Descrizione

Piccola comunità di montagna, i cui abitanti, i germasinesi, presentano un indice di vecchiaia di poco superiore alla media e sono concentrati quasi esclusivamente nel capoluogo comunale, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia. Nella sua economia predominano le attività rurali. Il territorio disegna un profilo geometrico irregolare, a tratti aspro, con variazioni altimetriche rilevanti. L'abitato è situato nella parte più orientale, lungo un fianco del monte Carfon; a ovest, lungo il confine con la Svizzera, si ergono con le loro cime, a oltre duemila metri di altezza, i monti Albano e Marmontana. È attraversata da un'antichissima strada (realizzata secondo la tradizione per volere della regina Teodolinda) che la collega a Garzeno e al Passo di San Jorio, località di confine di grande importanza in passato e ora molto frequentata soprattutto dagli appassionati di escursionismo alpino; il paesaggio è tipicamente montano, ricchissimo di boschi e pascoli. Caratteristiche sono le antiche abitazioni sulle facciate delle quali, nonostante lo scorrere del tempo, sono ancora visibili pregevoli affreschi.

Piccola comunità di montagna, i cui abitanti, i germasinesi, presentano un indice di vecchiaia di poco superiore alla media e sono concentrati quasi esclusivamente nel capoluogo comunale, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia. Nella sua economia predominano le attività rurali. Il territorio disegna un profilo geometrico irregolare, a tratti aspro, con variazioni altimetriche rilevanti. L'abitato è situato nella parte più orientale, lungo un fianco del monte Carfon; a ovest, lungo il confine con la Svizzera, si ergono con le loro cime, a oltre duemila metri di altezza, i monti Albano e Marmontana. È attraversata da un'antichissima strada (realizzata secondo la tradizione per volere della regina <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TEODOLINDA'>Teodolinda</a>) che la collega a Garzeno e al Passo di San Jorio, località di confine di grande importanza in passato e ora molto frequentata soprattutto dagli appassionati di escursionismo alpino; il paesaggio è tipicamente montano, ricchissimo di boschi e pascoli. Caratteristiche sono le antiche abitazioni sulle facciate delle quali, nonostante lo scorrere del tempo, sono ancora visibili pregevoli affreschi.

Storia

Piuttosto scarse sono le notizie riguardanti le sue origini e le più antiche vicende storiche. Fece parte della pieve di Dongo e, a cavallo dei secoli XIII e XIV, passò nelle mani degli ambiziosi Sacco (Sax), signori di Mesocco (località della Valle Mesolcina). Su di un'altura, agli inizi del XVI secolo, fu eretta una fortificazione la cui funzione era quella di proteggere la zona da una possibile penetrazione dei Grigioni. Nel 1580 le sue terre, analogamente a quelle del feudo delle Tre Pievi, furono infeudate al cardinale Tolomeo Gallio in seguito alla concessione voluta dal re di Spagna Filippo II; fu unita a Stazzona dal 1928 al 1954. Nel patrimonio storico artistico: l'antica chiesa, divenuta parrocchiale alla fine del XIX secolo, edificata nel Cinquecento e intitolata ai Santi Patroni Donato e Clemente, custodisce pregevoli affreschi e decorazioni; nelle sue vicinanze si erge inoltre una cappella-ossario di origine barocca.

Piuttosto scarse sono le notizie riguardanti le sue origini e le più antiche vicende storiche. Fece parte della <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=PIEVEDIDONGO'>pieve di Dongo</a> e, a cavallo dei secoli XIII e XIV, passò nelle mani degli ambiziosi Sacco (Sax), signori di Mesocco (località della Valle Mesolcina). Su di un'altura, agli inizi del XVI secolo, fu eretta una fortificazione la cui funzione era quella di proteggere la zona da una possibile penetrazione dei Grigioni. Nel 1580 le sue terre, analogamente a quelle del feudo delle Tre Pievi, furono infeudate al cardinale Tolomeo Gallio in seguito alla concessione voluta dal re di Spagna Filippo II; fu unita a Stazzona dal 1928 al 1954. Nel patrimonio storico artistico: l'antica chiesa, divenuta parrocchiale alla fine del XIX secolo, edificata nel Cinquecento e intitolata ai Santi Patroni Donato e Clemente, custodisce pregevoli affreschi e decorazioni; nelle sue vicinanze si erge inoltre una cappella-ossario di origine barocca.

