Descrizione

Comune di montagna, di origine medioevale, la cui economia si basa sull’agricoltura e sul turismo. I montecretesi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, numerosissime case sparse e le località Acquaria, Cà Busotto, Cà Tognarello, Il Casello, La Sorbella, Magrignana e Rovinella. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.881 metri di quota. L’abitato, situato in posizione panoramica, è diviso in due parti, di cui la più antica arroccata intorno ai resti del castello medievale e la moderna sviluppatasi lungo la strada statale; interessato da una forte crescita edilizia, ha un andamento plano-altimetrico vario.

Comune di montagna, di origine medioevale, la cui economia si basa sull’agricoltura e sul turismo. I montecretesi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, numerosissime case sparse e le località Acquaria, Cà Busotto, Cà Tognarello, Il Casello, La Sorbella, Magrignana e Rovinella. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.881 metri di quota. L’abitato, situato in posizione panoramica, è diviso in due parti, di cui la più antica arroccata intorno ai resti del castello medievale e la moderna sviluppatasi lungo la strada statale; interessato da una forte crescita edilizia, ha un andamento plano-altimetrico vario.

Storia

Il toponimo, citato per la prima volta in un documento dell’inizio del XIII secolo, è un composto di “monte”; la seconda parte deriva probabilmente dall’aggettivo “cretto”, ‘spaccato, fesso’, dal verbo “crettare” (latino CREPITARE), ‘spaccare’. Dotata di fortificazioni, dal Duecento fece parte dei possedimenti della nobile famiglia dei Gualandelli, che ne conservarono l’investitura feudale sino alla metà del XIV secolo, quando pervenne ai Montegarullo. A principio del Quattrocento, si sottomise al duca Niccolo III d’Este, venendo inserita nella provincia di Sestola, di cui condivise le sorti fino alla fine del XVIII secolo. La storia successiva alla parentesi napoleonica e alla restaurazione estense non fa registrare avvenimenti di rilievo, seguendo quella del resto della provincia, annesso al Regno d’Italia nel 1860 e attivamente impegnato nella lotta partigiana. Gli elementi di maggior pregio del patrimonio storico-architettonico appartengono soprattutto all’architettura religiosa: la cinquecentesca chiesa parrocchiale di San Giovanni, costruita entro le mura del castello; l’oratorio del Trogolino, della seconda metà del XVII secolo, dedicato alla Beata Vergine della Vita; la parrocchiale di Sant’Andrea e l’oratorio di San Rocco, risalenti al Seicento, ad Acquaria; di rilievo anche l’antico ponte di Strettara, sullo Scoltenna.

Il toponimo, citato per la prima volta in un documento dell’inizio del XIII secolo, è un composto di “monte”; la seconda parte deriva probabilmente dall’aggettivo “cretto”, ‘spaccato, fesso’, dal verbo “crettare” (latino CREPITARE), ‘spaccare’. Dotata di fortificazioni, dal Duecento fece parte dei possedimenti della nobile famiglia dei Gualandelli, che ne conservarono l’investitura feudale sino alla metà del XIV secolo, quando pervenne ai Montegarullo. A principio del Quattrocento, si sottomise al duca Niccolo III d’<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=EMI&parola=ESTE'>Este</a>, venendo inserita nella provincia di Sestola, di cui condivise le sorti fino alla fine del XVIII secolo. La storia successiva alla parentesi napoleonica e alla restaurazione estense non fa registrare avvenimenti di rilievo, seguendo quella del resto della provincia, annesso al Regno d’Italia nel 1860 e attivamente impegnato nella lotta partigiana. Gli elementi di maggior pregio del patrimonio storico-architettonico appartengono soprattutto all’architettura religiosa: la cinquecentesca chiesa parrocchiale di San Giovanni, costruita entro le mura del castello; l’oratorio del Trogolino, della seconda metà del XVII secolo, dedicato alla Beata Vergine della Vita; la parrocchiale di Sant’Andrea e l’oratorio di San Rocco, risalenti al Seicento, ad Acquaria; di rilievo anche l’antico ponte di Strettara, sullo Scoltenna.

