Descrizione

Comune collinare con sede in località Gironico al Piano; accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale. I suoi abitanti, i gironichesi, presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media e sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale e, in minor misura, nelle località di Girònico al Monte, Campo Amà, Ronchetto e Salvadonica. Il territorio disegna un profilo geometrico dolce e ondulato, con variazioni altimetriche non molto accentuate. L'abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, presenta un andamento plano-altimetrico tipico di collina, fatta eccezione per il capoluogo comunale, adagiato in una conca pianeggiante. Sullo sfondo verde dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, spicca una porta argentea.

Comune collinare con sede in località Gironico al Piano; accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale. I suoi abitanti, i gironichesi, presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media e sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale e, in minor misura, nelle località di Girònico al Monte, Campo Amà, Ronchetto e Salvadonica. Il territorio disegna un profilo geometrico dolce e ondulato, con variazioni altimetriche non molto accentuate. L'abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, presenta un andamento plano-altimetrico tipico di collina, fatta eccezione per il capoluogo comunale, adagiato in una conca pianeggiante. Sullo sfondo verde dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, spicca una porta argentea.

Storia

Nasce dall'unione delle località di Girònico al Monte e Girònico al Piano, i cui toponimi riflettono la differente posizione altimetrica nall'interno del territorio. Uno dei documenti che maggiormente concorrono alla ricostruzione delle sue vicende storiche è una pergamena, databile intorno alla fine del X secolo, nella quale Gironico viene citata in relazione a un atto di compravendita. Annessa al contado del Seprio in epoca longobarda, come tutti i territori della pieve d'Uggiate (di cui faceva anticamente parte) fu oggetto di contesa tra Milano e Como fino alla fine del XII secolo, quando la pieve tornò definitivamente sotto la giurisdizione del capoluogo lariano. Come testimonia un antico documento custodito presso gli archivi vaticani, fu uno dei borghi che avrebbe dovuto contribuire alla decima straordinaria indetta per il triennio 12951298 da papa Bonifacio VIII in favore del re Carlo D'Angiò. In località Gironico al Monte sorge la villa appartenuta originariamente alla famiglia Rusca, poi ai Raimondi e, infine, agli Odescalchi: l'edificio rappresenta senza dubbio l'elemento di maggior spicco del patrimonio architettonico del comune; conserva, oltre che pregevoli affreschi databili al XV e al XVII secolo, la cappella dove sono custodite le spoglie dei primi proprietari. La parrocchiale settecentesca intitolata ai Santi Nazario e Celso, situata a metà strada tra il capoluogo comunale e la località Gironico al Monte, è un tipico esempio di architettura minore lombarda.

Nasce dall'unione delle località di Girònico al Monte e Girònico al Piano, i cui toponimi riflettono la differente posizione altimetrica nall'interno del territorio. Uno dei documenti che maggiormente concorrono alla ricostruzione delle sue vicende storiche è una pergamena, databile intorno alla fine del X secolo, nella quale Gironico viene citata in relazione a un atto di compravendita. Annessa al contado del Seprio in epoca <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LONGOBARDA'>longobarda</a>, come tutti i territori della pieve d'Uggiate (di cui faceva anticamente parte) fu oggetto di contesa tra Milano e Como fino alla fine del XII secolo, quando la pieve tornò definitivamente sotto la giurisdizione del capoluogo lariano. Come testimonia un antico documento custodito presso gli archivi vaticani, fu uno dei borghi che avrebbe dovuto contribuire alla decima straordinaria indetta per il triennio 12951298 da papa Bonifacio VIII in favore del re Carlo D'Angiò. In località Gironico al Monte sorge la villa appartenuta originariamente alla famiglia Rusca, poi ai Raimondi e, infine, agli Odescalchi: l'edificio rappresenta senza dubbio l'elemento di maggior spicco del patrimonio architettonico del comune; conserva, oltre che pregevoli affreschi databili al XV e al XVII secolo, la cappella dove sono custodite le spoglie dei primi proprietari. La parrocchiale settecentesca intitolata ai Santi Nazario e Celso, situata a metà strada tra il capoluogo comunale e la località Gironico al Monte, è un tipico esempio di architettura minore lombarda.

Economia

Benché il comune sia stato interessato, soprattutto all'inizio del XX secolo, da un processo di industrializzazione, i gironichesi non hanno del tutto abbandonato le tradizionali attività agricole, che in passato avevano costituito la loro principale fonte di reddito; si producono, infatti, cereali e foraggi, mentre l'allevamento (caprini, equini e avicoli), pur presente, è piuttosto scarso. Buona parte della manodopera locale svolge la propria attività lavorativa nelle imprese che qui hanno sede, in particolare in quelle dei comparti tessile e della lavorazione della gomma; un posto di rilievo nell'economia locale è occupato anche dall'industria edile e metalmeccanica. A queste attività è collegato un terziario avanzato, che si caratterizza, oltre che per i servizi forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, per l'offerta di consulenza informatica. I servizi di cui la popolazione può usufruire sul posto sono commisurati al numero dei residenti, che non è elevatissimo; vi sono, infatti, i consueti uffici municipali e postali e le strutture scolastiche garantiscono la sola istruzione primaria. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno e totalmente assenti sono quelle sanitarie.

Benché il comune sia stato interessato, soprattutto all'inizio del XX secolo, da un processo di industrializzazione, i gironichesi non hanno del tutto abbandonato le tradizionali attività agricole, che in passato avevano costituito la loro principale fonte di reddito; si producono, infatti, cereali e foraggi, mentre l'allevamento (caprini, equini e avicoli), pur presente, è piuttosto scarso. Buona parte della manodopera locale svolge la propria attività lavorativa nelle imprese che qui hanno sede, in particolare in quelle dei comparti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a> e della lavorazione della gomma; un posto di rilievo nell'economia locale è occupato anche dall'industria edile e metalmeccanica. A queste attività è collegato un terziario avanzato, che si caratterizza, oltre che per i servizi forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, per l'offerta di consulenza informatica. I servizi di cui la popolazione può usufruire sul posto sono commisurati al numero dei residenti, che non è elevatissimo; vi sono, infatti, i consueti uffici municipali e postali e le strutture scolastiche garantiscono la sola istruzione primaria. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno e totalmente assenti sono quelle sanitarie.

Relazioni

Benché le strutture ricettive siano inadeguate, è una meta turistica abbastanza frequentata. La presenza di insediamenti industriali consente l'assorbimento di discreti flussi di manodopera provenienti dai centri limitrofi, ai quali il comune si rivolge, dal canto suo, per accedere ai servizi non disponibili sul posto: l'ottima rete di collegamenti e la vicinanza a Como rendono gli spostamenti per nulla gravosi. Non sono segnalati particolari eventi ricorrenti. La festa dei Patroni, i Santi Nazario e Celso, si celebra il 28 luglio.

Benché le strutture ricettive siano inadeguate, è una meta turistica abbastanza frequentata. La presenza di insediamenti industriali consente l'assorbimento di discreti flussi di manodopera provenienti dai centri limitrofi, ai quali il comune si rivolge, dal canto suo, per accedere ai servizi non disponibili sul posto: l'ottima rete di collegamenti e la vicinanza a Como rendono gli spostamenti per nulla gravosi. Non sono segnalati particolari eventi ricorrenti. La festa dei Patroni, i Santi Nazario e Celso, si celebra il 28 luglio.

Località

Campo Amà, Gironico al Monte, Gironico al Piano, Ronchetto, Salvadonica

Campo Amà, Gironico al Monte, Gironico al Piano, Ronchetto, Salvadonica