Descrizione

“Comune sparso” con sede in Staffa. Di probabile origine medievale, basa la sua economia sul turismo. È fra i vari comuni di origine walser quello che ancor oggi meglio conserva le sue antiche strutture architettonico-abitative. Sono infatti ancora presenti granai, cascine, forni del pane, mulini e soprattutto splendide case, tra le più belle e imponenti di tutte le comunità del mondo walser. I macugnanesi, con un indice di vecchiaia poco più alto della media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nelle località Borca e Pestarena nonché in aggregati urbani minori. Il territorio, classificato montano, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L’andamento plano-altimetrico dell’abitato, interessato da una forte crescita edilizia, è tipico montano. Lo stemma comunale, tagliato, è stato concesso con Regio Decreto. Nella prima sezione, a sfondo azzurro, si raffigura un campanile che si erge dalla linea di partizione; il secondo campo, dorato, racchiude un monte verde a tre cime, sovrastato da un albero di tiglio e accostato dalle lettere maiuscole nere M e O.

“Comune sparso” con sede in Staffa. Di probabile origine medievale, basa la sua economia sul turismo. È fra i vari comuni di origine <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=WALSER'>walser</a> quello che ancor oggi meglio conserva le sue antiche strutture architettonico-abitative. Sono infatti ancora presenti granai, cascine, forni del pane, mulini e soprattutto splendide case, tra le più belle e imponenti di tutte le comunità del mondo <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=WALSER'>walser</a>. I macugnanesi, con un indice di vecchiaia poco più alto della media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nelle località Borca e Pestarena nonché in aggregati urbani minori. Il territorio, classificato montano, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L’andamento plano-altimetrico dell’abitato, interessato da una forte crescita edilizia, è tipico montano. Lo stemma comunale, tagliato, è stato concesso con Regio Decreto. Nella prima sezione, a sfondo azzurro, si raffigura un campanile che si erge dalla linea di partizione; il secondo campo, dorato, racchiude un monte verde a tre cime, sovrastato da un albero di tiglio e accostato dalle lettere maiuscole nere M e O.

Storia

Il toponimo, attestato come “Macuniaga” fin dal 989, costituirebbe una formazione prediale realizzata mediante il suffisso gallico -ACUM sul nome personale romano MACCONIUS. Non si hanno notizie precise sulle sue prime vicende e incerte sono anche le sue origini: si sa che le costruzioni walser, che si possono trovare oggi nel suo territorio, risalgono ai primi del Seicento per le case e al 1500 per alcuni fienili. Nei giorni dedicati alle attività collegate alla cultura alpina le donne usavano vestire il tipico abito da lavoro; nei giorni di festa e nelle più importanti ricorrenze civili e religiose o in occasione di feste di famiglia (battesimi, matrimoni, ecc.) indossavano, invece, i costumi caratteristici walser. Il corpetto era decorato con elaborati ricami eseguiti con fili d’oro, spesso ricavati dal prezioso metallo estratto dalle miniere aurifere qui esistenti. Il disegno dei ricami del corpetto si richiamava a elementi della flora alpina; ogni famiglia elaborava un suo particolare ricamo che distingueva le sue componenti da quelle di altre famiglie. Tra le testimonianze storico-architettoniche meritano una menzione: la “Chiesa Vecchia” (XIII secolo), al cui interno sono visibili affreschi e arredi risalenti a varie epoche, e il “Vecchio Tiglio”, luogo dove le antiche popolazioni walser che hanno fondato il borgo si riunivano per commerciare, discutere le cose comuni e amministrare la giustizia.

Il toponimo, attestato come “Macuniaga” fin dal 989, costituirebbe una formazione prediale realizzata mediante il suffisso gallico -ACUM sul nome personale romano MACCONIUS. Non si hanno notizie precise sulle sue prime vicende e incerte sono anche le sue origini: si sa che le costruzioni <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=WALSER'>walser</a>, che si possono trovare oggi nel suo territorio, risalgono ai primi del Seicento per le case e al 1500 per alcuni fienili. Nei giorni dedicati alle attività collegate alla cultura alpina le donne usavano vestire il tipico abito da lavoro; nei giorni di festa e nelle più importanti ricorrenze civili e religiose o in occasione di feste di famiglia (battesimi, matrimoni, ecc.) indossavano, invece, i costumi caratteristici <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=WALSER'>walser</a>. Il corpetto era decorato con elaborati ricami eseguiti con fili d’oro, spesso ricavati dal prezioso metallo estratto dalle miniere aurifere qui esistenti. Il disegno dei ricami del corpetto si richiamava a elementi della flora alpina; ogni famiglia elaborava un suo particolare ricamo che distingueva le sue componenti da quelle di altre famiglie. Tra le testimonianze storico-architettoniche meritano una menzione: la “Chiesa Vecchia” (XIII secolo), al cui interno sono visibili affreschi e arredi risalenti a varie epoche, e il “Vecchio Tiglio”, luogo dove le antiche popolazioni <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=WALSER'>walser</a> che hanno fondato il borgo si riunivano per commerciare, discutere le cose comuni e amministrare la giustizia.