Economia

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede della Pro Loco. Sul posto manca la stazione dei carabinieri, per cui le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, svolte dal sindaco. Il quadro economico non è dei più floridi: esso risente dell’impronta rurale della zona, con un’agricoltura basata sulla produzione di cereali, frumento, foraggi, uva e altra frutta e integrata dall’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Le attività industriali, limitate a qualche piccola impresa edile, non hanno ancora avuto un adeguato sviluppo. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni modeste ma sufficiente a soddisfare i bisogni essenziali della comunità) e dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario. Non si registra la presenza di strutture sociali degne di nota. Nelle scuole del posto si impartisce soltanto l’istruzione materna ed elementare; si può usufruire di una biblioteca per l’arricchimento culturale. Buona è la dotazione di strutture ricettive che, accanto alla ristorazione, offrono una vasta possibilità di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico.

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede della Pro Loco. Sul posto manca la stazione dei carabinieri, per cui le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, svolte dal sindaco. Il quadro economico non è dei più floridi: esso risente dell’impronta rurale della zona, con un’agricoltura basata sulla produzione di cereali, frumento, foraggi, uva e altra frutta e integrata dall’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Le attività industriali, limitate a qualche piccola impresa edile, non hanno ancora avuto un adeguato sviluppo. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni modeste ma sufficiente a soddisfare i bisogni essenziali della comunità) e dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario. Non si registra la presenza di strutture sociali degne di nota. Nelle scuole del posto si impartisce soltanto l’istruzione materna ed elementare; si può usufruire di una biblioteca per l’arricchimento culturale. Buona è la dotazione di strutture ricettive che, accanto alla ristorazione, offrono una vasta possibilità di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico.

Relazioni

Meta di villeggiatura, inserita negli itinerari dell’agriturismo modenese, registra un consistente movimento di visitatori, cui offre la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, godendo delle bellezze dell’ambiente naturale, arricchito dalla presenza di estesi castagneti, effettuando rilassanti passeggiate a cavallo e praticando gli sport invernali, compreso lo sci di fondo. Abbastanza frequentata anche per lavoro, grazie allo sviluppo dell’indotto turistico, che consente un buon assorbimento di manodopera, intrattiene rapporti non molto intensi con i comuni vicini, ai quali gli abitanti si rivolgono per usufruire dei servizi non forniti sul posto, oltre che per motivi di studio. Tra gli appuntamenti tradizionali con il folclore locale vanno citate: la manifestazione “Antichi mestieri per le vie del paese”, a luglio; la festa delle contrade, quella della Madonna del castagno e la mostra mercato di artigianato tipico, ad agosto; la sagra della castagna, a ottobre, e la festa di Sant’Andrea, a novembre. La festa del Patrono, San Giovanni Battista, si celebra il 24 giugno, con un gara di torte.

Meta di villeggiatura, inserita negli itinerari dell’agriturismo modenese, registra un consistente movimento di visitatori, cui offre la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, godendo delle bellezze dell’ambiente naturale, arricchito dalla presenza di estesi castagneti, effettuando rilassanti passeggiate a cavallo e praticando gli sport invernali, compreso lo sci di fondo. Abbastanza frequentata anche per lavoro, grazie allo sviluppo dell’indotto turistico, che consente un buon assorbimento di manodopera, intrattiene rapporti non molto intensi con i comuni vicini, ai quali gli abitanti si rivolgono per usufruire dei servizi non forniti sul posto, oltre che per motivi di studio. Tra gli appuntamenti tradizionali con il folclore locale vanno citate: la manifestazione “Antichi mestieri per le vie del paese”, a luglio; la festa delle contrade, quella della Madonna del castagno e la mostra mercato di artigianato tipico, ad agosto; la sagra della castagna, a ottobre, e la festa di Sant’Andrea, a novembre. La festa del Patrono, San Giovanni Battista, si celebra il 24 giugno, con un gara di torte.

Località

Acquaria, Ca' Busotto, Ca' Tognarello, Il Casello, La Sorbella, Magrignana, Rovinella

Acquaria, Ca' Busotto, Ca' Tognarello, Il Casello, La Sorbella, Magrignana, Rovinella

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Montecreto rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.