgono indietro nel tempo: fu infatti abitata già in epoca preromana, come testimoniano i numerosi reperti archeologici rinvenuti nella zona. Posta all’incrocio di importanti strade che collegavano l’entroterra alla riviera, nel corso del Medioevo seguì le sorti dei territori circostanti, annessi alla <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=REPUBBLICAMARINARADIGENOVA'>repubblica marinara di Genova</a> e coinvolti nelle lotte di potere tipiche del periodo, col conseguente passaggio da una nobile famiglia all’altra. Nei secoli successivi risentì delle alterne vicende politiche e militari della Liguria, che a causa della presenza nel territorio di più eserciti stranieri e delle continue scorribande di pirati lungo le coste, fu costretta ad affrontare crisi economiche e demografiche che ne ritardarono lo sviluppo. Invasa da <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=NAPOLEONE'>Napoleone</a> sul finire del XVIII secolo, entrò a far parte del regno di Sardegna nel 1814, partecipando poi agli avvenimenti nazionali e internazionali dell’Ottocento e della prima metà del Novecento. Nel patrimonio storico-architettonico spiccano: la trecentesca parrocchiale di Santa Maria Assunta; il ponte medievale; la loggia rinascimentale; le chiese della Madonna di Trezzo e della Madonna di Ponte; la chiesa di San Michele, la cui esistenza è documentata già per il IV secolo, rimaneggiata nel Settecento; i ruderi del castello di Corvara.

Economia

Dal punto di vista burocratico non si registra la presenza di strutture particolarmente significative: le uniche attività che vi si svolgono sono quelle connesse al funzionamento dell’ufficio postale e del municipio. La principale fonte di reddito per gli abitanti continua a essere costituita dall’agricoltura, basata sulla produzione di cereali, foraggi, ortaggi, olive, frutta, soprattutto uva; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Le attività industriali, limitate al comparto edile, sono pressoché irrilevanti e alquanto modesta è anche la presenza del terziario, che si compone della rete commerciale (di piccole dimensioni ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità) e dei servizi amministrativi e scolastici; mancano servizi più qualificati, come quello bancario. È possibile frequentare le sole scuole materne e le classi obbligatorie; non manca una biblioteca per l’arricchimento culturale e, tra le strutture sociali, annovera un asilo nido. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno e quelle sanitarie assicurano il solo servizio farmaceutico.

Dal punto di vista burocratico non si registra la presenza di strutture particolarmente significative: le uniche attività che vi si svolgono sono quelle connesse al funzionamento dell’ufficio postale e del municipio. La principale fonte di reddito per gli abitanti continua a essere costituita dall’agricoltura, basata sulla produzione di cereali, foraggi, ortaggi, olive, frutta, soprattutto uva; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Le attività industriali, limitate al comparto edile, sono pressoché irrilevanti e alquanto modesta è anche la presenza del terziario, che si compone della rete commerciale (di piccole dimensioni ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità) e dei servizi amministrativi e scolastici; mancano servizi più qualificati, come quello bancario. È possibile frequentare le sole scuole materne e le classi obbligatorie; non manca una biblioteca per l’arricchimento culturale e, tra le strutture sociali, annovera un asilo nido. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno e quelle sanitarie assicurano il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Oltre a non registrare un significativo movimento turistico, pur meritando di essere visitata per la sua suggestiva cornice paesaggistica, è poco frequentata anche per lavoro, poiché né l’agricoltura né tanto meno l’industria o il terziario hanno raggiunto livelli tali da consentire un maggiore assorbimento di manodopera; diffuso è invece il pendolarismo verso le aree più industrializzate e in particolare verso La Spezia. I suoi rapporti, non rilevanti, con i comuni vicini, ai quali la popolazione tuttavia si rivolge per gli istituti d’istruzione secondaria e per usufruire dei servizi non forniti sul posto, si intensificano in occasione di un appuntamento tradizionale, la mostra mercato “Gli orti di Pignone”, che si svolge a settembre. La festa patronale, intitolata all'Assunzione di Maria Santissima, si celebra il 15 agosto.

Oltre a non registrare un significativo movimento turistico, pur meritando di essere visitata per la sua suggestiva cornice paesaggistica, è poco frequentata anche per lavoro, poiché né l’agricoltura né tanto meno l’industria o il terziario hanno raggiunto livelli tali da consentire un maggiore assorbimento di manodopera; diffuso è invece il pendolarismo verso le aree più industrializzate e in particolare verso La Spezia. I suoi rapporti, non rilevanti, con i comuni vicini, ai quali la popolazione tuttavia si rivolge per gli istituti d’istruzione secondaria e per usufruire dei servizi non forniti sul posto, si intensificano in occasione di un appuntamento tradizionale, la mostra mercato “Gli orti di Pignone”, che si svolge a settembre. La festa patronale, intitolata all'Assunzione di Maria Santissima, si celebra il 15 agosto.

Località

Casale, Catornola, Faggiona, Villa

Casale, Catornola, Faggiona, Villa

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Pignone rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.