Descrizione

Comune costiero, di antiche origini, che accanto alle tradizionali attività agricole e all’industria ha sviluppato il turismo. I laiguegliesi, con un indice di vecchiaia molto elevato, sono concentrati nel capoluogo comunale, tranne una piccolissima parte, che vive in case sparse. Il territorio, classificato collinare, presenta un profilo geometrico irregolare, con accentuate differenze di altitudine: si raggiungono i 371 metri di quota. L’abitato, immerso in una suggestiva cornice paesaggistica, conserva l’aspetto del vecchio borgo marinaro; interessato da espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si rappresenta, in campo argentato, un’aquila nera in volo spiegato, recante in petto uno scudetto con una croce rossa su sfondo argentato, e raffigurata nell’atto di afferrare con gli artigli due tralci di alloro.

Comune costiero, di antiche origini, che accanto alle tradizionali attività agricole e all’industria ha sviluppato il turismo. I laiguegliesi, con un indice di vecchiaia molto elevato, sono concentrati nel capoluogo comunale, tranne una piccolissima parte, che vive in case sparse. Il territorio, classificato collinare, presenta un profilo geometrico irregolare, con accentuate differenze di altitudine: si raggiungono i 371 metri di quota. L’abitato, immerso in una suggestiva cornice paesaggistica, conserva l’aspetto del vecchio borgo marinaro; interessato da espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si rappresenta, in campo argentato, un’aquila nera in volo spiegato, recante in petto uno scudetto con una croce rossa su sfondo argentato, e raffigurata nell’atto di afferrare con gli artigli due tralci di alloro.

Storia

La sua fondazione risale a epoca romana, come testimoniano i reperti archeologici rinvenuti nella zona. Il toponimo, che in un documento della prima metà del XIV secolo compare nella forma Aquilia, deriva probabilmente dal latino AQUICULA, diminutivo di AQUA, riferito al ‘piccolo corso d’acqua, che sfocia in mare al limite orientale dell’abitato’. Alla denominazione attuale si arrivò a seguito dell’aggiunta al nome originario dell’articolo determinativo. Sviluppatasi nel corso del Trecento, quando vi si stabilirono gruppi provenienti da Andora, rimase a lungo alle dipendenze di questo centro, venduto alla repubblica marinara di Genova dai marchesi di Clavesana, verso la metà del XIII secolo. A partire dal Cinquecento, raggiunse una grande prosperità, grazie allo sviluppo dei traffici marittimi e della pesca del corallo, che faceva capo al suo approdo ben riparato. Col declino di Genova, si aprì all’occupazione napoleonica. La storia successiva all’annessione al regno di Sardegna, disposta dal congresso di Vienna, non fa registrare avvenimenti di rilievo, seguendo quella dei territori circostanti. L’elemento di maggior pregio del patrimonio storico-architettonico è rappresentato dalla chiesa parrocchiale, dedicata a San Matteo; edificata nel XVIII secolo, è una delle più belle costruzioni barocche di tutto il Ponente ligure; con la facciata ornata di statue, è affiancata da due campanili sormontati da piccole cupole, in maiolica policroma.

La sua fondazione risale a epoca romana, come testimoniano i reperti archeologici rinvenuti nella zona. Il toponimo, che in un documento della prima metà del XIV secolo compare nella forma Aquilia, deriva probabilmente dal latino AQUICULA, diminutivo di AQUA, riferito al ‘piccolo corso d’acqua, che sfocia in mare al limite orientale dell’abitato’. Alla denominazione attuale si arrivò a seguito dell’aggiunta al nome originario dell’articolo determinativo. Sviluppatasi nel corso del Trecento, quando vi si stabilirono gruppi provenienti da Andora, rimase a lungo alle dipendenze di questo centro, venduto alla <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=REPUBBLICAMARINARADIGENOVA'>repubblica marinara di Genova</a> dai marchesi di Clavesana, verso la metà del XIII secolo. A partire dal Cinquecento, raggiunse una grande prosperità, grazie allo sviluppo dei traffici marittimi e della pesca del corallo, che faceva capo al suo approdo ben riparato. Col declino di Genova, si aprì all’occupazione napoleonica. La storia successiva all’annessione al regno di Sardegna, disposta dal <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=CONGRESSODIVIENNA'>congresso di Vienna</a>, non fa registrare avvenimenti di rilievo, seguendo quella dei territori circostanti. L’elemento di maggior pregio del patrimonio storico-architettonico è rappresentato dalla chiesa parrocchiale, dedicata a San Matteo; edificata nel XVIII secolo, è una delle più belle costruzioni barocche di tutto il Ponente ligure; con la facciata ornata di statue, è affiancata da due campanili sormontati da piccole cupole, in maiolica policroma.