Economia

La principale fonte di reddito dei germasinesi è costituita dalle attività agricole, in particolare dalla viticoltura, e dall'allevamento (bovini, suini, ovini, caprini e avicoli); gran parte della manodopera locale è invece assorbita dalle acciaierie della vicina Dongo. I servizi offerti alla popolazione sono commisurati alle dimensioni di questa piccola comunità, limitandosi, di fatto, a qualche esercizio pubblico e a qualche negozio per la vendita al dettaglio; mancano infatti sia strutture sociali, come asili nido o case di riposo, che strutture culturali e per il tempo libero, come cinema, teatri o biblioteche, sia, infine, sportelli bancari; per le strutture scolastiche, così come pure per ricevere assistenza sanitaria, è necessario raggiungere i centri limitrofi; i soli uffici presenti sono quelli municipali e postali; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. Sono presenti le strutture ricettive che offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno.

La principale fonte di reddito dei germasinesi è costituita dalle attività agricole, in particolare dalla viticoltura, e dall'allevamento (bovini, suini, ovini, caprini e avicoli); gran parte della manodopera locale è invece assorbita dalle acciaierie della vicina Dongo. I servizi offerti alla popolazione sono commisurati alle dimensioni di questa piccola comunità, limitandosi, di fatto, a qualche esercizio pubblico e a qualche negozio per la vendita al dettaglio; mancano infatti sia strutture sociali, come asili nido o case di riposo, che strutture culturali e per il tempo libero, come cinema, teatri o biblioteche, sia, infine, sportelli bancari; per le strutture scolastiche, così come pure per ricevere assistenza sanitaria, è necessario raggiungere i centri limitrofi; i soli uffici presenti sono quelli municipali e postali; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. Sono presenti le strutture ricettive che offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno.

Relazioni

Le sue bellezze paesaggistiche e naturali, la vita tranquilla che vi si conduce e l'aria salubre che vi si respira la rendono una meta turistica abbastanza frequentata, grazie anche all'ampia disponibilità di alloggi, offerta non tanto dalle strutture ricettive come esercizi pubblici e complementari, quanto dal gran numero di stanze non occupate, solitamente parte delle cosiddette seconde case. I rapporti con i centri vicini non sono rilevanti e sono per lo più legati alle esigenze dei germasinesi di usufruire dei servizi non disponibili sul posto. Non sono segnalati particolari eventi ricorrenti come fiere o mostre, capaci di attirare visitatori, mentre, ogni anno, la terza domenica di luglio, si svolge una sagra in occasione della festa della Madonna del Carmine. La festa dei Patroni, i Santi Donato e Clemente, si celebra il 23 novembre.

Le sue bellezze paesaggistiche e naturali, la vita tranquilla che vi si conduce e l'aria salubre che vi si respira la rendono una meta turistica abbastanza frequentata, grazie anche all'ampia disponibilità di alloggi, offerta non tanto dalle strutture ricettive come esercizi pubblici e complementari, quanto dal gran numero di stanze non occupate, solitamente parte delle cosiddette seconde case. I rapporti con i centri vicini non sono rilevanti e sono per lo più legati alle esigenze dei germasinesi di usufruire dei servizi non disponibili sul posto. Non sono segnalati particolari eventi ricorrenti come fiere o mostre, capaci di attirare visitatori, mentre, ogni anno, la terza domenica di luglio, si svolge una sagra in occasione della festa della Madonna del Carmine. La festa dei Patroni, i Santi Donato e Clemente, si celebra il 23 novembre.

Località

Monte Albano

Monte Albano