Economia

È sede di Pro Loco. Nel quadro economico locale l’agricoltura non riveste un ruolo importante, sebbene si usi ancora coltivare la segale da utilizzare per la panificazione; si pratica l’allevamento di bovini, ovini, caprini e avicoli. Il settore economico secondario è costituito da piccolissime aziende che operano soprattutto nel settore edile, ma anche in quello alimentare, del legno, chimico e dei mobili. Il terziario dispone di una buona rete commerciale e dell’insieme di servizi, che comprendono quello bancario. Non dispone di strutture sociali di una certa rilevanza. Le scuole assicurano la frequenza delle sole classi materne ed elementari. Per l’arricchimento culturale sono presenti il “Museo Storico” e il “Museo Casa Walser”. Le strutture ricettive comprendono un’azienda agrituristica e consentono ampiamente sia la ristorazione che il soggiorno; per il tempo libero si può usufruire di scuole di sci, monosci, alpinsurf, telemark e, per gli appassionati di mountain bike, di vari sentieri. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico.

È sede di Pro Loco. Nel quadro economico locale l’agricoltura non riveste un ruolo importante, sebbene si usi ancora coltivare la segale da utilizzare per la panificazione; si pratica l’allevamento di bovini, ovini, caprini e avicoli. Il settore economico secondario è costituito da piccolissime aziende che operano soprattutto nel settore edile, ma anche in quello alimentare, del legno, chimico e dei mobili. Il terziario dispone di una buona rete commerciale e dell’insieme di servizi, che comprendono quello bancario. Non dispone di strutture sociali di una certa rilevanza. Le scuole assicurano la frequenza delle sole classi materne ed elementari. Per l’arricchimento culturale sono presenti il “Museo Storico” e il “Museo Casa <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=WALSER'>Walser</a>”. Le strutture ricettive comprendono un’azienda agrituristica e consentono ampiamente sia la ristorazione che il soggiorno; per il tempo libero si può usufruire di scuole di sci, monosci, alpinsurf, telemark e, per gli appassionati di mountain bike, di vari sentieri. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Sia per la sua posizione, sia per la dotazione di strutture ricettive, fa registrare un significativo movimento di turisti e offre ai visitatori il suo straordinario patrimonio storico-architettonico, le bellezze naturali del suo territorio e il comprensorio sciistico ai piedi del Monte Rosa. La presenza dell’antica miniera aurifera testimonia la storia dell’industriosa fatica dell’uomo alla ricerca dell’oro. La sua visita guidata consente di godere dello spettacolo naturale delle grotte, dei cunicoli e delle gallerie scavate nelle più segnate vene della montagna. Tra gli eventi ricorrenti si segnalano: la fiera di San Bernardo con mostra dell’artigianato walser e alpino, che si svolge ogni anno alla fine della prima settimana del mese di luglio, e le giornate del pane, del latte e della lana. La Patrona, Madonna dell’Assunta, si festeggia il 15 agosto; il giorno di astensione dal lavoro è il 14 agosto.

Sia per la sua posizione, sia per la dotazione di strutture ricettive, fa registrare un significativo movimento di turisti e offre ai visitatori il suo straordinario patrimonio storico-architettonico, le bellezze naturali del suo territorio e il comprensorio sciistico ai piedi del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MONTEROSA'>Monte Rosa</a>. La presenza dell’antica miniera aurifera testimonia la storia dell’industriosa fatica dell’uomo alla ricerca dell’oro. La sua visita guidata consente di godere dello spettacolo naturale delle grotte, dei cunicoli e delle gallerie scavate nelle più segnate vene della montagna. Tra gli eventi ricorrenti si segnalano: la fiera di San Bernardo con mostra dell’artigianato <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=WALSER'>walser</a> e alpino, che si svolge ogni anno alla fine della prima settimana del mese di luglio, e le giornate del pane, del latte e della lana. La Patrona, Madonna dell’Assunta, si festeggia il 15 agosto; il giorno di astensione dal lavoro è il 14 agosto.

Località

Borca, Fornalei, Isella, Monte Rosa, Pestarena, Staffa

Borca, Fornalei, Isella, Monte Rosa, Pestarena, Staffa

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Macugnaga rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.