Descrizione

Comune montano, che affonda le sue origini nell’antichità, con un’economia basata principalmente sulle attività industriali. I lusianesi, che presentano un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, vivono oltre che nel capoluogo comunale, nelle località Laverda, Piazza Campana, Santa Caterina, Valle di Sopra, Velo, Vitarolo e in numerosi agglomerati urbani minori, oltre che in case sparse. Il territorio presenta oscillazioni altimetriche molto accentuate, che variano da un minimo di 229 a un massimo di 1.388 metri sul livello del mare, e fa registrare un profilo geometrico irregolare. Analogamente, l’andamento plano-altimetrico dell’abitato, per il quale si registra un fenomeno di espansione edilizia, è tipico montano. Nello stemma comunale, concesso con Regio Decreto, sono raffigurati, su sfondo azzurro, tre abeti posti su una verde montagna e accompagnati, in capo, da un crescente montante d’argento.

Comune montano, che affonda le sue origini nell’antichità, con un’economia basata principalmente sulle attività industriali. I lusianesi, che presentano un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, vivono oltre che nel capoluogo comunale, nelle località Laverda, Piazza Campana, Santa Caterina, Valle di Sopra, Velo, Vitarolo e in numerosi agglomerati urbani minori, oltre che in case sparse. Il territorio presenta oscillazioni altimetriche molto accentuate, che variano da un minimo di 229 a un massimo di 1.388 metri sul livello del mare, e fa registrare un profilo geometrico irregolare. Analogamente, l’andamento plano-altimetrico dell’abitato, per il quale si registra un fenomeno di espansione edilizia, è tipico montano. Nello stemma comunale, concesso con Regio Decreto, sono raffigurati, su sfondo azzurro, tre abeti posti su una verde montagna e accompagnati, in capo, da un crescente montante d’argento.

Storia

Il nome sembra derivare dall’antica consacrazione del luogo alla dea Diana. Avamposto dell’Impero in epoca romana, subisce le conseguenze delle invasioni barbariche; dall’ottavo al tredicesimo secolo vi si stabiliscono le popolazioni sassoni. Nel 1310 si dichiara nazione autonoma, costituendosi parte della Reggenza dei Sette Comuni (insieme a Asiago, Énego, Foza, Gallio, Roana e Rotzo) e nel 1404 si consegna volontariamente all’autorità della repubblica di Venezia, a condizione che le venga consesso di mantenere inalterate le proprie tradizioni, gli statuti e la lingua. Dopo esser stata dominio dell’Impero asburgico, nel 1866 diviene parte del Regno d’Italia. La sua storia seguente non evidenzia avvenimenti di particolare rilievo e segue quella dei territori circostanti. La chiesa parrocchiale ha origini antichissime; il primo radicale restauro vi è stato effettuato dal 1821 al 1826, mentre l’attuale facciata in marmo risale al 1931. Donata dal cardinale e vescovo Barbarigo, è ancora conservata, nel tesoro, la testa di San Vittore Martire. Interessante architettonicamente è l’oratorio dedicato a Maria Vergine, San Gaetano e San Bonaventura.

Il nome sembra derivare dall’antica consacrazione del luogo alla dea Diana. Avamposto dell’Impero in epoca romana, subisce le conseguenze delle invasioni barbariche; dall’ottavo al tredicesimo secolo vi si stabiliscono le popolazioni sassoni. Nel 1310 si dichiara nazione autonoma, costituendosi parte della Reggenza dei Sette Comuni (insieme a Asiago, Énego, Foza, Gallio, Roana e Rotzo) e nel 1404 si consegna volontariamente all’autorità della repubblica di Venezia, a condizione che le venga consesso di mantenere inalterate le proprie tradizioni, gli statuti e la lingua. Dopo esser stata dominio dell’Impero asburgico, nel 1866 diviene parte del Regno d’Italia. La sua storia seguente non evidenzia avvenimenti di particolare rilievo e segue quella dei territori circostanti. La chiesa parrocchiale ha origini antichissime; il primo radicale restauro vi è stato effettuato dal 1821 al 1826, mentre l’attuale facciata in marmo risale al 1931. Donata dal cardinale e vescovo Barbarigo, è ancora conservata, nel tesoro, la testa di San Vittore Martire. Interessante architettonicamente è l’oratorio dedicato a Maria Vergine, San Gaetano e San Bonaventura.