Economia

L’economia locale è rimasta solo in parte legata all’agricoltura, basata sulla produzione di foraggi, ortaggi, olive, uve, agrumi e altra frutta; parte della popolazione si dedica pure alla zootecnia, prediligendo l’allevamento di equini e avicoli. L’industria è costituita da aziende operanti nei comparti alimentare, edile, della pesca e della piscicoltura. Il terziario si compone di una buona rete distributiva (basata soprattutto sul commercio al dettaglio) e dell’insieme dei servizi che, accanto a quello bancario, comprendono anche attività di consulenza informatica. Tra le strutture sociali si segnala una casa di riposo. Nelle scuole del posto si impartisce l’istruzione obbligatoria; si può usufruire di una biblioteca per l’arricchimento culturale. Alla diffusione della cultura e dell’informazione provvede anche la locale emittente radiotelevisiva. Rilevante è la dotazione di strutture ricettive che, oltre alla ristorazione, offrono una vastissima possibilità di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico.

L’economia locale è rimasta solo in parte legata all’agricoltura, basata sulla produzione di foraggi, ortaggi, olive, uve, agrumi e altra frutta; parte della popolazione si dedica pure alla zootecnia, prediligendo l’allevamento di equini e avicoli. L’industria è costituita da aziende operanti nei comparti alimentare, edile, della pesca e della piscicoltura. Il terziario si compone di una buona rete distributiva (basata soprattutto sul commercio al dettaglio) e dell’insieme dei servizi che, accanto a quello bancario, comprendono anche attività di consulenza informatica. Tra le strutture sociali si segnala una casa di riposo. Nelle scuole del posto si impartisce l’istruzione obbligatoria; si può usufruire di una biblioteca per l’arricchimento culturale. Alla diffusione della cultura e dell’informazione provvede anche la locale emittente radiotelevisiva. Rilevante è la dotazione di strutture ricettive che, oltre alla ristorazione, offrono una vastissima possibilità di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico.

Relazioni

Stazione balneare, registra un consistente movimento di turisti, cui offre la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, gustando le specialità gastronomiche del posto e godendo del clima mite e delle bellezze dell’ambiente naturale. Abbastanza frequentata per lavoro, grazie alle sue attività produttive e in particolare alla presenza delle industrie e allo sviluppo dell’indotto turistico, che consentono un buon assorbimento di manodopera, è al centro di rapporti molto intensi con i comuni vicini, ai quali gli abitanti si rivolgono per l’istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti localmente. Tra gli appuntamenti tradizionali, che contribuiscono ad aumentare il numero dei visitatori, meritano di essere citati: il “Trofeo Laigueglia”, gara internazionale ciclistica per professionisti, a febbraio, e quello MTB “Cross country e Down Hill”, a marzo. La festa del Patrono, San Matteo, viene celebrata il 21 settembre. Dal 1972 è gemellata con Hohr Grenzhausen (Germania).

Stazione balneare, registra un consistente movimento di turisti, cui offre la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, gustando le specialità gastronomiche del posto e godendo del clima mite e delle bellezze dell’ambiente naturale. Abbastanza frequentata per lavoro, grazie alle sue attività produttive e in particolare alla presenza delle industrie e allo sviluppo dell’indotto turistico, che consentono un buon assorbimento di manodopera, è al centro di rapporti molto intensi con i comuni vicini, ai quali gli abitanti si rivolgono per l’istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti localmente. Tra gli appuntamenti tradizionali, che contribuiscono ad aumentare il numero dei visitatori, meritano di essere citati: il “Trofeo Laigueglia”, gara internazionale ciclistica per professionisti, a febbraio, e quello MTB “Cross country e Down Hill”, a marzo. La festa del Patrono, San Matteo, viene celebrata il 21 settembre. Dal 1972 è gemellata con Hohr Grenzhausen (Germania).

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Laigueglia rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.