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Descrizione

Comune collinare, di probabili origini antiche; ha un’economia basata sulle tradizionali attività agricole (soprattutto vitivinicole), industriali e turistiche. La maggior parte dei lessonesi, il cui indice di vecchiaia è elevato, sono dislocati tra il capoluogo comunale e le località di Capovilla-Castello, Piccone e Ratina-Fiora; la parte restante della comunità risiede in minuscoli aggregati urbani (Allacqua, Corte, La Battiana, Monte, Orolungo, Palazzina-Casetti, Principe Lodolo) e in pochissime case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico vario, con variazioni altimetriche non molto accentuate; è attraversato da rivi e torrenti, tra cui lo Strona di Mosso, che nasce dal Monte Monticchio e, dopo aver attraversato numerose dorsali, si getta nel torrente Cervo; coltivi di viti e alberi da frutto si alternano a folti boschi in cui, all’ombra di acacie, noccioli, olmi, castagni, faggi e querce, saltellano lepri, tassi, caprioli, conigli selvatici e volpi. L’abitato sorge su un declivio collinare in posizione lievemente elevata sulla sponda del torrente. Lo sfondo argentato dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, è attraversato da cinque ferite da ognuna delle quali sgorgano cinque gocce di sangue.

Storia

Il toponimo, collegabile probabilmente all’antica VIA LEXONA che percorreva il territorio dove ora sorge l’abitato, può essere ricondotto, secondo una diversa teoria, anche al fitonimo latino ILEX -ICIS, ‘elce o leccio’, ad indicare un terreno ricco di questa specie vegetale. Le sue origini sono probabilmente antiche, come dimostrano la presenza, nei pressi dell’abitato, della strada romana denominata LEXONASCA, nonché il ritrovamento di una lapide del II secolo d.C. Compresa nel Medioevo nei territori del comitato di Vercelli passò, per volontà imperiale, ai Guala di Casalvolone; sottomessasi nella seconda metà del Quattrocento ad Amedeo VIII Savoia, che si fregiò del titolo ducale, passò poi al suo successore Amedeo IX, e in seguito a diversi signori locali, i Fieschi (1471), gli Avogadro e poi nuovamente ai Savoia, con Carlo III (1505). Saccheggiata, durante le discese franco-spagnole per il possesso del ducato di Milano, dalle milizie del conte Filippo Tornielli di Briona (1527), passò nel 1620 a Giovanni de Villaris, i cui figli si fregiarono del titolo baronale. In seguito al propagarsi dei moti rivoluzionari francesi, innalzò l’albero della libertà intorno al 1799. Del castello medievale, distrutto dal conte Tornielli nel 1527, restano oggi pochi ruderi; nella vicina parrocchiale, riedificata nel XVIII secolo, si possono ammirare un magnifico altare maggiore, con marmi variopinti, il battistero in legno (1650) e un raffinato pulpito dello stesso periodo, nonché preziosi dipinti del XVI secolo. Degni di nota sono anche i numerosi oratori dislocati nei dintorni dell’abitato, tra cui quello di San Fabiano e San Sebastiano (XVIII secolo) con affreschi cinquecenteschi raffiguranti diversi santi, quello di San Grato (XVII secolo) e quello di San Pietro Apostolo (XVIII secolo).

Economia

Il quadro delle attività economiche locali è occupato in misura consistente dal settore secondario, legato soprattutto al comparto tessile, e con imprese di piccole proporzioni, alla produzione di legno, prodotti alimentari, metalli e strumenti di precisione. Il settore primario, che occupa una bassa percentuale di manodopera locale, produce buoni raccolti di uva (che forniscono il noto vino Doc Lessona), altra frutta e di cereali; si pratica anche l’allevamento di bovini, equini e avicoli. Stimolato dalla presenza turistica estiva e invernale, il terziario è a un discreto livello di sviluppo e include, tra i servizi più qualificati, anche le assicurazioni, mentre il commercio si è emancipato dalla esclusiva vendita di prodotti alimentari. Ospita le scuole dell’obbligo ma manca di altre strutture preposte alla diffusione della cultura. Tra le strutture sociali si annovera una casa di riposo. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno; quelle sanitarie assicurano il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Costituisce una meta turistica abbastanza frequentata sia nel periodo invernale che estivo. A richiamare visitatori dai dintorni contribuisce, inoltre, la rassegna “Lessona estate”, ogni anno con numerosi appuntamenti all’insegna del divertimento, della cultura, della musica, della buona cucina e del buon vino. Tra le altre manifestazioni si segnalano: il carnevale, nel mese di febbraio, che prevede per il giorno di martedì grasso, una spettacolare fiaccolata che termina con il rogo del “Becafighe”. Molto nota è la “Prevostura”, una gara di mountain-bike per agonisti e non, con percorsi lunghi fino a quarantaquattro chilometri. Recentemente si sono aggiunti due nuovi appuntamenti: il festival di musica popolare “Ratataplan” e il mercatino degli auguri, che si svolge nel periodo natalizio. Il Patrono, San Lorenzo, si festeggia il 10 agosto.

Località

Allacqua, Baraggia, Capovilla-Castello, Corte, La Battiana, Monte, Palazzina-Casetti, Piccone, Principe-Lodolo, Ratina-Fiora

INFO
  • Popolazione 2.440
  • Lat 45° 35' 24,80'' 45.59022222
  • Long 8° 11' 30,76'' 8.19187778
  • CAP 13853
  • Prefisso 015
  • Codice ISTAT 096029
  • Codice Catasto E552
  • Altitudine slm 360 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno
    E/2772
  • Superficie 11.71 Km2
  • Densità 208,37 ab/Km2
  • Sismicità Zona 4
  • Alba 04:41
  • Tramonto 20:14
Contatti
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