Descrizione

Comune collinare, di origine medievale, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato un modesto tessuto industriale. I maggioresi, che presentano un indice di vecchiaia molto alto, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale, contiguo al comune di Boca; la restante parte si distribuisce tra pochi nuclei urbani minori e molte case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con accentuate variazioni altimetriche, che partono da un minimo di 310 e arrivano a un massimo di 734 metri sul livello del mare. L'abitato sorge, con forma raccolta, sopra un lieve rialzo collinare e declina a ovest e a sud verso la pianura. Sullo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Regio Decreto, campeggia un covone di frumento d'oro, legato da un tralcio di vite “al naturale”, munito di frutti neri.

Comune collinare, di origine medievale, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato un modesto tessuto industriale. I maggioresi, che presentano un indice di vecchiaia molto alto, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale, contiguo al comune di Boca; la restante parte si distribuisce tra pochi nuclei urbani minori e molte case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con accentuate variazioni altimetriche, che partono da un minimo di 310 e arrivano a un massimo di 734 metri sul livello del mare. L'abitato sorge, con forma raccolta, sopra un lieve rialzo collinare e declina a ovest e a sud verso la pianura. Sullo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Regio Decreto, campeggia un covone di frumento d'oro, legato da un tralcio di vite “al naturale”, munito di frutti neri.

Storia

Il toponimo è di significato palese. Intorno all'anno Mille il suo nucleo originario era Muzzano che, insieme a Piazo e a Boca, formava un unico agglomerato facente capo alla pieve di Cureggio. La separazione da Boca avvenne prima del 1342 e prese il toponomastico di “Maxoria”. Nella seconda metà dell'XI secolo divenne proprietà dei conti di Biandrate e nel 1217 venne ceduta da questi ultimi alla città di Vercelli. Con la vittoria dei Tornielli (1316) divenne possedimento della signoria di Galeazzo Visconti e, nel corso della guerra tra il duca e i marchesi del Monferrato, subì il passaggio degli inglesi mercenari di Sterz e, con essi, la devastazione. Nel 1449 fu ceduta da Francesco I Sforza a Giovanni Tornielli Lorena che a sua volta la cedette ai suoi discendenti fino a pervenire al conte Paolo Gaudenzio Bagliotti. Nel periodo della dominazione spagnola, fece parte del contado di Novara; nel 1552 fu coinvolta nella spedizione dei franco-sabaudi contro gli spagnoli e, nel 1636, fu invasa dalle milizie di Vittorio Amedeo di Savoia che tentava di occupare Borgomanero. Nel periodo napoleonico entrò a far parte del dipartimento dell'Agogna nel cantone di Borgomanero rimanendovi fino al ripristino del regno dei Savoia. Sotto il profilo storico-architettonico interessanti sono: Casa Antonelli, un pregevole edificio a quattro piani che presenta nella facciata lo stile proprio dell'artista dal quale ha preso nome; Villa Bossi e Villa Vallona, di origine settecentesca; la chiesa dello Spirito Santo, ampliata agli inizi del XVII secolo, al cui interno conserva alcuni dipinti del Settecento di pregevole fattura; l'oratorio di Sant'Antonio, eretto nel XVII secolo; l'oratorio di Maria Addolorata, del 1754; infine, la chiesa della Madonna di Campagna, a navata unica ampia e lunga.

Il toponimo è di significato palese. Intorno all'anno Mille il suo nucleo originario era Muzzano che, insieme a Piazo e a Boca, formava un unico agglomerato facente capo alla pieve di Cureggio. La separazione da Boca avvenne prima del 1342 e prese il toponomastico di “Maxoria”. Nella seconda metà dell'XI secolo divenne proprietà dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=CONTIDIBIANDRATE'>conti di Biandrate</a> e nel 1217 venne ceduta da questi ultimi alla città di Vercelli. Con la vittoria dei Tornielli (1316) divenne possedimento della signoria di Galeazzo <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=VISCONTI'>Visconti</a> e, nel corso della guerra tra il duca e i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MARCHESIDELMONFERRATO'>marchesi del Monferrato</a>, subì il passaggio degli inglesi mercenari di Sterz e, con essi, la devastazione. Nel 1449 fu ceduta da Francesco I <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SFORZA'>Sforza</a> a Giovanni Tornielli Lorena che a sua volta la cedette ai suoi discendenti fino a pervenire al conte Paolo Gaudenzio Bagliotti. Nel periodo della dominazione spagnola, fece parte del contado di Novara; nel 1552 fu coinvolta nella spedizione dei franco-sabaudi contro gli spagnoli e, nel 1636, fu invasa dalle milizie di Vittorio Amedeo di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SAVOIA'>Savoia</a> che tentava di occupare Borgomanero. Nel periodo napoleonico entrò a far parte del dipartimento dell'Agogna nel cantone di Borgomanero rimanendovi fino al ripristino del regno dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SAVOIA'>Savoia</a>. Sotto il profilo storico-architettonico interessanti sono: Casa Antonelli, un pregevole edificio a quattro piani che presenta nella facciata lo stile proprio dell'artista dal quale ha preso nome; Villa Bossi e Villa Vallona, di origine settecentesca; la chiesa dello Spirito Santo, ampliata agli inizi del XVII secolo, al cui interno conserva alcuni dipinti del Settecento di pregevole fattura; l'oratorio di Sant'Antonio, eretto nel XVII secolo; l'oratorio di Maria Addolorata, del 1754; infine, la chiesa della Madonna di Campagna, a navata unica ampia e lunga.

