Descrizione
Comune collinare, di antiche origini, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale. I nibbianesi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, sono distribuiti tra il capoluogo comunale e altre località, di cui le più popolose sono: Trevozzo –contigua alla località Pianello Val Tidone del comune omonimo–, Genepreto, Stadera, Stra, Tassara, Trebecco, Casa Mossi e Seguzzone, nonchè in numerose case sparse. Il territorio, comprendente anche parte del lago di Trebecco, disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L’abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico tipico collinare.
Storia
La presenza romana nella zona è testimoniata dal rinvenimento di vari reperti archeologici, tra cui figurano utensili, frammenti di anfore e oggetti di bronzo. Sede di intensi scambi commerciali, grazie all'importante mercato che vi si svolgeva, probabilmente già in epoca carolingia o romana, e grazie alla sua ubicazione sulla strada che da Bobbio giungeva a Pavia, fu sin dall'alto Medioevo sotto l'influenza del monastero di San Colombano di Bobbio, restandovi fino alla metà del XV secolo, quando passò ai Malvacini Fontana, ai quali subentrarono i Visconi e i Dal Verme, per poi tornare di nuovo ai Malvicini Fontana agli inizi del XV secolo. Pur presentando qualche segno di decadenza nel XVI secolo, mantenne ancora nella prima metà del XVII secolo una certa prosperità. Superate le tristi conseguenze della pestilenza del 1630, finì nella seconda metà del XVIII secolo in possesso degli Azara. A partire dagli inizi del Novecento, grazie alla realizzazione della linea tranviaria Piacenza-Nibbiano, poi però sospesa, e agli inizi degli anni Venti de XX secolo della diga sul Tidone, registrò un grande sviluppo economico e sociale e nel 1928 inglobò anche i comuni di Trebecco e Caminata; quest’ultima però nel 1950 recuperò la sua autonomia. Tra i monumenti del patrimonio storico-architettonico spiccano: la torre; la parrocchiale di San Pietro; il santuario della Beata Vergine Madre delle Genti, a Stra; la chiesa di Sant’Andrea, a Sala Mandelli; la chiesa dell'Assunta, a Trevozzo; alcune residenze ricavate in castelli risalenti all'undicesimo e al XII secolo.
Economia
Fatta eccezione per gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota. Il sindaco, all'occorrenza, svolge anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, per l'assenza, sul posto, di una stazione dei carabinieri. Nell'economia locale l'agricoltura conserva un ruolo importante: si coltivano cereali (in particolare frumento), ortaggi, foraggi, viti e frutteti; diffuso è l'allevamento di bovini, seguito da quello di suini. Il tessuto industriale è costituito da aziende operanti nei comparti metallurgico, alimentare e tessile, affiancate da imprese edili e fabbriche per la produzione di materiali da costruzione e di articoli in plastica. Il terziario si compone della rete distributiva e dell'insieme dei servizi, tra cui va segnalato quello bancario. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non presenta strutture sociali di rilievo; nelle scuole del posto è impartita la sola istruzione obbligatoria. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno, mentre quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.
Relazioni
Alla buona affluenza di turisti, che la scelgono come località di soggiorno estivo (anche per la presenza del lago artificiale del Molato), fa riscontro un altrettanto buon numero di presenze esterne nel mondo del lavoro, grazie al suo sviluppo economico, che consente l'assorbimento di discreti flussi di manodopera. I suoi rapporti con i centri vicini, solitamente non rilevanti, si intensificano soprattutto in occasione di un tradizionale appuntamento del folclore, l'antichissima fiera d'agosto, con esposizione e vendita di prodotti alimentari e merci varie. La festa della Patrona, la Madonna del Rosario, si celebra il primo lunedì di ottobre.
Località
Casa Galvani, Casa Mossi, Casa Politi, Casa Rivoltini, Casa Roveda, Diga del Molato, Genepreto, Lago di Trebecco, Ronchi, Sala Mandelli, Seguzzone, Stadera, Strà, Tassara, Torre Gandini, Trebecco, Trevozzo, Verago
- Popolazione 2.177
- Lat 44° 54' 16,39'' 44.90455278
- Long 9° 19' 42,66'' 9.32851667
- CAP 29010
- Prefisso 0523
- Codice ISTAT 033029
- Codice Catasto F885
- Altitudine slm 284 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno E/2714 - Superficie 44.01 Km2
- Densità 49,47 ab/Km2
- Sismicità Zona 4
- Alba 04:44
- Tramonto 19:55