Descrizione

Cittadina costiera risalente al periodo preromano; trae sostentamento dal turismo balneare, dalle attività commerciali e da alcuni comparti dell’industria, oltre che dalle tradizionali attività agricole e marinare. I formiani, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, vivono concentrati prevalentemente nel capoluogo comunale ma il territorio comunale, classificato collinare, ospita anche le località di Castellonorato, Maranola-Trivio e Penitro, numerosi aggregati urbani minori e case sparse. L’abitato è diviso in due nuclei, il più recente dei quali è andato sviluppandosi lungo la costa, con insediamenti di tipo turistico-residenziale; quello più antico, con una caratteristica pianta triangolare, sorge in posizione elevata a dominare lo splendido panorama del golfo ed è caratterizzato dalla tipica struttura urbana medievale: vicoli stretti e tortuosi e case addossate le une alle altre, in alcuni tratti circondate dalle antiche mura. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Regio Decreto, sono raffigurati la fenice, posta sulle sue ceneri, e, in alto, in un cantone del capo, un sole d’oro; al di sotto dello scudo, che presenta una bordatura composta da ventiquattro “pezzi” verdi, argentati e rossi, figura il motto POST FATA RESURGO, scritto in lettere maiuscole nere.

Cittadina costiera risalente al periodo preromano; trae sostentamento dal turismo balneare, dalle attività commerciali e da alcuni comparti dell’industria, oltre che dalle tradizionali attività agricole e marinare. I formiani, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, vivono concentrati prevalentemente nel capoluogo comunale ma il territorio comunale, classificato collinare, ospita anche le località di Castellonorato, Maranola-Trivio e Penitro, numerosi aggregati urbani minori e case sparse. L’abitato è diviso in due nuclei, il più recente dei quali è andato sviluppandosi lungo la costa, con insediamenti di tipo turistico-residenziale; quello più antico, con una caratteristica pianta triangolare, sorge in posizione elevata a dominare lo splendido panorama del golfo ed è caratterizzato dalla tipica struttura urbana medievale: vicoli stretti e tortuosi e case addossate le une alle altre, in alcuni tratti circondate dalle antiche mura. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Regio Decreto, sono raffigurati la fenice, posta sulle sue ceneri, e, in alto, in un cantone del capo, un sole d’oro; al di sotto dello scudo, che presenta una bordatura composta da ventiquattro “pezzi” verdi, argentati e rossi, figura il motto POST FATA RESURGO, scritto in lettere maiuscole nere.

Storia

Fu antica dimora degli ausoni e dei volsci; dopo la sconfitta di questi ultimi da parte dei romani, fu assegnata alla GENS AEMILIA, con la concessione della cittadinanza OPTIMO JURE. Di Roma fu alleata durante la seconda guerra punica (218-201 a.C.), divenendo in seguito una frequentata località di villeggiatura: Cicerone, che vi venne assassinato (43 a.C.), e Orazio furono tra i suoi ospiti più illustri. Subì le invasioni dei goti (535 e 553), dei longobardi e dei saraceni: questi ultimi distrussero completamente l’abitato (846), che quindi fu abbandonato. Sulle sue rovine furono poi edificati i borghi di Mola e Castellone, che diedero origine all’attuale abitato; essi dipesero da Gaeta fino al 1819, anno in cui divennero comuni autonomi. Nel 1861 fu teatro della firma dell’armistizio che pose fine al regno delle Due Sicilie. Fu quasi rasa al suolo durante la seconda guerra mondiale, riportando numerose vittime tra i civili. Ha fatto parte in passato delle provincie di Caserta, Frosinone e Roma. L’attuale toponimo, che deriva dal nome dell’antica città di FORMIAE e può essere ricondotto all’aggettivo latino FORMUS, ‘caldo’, risale al 1862, anno della fusione dei borghi di Mola e Castellone. Il patrimonio architettonico comprende numerosi resti di età romana (alcune ville, l’anfiteatro e la presunta tomba di Cicerone), la chiesa di Sant’Erasmo, anch’essa risalente al Medioevo, e l’antico monastero benedettino.

Fu antica dimora degli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=AUSONI'>ausoni</a> e dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=VOLSCI'>volsci</a>; dopo la sconfitta di questi ultimi da parte dei romani, fu assegnata alla GENS AEMILIA, con la concessione della cittadinanza OPTIMO JURE. Di Roma fu alleata durante la seconda guerra punica (218-201 a.C.), divenendo in seguito una frequentata località di villeggiatura: Cicerone, che vi venne assassinato (43 a.C.), e Orazio furono tra i suoi ospiti più illustri. Subì le invasioni dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=GOTI'>goti</a> (535 e 553), dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=LONGOBARDI'>longobardi</a> e dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=SARACENI'>saraceni</a>: questi ultimi distrussero completamente l’abitato (846), che quindi fu abbandonato. Sulle sue rovine furono poi edificati i borghi di Mola e Castellone, che diedero origine all’attuale abitato; essi dipesero da Gaeta fino al 1819, anno in cui divennero comuni autonomi. Nel 1861 fu teatro della firma dell’armistizio che pose fine al regno delle Due Sicilie. Fu quasi rasa al suolo durante la seconda guerra mondiale, riportando numerose vittime tra i civili. Ha fatto parte in passato delle provincie di Caserta, Frosinone e Roma. L’attuale toponimo, che deriva dal nome dell’antica città di FORMIAE e può essere ricondotto all’aggettivo latino FORMUS, ‘caldo’, risale al 1862, anno della fusione dei borghi di Mola e Castellone. Il patrimonio architettonico comprende numerosi resti di età romana (alcune ville, l’anfiteatro e la presunta tomba di Cicerone), la chiesa di Sant’Erasmo, anch’essa risalente al Medioevo, e l’antico monastero benedettino.

