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Descrizione

Centro collinare, che affonda le sue origini nella preistoria; ha un’economia basata prevalentemente sulle tradizionali attività agricole e zootecniche. Gli orrolesi, che hanno un indice di vecchiaia nella media, vivono per la quasi totalità nel capoluogo comunale; pochissimi si distribuiscono, infatti, in case sparse. Il territorio, ricco di boschi di querce, lecci, castagni, roverelle, di una folta macchia mediterranea e comprensivo delle aree speciali lago Flumendosa e lago Mulargia (bacini artificiali), presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, che vanno da un minimo di 112 a un massimo di 730 metri sul livello del mare. L’abitato, interessato da forte espansione edilizia, conserva, nel centro storico, interessanti abitazioni e palazzotti con caratteristici portali e corti campidanesi.

Storia

Il toponimo sembra derivare dalla voce sarda “Orròli”, ‘rovere’, molto diffusa nel campidanese e nel barbaricino, a sua volta derivante dal latino ROBUR in -oris. Secondo gli studiosi è, dunque, ovvio che il luogo sia stato tradizionalmente appellato in questo modo in riferimento ai numerosi alberi di quercia che attorniavano la zona. Le origini del suo insediamento vanno rintracciate nell’età nuragica, come è ampiamente dimostrato dai reperti dell’epoca rinvenuti sul suo territorio. Subì la dominazione cartaginese, nel VI secolo a.C., e del popolo romano. Durante il Medioevo fece parte della curatoria di Surgius e, in seguito, dei possedimenti aragonesi. Nel 1604 passò sotto il dominio del ducato di Mandas. Tra le vestigia del passato di particolare interesse storico-architettonico figurano: la parrocchiale intitolata a San Vincenzo Ferreri, in cui ancora si notano delle tracce dell’originaria struttura gotica; la chiesetta di San Nicola; il nuraghe Orrobiu, uno dei più grandi di tutta la Sardegna, che occupa ben tremila metri quadrati ed è costituito da un antemurale protetto da otto torri; il villaggio nuragico Su Putzu, composto da cento capanne e da un bel pozzo sacro.

Economia

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, ulivi, agrumeti, viti e altri alberi da frutta e con l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L’industria, di modeste dimensioni, è costituita da aziende che operano nei comparti dei materiali da costruzione ed edile. L’artigianato locale è costituito dalla tradizionale tessitura dei “burras” (tappeti fatti con stracci), dalle “bertulas” (bisacce), dai tappeti di lana, dal ricamo, dalla concia delle pelli, dalla lavorazione artistica del ferro battuto, dalle tipiche “arresojas” (coltello a serramanico) e dall’incisione del legno, soprattutto nelle panche nuziali. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: la rete distributiva, di cui si compone, assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità, ma non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le scuole del posto assicurano la frequenza delle classi dell’obbligo e di un istituto tecnico commerciale; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca “Sa Libertadi”. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più ambite della zona, grazie alla presenza, sul territorio, di interessanti siti archeologici di età preistorica e alla bellezza dell’ambiente naturale circostante (il parco Monti su Rei, il bosco di roverelle di Su Motti e il lago Mulargia, da cui si gode di uno splendido panorama) richiama sul posto un discreto numero di visitatori. Tra gli appuntamenti ricorrenti si segnalano: la festa di San Nicola, il 25 maggio; di Sant’Isidoro, il 15 giugno; di Santa Caterina d’Alessandria, l’ultima domenica di giugno. Il Patrono, San Vincenzo, si festeggia il 22 gennaio.

Località

Lago del Flumendosa, Lago di Mulargia

INFO
  • Popolazione 2.298
  • Lat 39° 41' 34,91'' 39.69303056
  • Long 9° 15' 12,47'' 9.25346389
  • CAP 08030
  • Prefisso 0782
  • Codice ISTAT 092118
  • Codice Catasto G122
  • Altitudine slm 530 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 1/11 al 15/04 per 12 ore/giorno
    D/1615
  • Superficie 75.67 Km2
  • Densità 30,37 ab/Km2
  • Sismicità Zona 4
  • Alba 06:55
  • Tramonto 17:17
Contatti
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NomeIndirizzo
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ASSOCIAZIONE VOLONTARI SOCCORSO ? ATZARAVIA VITTORIO EMANUELE 67
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NUCLEO PROTEZIONE CIVILEVIA DANTE SNC
PROCIV SADALIVIA OGLIASTRA S N C
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