Economia

È sede di Pro Loco. Il settore primario è presente con la coltivazione di viti (produce il tipico vino locale Maggiora), mais e foraggi e con l'allevamento di avicoli. Il tessuto industriale è costituito da piccole imprese operanti nei comparti alimentare, tessile, delle confezioni, del legno, della lavorazione di articoli in gomma e in plastica, dei materiali da costruzione, metallurgico, meccanico, dei mobili ed edile. Il terziario si compone della rete distributiva e dell'insieme dei servizi, che comprendono quello bancario e l'assicurativo. Tra le strutture sociali vi è una casa di riposo. L'istruzione è garantita per le sole classi materne ed elementari. Per l'arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. Le strutture sportive constano di una pista per motocross. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario, localmente, è assicurato il solo servizio farmaceutico.

È sede di Pro Loco. Il settore primario è presente con la coltivazione di viti (produce il tipico vino locale Maggiora), mais e foraggi e con l'allevamento di avicoli. Il tessuto industriale è costituito da piccole imprese operanti nei comparti alimentare, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=TESSILE'>tessile</a>, delle confezioni, del legno, della lavorazione di articoli in gomma e in plastica, dei materiali da costruzione, metallurgico, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MECCANICO'>meccanico</a>, dei mobili ed edile. Il terziario si compone della rete distributiva e dell'insieme dei servizi, che comprendono quello bancario e l'assicurativo. Tra le strutture sociali vi è una casa di riposo. L'istruzione è garantita per le sole classi materne ed elementari. Per l'arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. Le strutture sportive constano di una pista per motocross. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario, localmente, è assicurato il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Oltre ad essere rinomata per il suo celebre vino, costituisce anche una meta turistica abbastanza frequentata soprattutto dagli appassionati di storia, letteratura e arte, ai quali offre la possibilità di visitare la bellissima Casa Antonelli. Caratteristico è anche l'anfiteatro naturale, che si estende per circa nove ettari, sede di un impianto sportivo con piste attrezzate per gare di motocross. Tra le manifestazioni si segnalano: il palio dei rioni, con sfilata di oltre duecento personaggi in costumi del 1300 con la tradizionale corsa delle botti e la mostra del vino, a luglio; i campionati nazionali e internazionali di velocità su terra, velocità fuoristrada e autocross, in primavera e autunno. Il mercato settimanale si tiene il mercoledì. Il Patrono, Sant'Agapito, si festeggia il 18 agosto.

Oltre ad essere rinomata per il suo celebre vino, costituisce anche una meta turistica abbastanza frequentata soprattutto dagli appassionati di storia, letteratura e arte, ai quali offre la possibilità di visitare la bellissima Casa Antonelli. Caratteristico è anche l'anfiteatro naturale, che si estende per circa nove ettari, sede di un impianto sportivo con piste attrezzate per gare di motocross. Tra le manifestazioni si segnalano: il palio dei rioni, con sfilata di oltre duecento personaggi in costumi del 1300 con la tradizionale corsa delle botti e la mostra del vino, a luglio; i campionati nazionali e internazionali di velocità su terra, velocità fuoristrada e autocross, in primavera e autunno. Il mercato settimanale si tiene il mercoledì. Il Patrono, Sant'Agapito, si festeggia il 18 agosto.

Località

Cascina Bastaroli, Fornaci, Oliva

Cascina Bastaroli, Fornaci, Oliva

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Maggiora rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.