Economia

Ospita unicamente i consueti uffici destinati al funzionamento dei servizi municipali e postali; è sede di Pro Loco e della stazione dei carabinieri. L’economia locale assume dimensioni piuttosto modeste: l’agricoltura si basa sulla coltivazione di ortaggi e viti; è praticato anche l’allevamento, soprattutto di bovini e avicoli. Le attività del settore industriale si incentrano principalmente sull’estrazione della pietra, sul tessile, sull’abbigliamento, sulla lavorazione del legno, sulla costruzione di mobili e sull’edilizia. Il terziario, oltre alla rete commerciale in grado di soddisfare le esigenze fondamentali della popolazione locale, conta su una modesta rete di servizi, tra cui quello bancario. Non dispone di strutture sociali di rilievo. Nelle scuole locali si impartisce soltanto l’istruzione obbligatoria, mentre non vi sono strutture preposte alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio culturale, quali biblioteche. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Le strutture sanitarie assicurano il soloservizio farmaceutico; per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Ospita unicamente i consueti uffici destinati al funzionamento dei servizi municipali e postali; è sede di Pro Loco e della stazione dei carabinieri. L’economia locale assume dimensioni piuttosto modeste: l’agricoltura si basa sulla coltivazione di ortaggi e viti; è praticato anche l’allevamento, soprattutto di bovini e avicoli. Le attività del settore industriale si incentrano principalmente sull’estrazione della pietra, sul tessile, sull’abbigliamento, sulla lavorazione del legno, sulla costruzione di mobili e sull’edilizia. Il terziario, oltre alla rete commerciale in grado di soddisfare le esigenze fondamentali della popolazione locale, conta su una modesta rete di servizi, tra cui quello bancario. Non dispone di strutture sociali di rilievo. Nelle scuole locali si impartisce soltanto l’istruzione obbligatoria, mentre non vi sono strutture preposte alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio culturale, quali biblioteche. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Le strutture sanitarie assicurano il soloservizio farmaceutico; per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Le relazioni con i centri del circondario e in particolare con i paesi della Comunità montana a cui appartiene la vedono dipendere da questi per l’istruzione di secondo grado e per tutte le altre esigenze che non trovano soddisfazione sul posto. La sua ubicazione all’interno dell’Altopiano di Asiago la rende beneficiaria di abbondanti flussi di turisti. Modesto, invece, il richiamo che il suo tessuto industriale esercita sulla manodopera esterna. Non si segnalano, talaltro, speciali eventi ricorrenti o manifestazioni tradizionali, religiose o folcloristiche, capaci di attrarre periodicamente flussi di visitatori dai dintorni. La festa del Patrono, San Giacomo, si celebra il 25 luglio.

Le relazioni con i centri del circondario e in particolare con i paesi della Comunità montana a cui appartiene la vedono dipendere da questi per l’istruzione di secondo grado e per tutte le altre esigenze che non trovano soddisfazione sul posto. La sua ubicazione all’interno dell’<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=ALTOPIANODIASIAGO'>Altopiano di Asiago</a> la rende beneficiaria di abbondanti flussi di turisti. Modesto, invece, il richiamo che il suo tessuto industriale esercita sulla manodopera esterna. Non si segnalano, talaltro, speciali eventi ricorrenti o manifestazioni tradizionali, religiose o folcloristiche, capaci di attrarre periodicamente flussi di visitatori dai dintorni. La festa del Patrono, San Giacomo, si celebra il 25 luglio.

Località

Abri-Sassi, Abriani, Ca' di Sopra, Campanelli, Campomezzavia, Cavassi, Cenzi, Coghi, Conte, Covolo, Laverda, Mare, Marotte, Marziele, Mazze, Mazzette, Miotti, Nichele, Perpiana, Piazza Campana, Piccoli, Ponte, Pozza, Rigine, Santa Caterina, Soster, Valle di Sopra, Valle di Sotto, Velo, Villanova, Vitarolo, Xausa

Abri-Sassi, Abriani, Ca' di Sopra, Campanelli, Campomezzavia, Cavassi, Cenzi, Coghi, Conte, Covolo, Laverda, Mare, Marotte, Marziele, Mazze, Mazzette, Miotti, Nichele, Perpiana, Piazza Campana, Piccoli, Ponte, Pozza, Rigine, Santa Caterina, Soster, Valle di Sopra, Valle di Sotto, Velo, Villanova, Vitarolo, Xausa