Economia

Il turismo estivo costituisce la principale risorsa economica dei formiani ma una parte non trascurabile della comunità si dedica all’agricoltura –produzione di ortaggi, agrumi e uva da vino– e alla pesca. Il settore primario fornisce materia prima alle locali aziende agro-alimentari; tra gli altri comparti industriali si distinguono quelli delle confezioni e dell’edilizia. Dando prova di vivacità intellettuale, la comunità ha dato vita a periodici locali ed emittenti radiofoniche, oltre che ad un sistema assai soddisfacente di infrastrutture e servizi pubblici: il comune è sede, tra l’altro, degli uffici della guardia di finanza e di pubblici uffici finanziari, di istituti d’istruzione secondaria di secondo grado (liceo classico, liceo pedagogico, istituti tecnico commerciale e tecnico per geometri, istituti professionale industriale e professionale alberghiero) e di una biblioteca comunale, che conserva preziosi manoscritti del Cinquecento; possiede un rilevante apparato ricettivo e le sue strutture sanitarie (un ospedale, un poliambulatorio, la sede di una centrale operativa di continuità assistenziale, case di cura accreditate, centri specialistici accreditati, un consultorio, un servizio tossicodipendenze, un centro di salute mentale, una comunità terapeutica per malati psichiatrici convenzionata) assicurano una qualificata assistenza.

Il turismo estivo costituisce la principale risorsa economica dei formiani ma una parte non trascurabile della comunità si dedica all’agricoltura –produzione di ortaggi, agrumi e uva da vino– e alla pesca. Il settore primario fornisce materia prima alle locali aziende agro-alimentari; tra gli altri comparti industriali si distinguono quelli delle confezioni e dell’edilizia. Dando prova di vivacità intellettuale, la comunità ha dato vita a periodici locali ed emittenti radiofoniche, oltre che ad un sistema assai soddisfacente di infrastrutture e servizi pubblici: il comune è sede, tra l’altro, degli uffici della guardia di finanza e di pubblici uffici finanziari, di istituti d’istruzione secondaria di secondo grado (liceo classico, liceo pedagogico, istituti tecnico commerciale e tecnico per geometri, istituti professionale industriale e professionale alberghiero) e di una biblioteca comunale, che conserva preziosi manoscritti del Cinquecento; possiede un rilevante apparato ricettivo e le sue strutture sanitarie (un ospedale, un poliambulatorio, la sede di una centrale operativa di continuità assistenziale, case di cura accreditate, centri specialistici accreditati, un consultorio, un servizio tossicodipendenze, un centro di salute mentale, una comunità terapeutica per malati psichiatrici convenzionata) assicurano una qualificata assistenza.

Relazioni

È meta di turismo balneare e offre la possibilità di effettuare belle escursioni sui retrostanti monti Aurunci, dai quali si gode di un meraviglioso colpo d’occhio sul golfo di Gaeta. Tra le manifestazioni tradizionali sono da menzionare: la festa di San Giovanni (24 giugno), con la suggestiva processione in mare; la “Fiera della Crocella” (5-6 agosto), importante appuntamento annuale per la compravendita di animali; la festa di San Silvestro, che dà l’addio al vecchio anno con le “sciusce”, orchestrine che usano antichi strumenti. Il Patrono Sant’Erasmo si festeggia il 2 giugno. Altrettanto solenni sono i festeggiamenti in onore del Protettore, San Giovanni Battista, il 24 giugno. In seguito agli eventi della seconda guerra mondiale è medaglia d’argento al valor civile. Ha dato i natali al celebre architetto romano Vitruvio Pollione.

È meta di turismo balneare e offre la possibilità di effettuare belle escursioni sui retrostanti monti Aurunci, dai quali si gode di un meraviglioso colpo d’occhio sul golfo di Gaeta. Tra le manifestazioni tradizionali sono da menzionare: la festa di San Giovanni (24 giugno), con la suggestiva processione in mare; la “Fiera della Crocella” (5-6 agosto), importante appuntamento annuale per la compravendita di animali; la festa di San Silvestro, che dà l’addio al vecchio anno con le “sciusce”, orchestrine che usano antichi strumenti. Il Patrono Sant’Erasmo si festeggia il 2 giugno. Altrettanto solenni sono i festeggiamenti in onore del Protettore, San Giovanni Battista, il 24 giugno. In seguito agli eventi della seconda guerra mondiale è medaglia d’argento al valor civile. Ha dato i natali al celebre architetto romano Vitruvio Pollione.

Località

Castellonorato, Maranola, Penitro, Trivio

Castellonorato, Maranola, Penitro, Trivio

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Formia rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.