Descrizione
Centro di pianura, classificato “comune sparso” con sede in località San Valentino di Fiumicello, di antica origine, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato l’industria. I fiumicellesi, il cui indice di vecchiaia è elevato, risiedono per la maggior parte nelle località Levata, Papariano, San Lorenzo e Sant’Antonio, oltre che nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuito tra numerose case sparse e i nuclei Fossavecchia, Ginata, Isoletta, Mazzoletta, Palazzatto, Pizzacca e Ponte Tiel. Il territorio, molto fertile perché abbondantemente irrigato, presenta un profilo geometrico del tutto regolare, con differenze di altitudine quasi irrilevanti, che imprimono all’abitato, interessato da una forte crescita edilizia, un andamento plano-altimetrico decisamente pianeggiante.
Storia
Abitata già in epoca romana, come testimoniato dai reperti archeologici rinvenuti nella zona, deriva il toponimo, che compare per la prima volta in un documento del XII secolo nella forma di Flumisel, dal latino FLUMEN, ossia ‘fiume’, col doppio suffisso diminutivo –iciu ed –ellu. Inserita nell’orbita di Aquileia, ne condivise le sorti e fu soggetta, dopo la caduta dell’impero romano, alle invasioni barbariche, che ne decimarono la popolazione. Seguirono un progressivo impaludamento del terreno, il diffondersi della malaria e un grande degrado socio-economico. Piccolo paese agricolo sotto i longobardi, nel Duecento registrò una certa ripresa, grazie all’avvio dei lavori di bonifica. Possedimento patriarcale, nella prima metà del Quattrocento entrò a far parte dei domini della repubblica veneta, che vi governò fino alla pace di Campoformio, del 1797. Assegnata all’Austria, fu annessa all’Italia solo al termine della prima guerra mondiale. La fine degli anni Quaranta vide un’attiva partecipazione dei fiumicellesi alle iniziative promosse dai braccianti e mezzadri delle località vicine, per combattere la disoccupazione e migliorare le condizioni di vita della popolazione. Tra i monumenti si possono ammirare: la villa Elisa, del XVIII-XIX secolo; la chiesa di San Valentino, che conserva una cinquecentesca statua del Santo, e la chiesa di San Lorenzo, del Seicento, nell’omonima località.
Economia
Non è sede di particolari uffici, fatta eccezione per quelli deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali; per l’assenza sul posto della stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, svolte dal sindaco. L’agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno, si basa sulla produzione di cereali (in particolare frumento), foraggi, ortaggi, uve e frutta; si allevano bovini, suini, caprini, equini e avicoli. L’industria è presente con i comparti alimentare (tra cui quello della lavorazione e conservazione della frutta e degli ortaggi), edile, elettrico, metalmeccanico, del legno, del vetro, dei materiali da costruzione, della gioielleria e oreficeria; non mancano fabbriche di mobili, strumenti ottici e fotografici. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma in grado di soddisfare le esigenze primarie della comunità) e dell’insieme dei servizi che, accanto a quello bancario, comprendono anche attività di consulenza informatica, valido supporto per l’economia locale. Non dispone di strutture sociali degne di nota, quali asili nido, orfanotrofi o case di riposo. È possibile frequentare le scuole dell’obbligo; per l’arricchimento culturale si può usufruire di una biblioteca. Le strutture ricettive, tra cui figura un campeggio, offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico.
Relazioni
Sebbene non registri un significativo movimento di turisti, per la mancanza di particolari attrattive, offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni. È abbastanza frequentata per lavoro, grazie alle sue attività produttive e soprattutto alla industrie, che consentono un buon assorbimento di manodopera. I rapporti, non molto rilevanti, con il circondario, cui la popolazione si rivolge per l’istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto, sono favoriti da un agevole sistema di collegamenti. Non si segnalano manifestazioni ricreative e culturali di rilievo, che potrebbero animare la comunità, richiamando visitatori dai dintorni. Degna di nota è la festa dedicata al Patrono, San Valentino, che si celebra il 14 febbraio.
Località
Candelet, Ginata, Isoletta, Levata, Mazzoletta, Palazzatto, Papariano, Pizzacca, Ponte Tiel, San Lorenzo, San Valentino, San Valentino di Fiumicello, Sant'Antonio
- Popolazione 4.971
- Lat 45° 47' 26,30'' 45.79063889
- Long 13° 24' 28,75'' 13.40798611
- CAP 33050
- Prefisso 0431
- Codice ISTAT 030038
- Codice Catasto D627
- Altitudine slm 6 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno E/2246 - Superficie 22.91 Km2
- Densità 216,98 ab/Km2
- Sismicità Zona 3
- Alba 04:33
- Tramonto 19:32