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Descrizione

Comune di montagna, di origine antica, che fonda la propria economia sulle attività industriali e agricole. La comunità dei farresi presenta un indice di vecchiaia di poco superiore alla media e si distribuisce tra il capoluogo comunale e le località di Fadalto, Santa Croce, Spert, Campon, Pian Osteria, Pianture e Poiatte. Il territorio oltre a presentare evidenti variazioni altimetriche si caratterizza per la presenza del pittoresco lago di Santa Croce circondato da un fitta vegetazione boschiva. A fare da sfondo a questa suggestiva immagine naturale intervengono le maestose vette dolomitiche. La fisionomia dell'abitato ha perso gran parte della sua integrità, essendo stata più volte vittima di spaventosi episodi di frane che hanno inevitabilmente deturpato il volto dei centri urbani. Questi tremendi eventi naturali non hanno risparmiato i più significativi esempi dell'architettura nobile di stile veneziano che sono stati stravolti dalla furia dei movimenti franosi. I pochi esempi di edilizia rustica mostrano l'uso prevalente della pietra e la mancanza di tipici elementi come i ballatoi, caratteristici delle abitazioni alpine. Dopo un discreto sviluppo edilizio avutosi negli anni Novanta del Ventesimo secolo in seguito all'affermazione delle attività industriali, oggi non si registrano segni di espansione urbanistica. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, sono raffigurati due draghi rossi, accompagnati da un albero di faggio, piantato su una verde campagna.

Storia

Alcune testimonianze architettoniche non particolarmente abbondanti dimostrano l'esistenza di insediamenti relativamente stabili nel periodo precedente alla dominazione romana. Quest'ultima non fu molto avvertita, data la sua posizione alquanto isolata rispetto alle principali vie di comunicazione fu spesso tagliata fuori dalla sfera d'influenza dei vari dominatori. Tale sua caratteristica fu apprezzata invece dai longobardi che videro in questa zona un luogo adatto allo sfruttamento delle risorse naturali, come la foresta del Cansiglio. Appartenne durante il VII secolo alla sculdascia di Belluno e successivamente al ducato di Ceneda. Alcuni storici hanno ipotizzato che il fulcro dell'impianto urbanistico abbia avuto origine da un convento di monache. Del resto l'influenza religiosa fu avvertita da sempre in questa zona che nel X secolo fu assegnata al vescovado di Belluno per concessione dell'imperatore Berengario. Quando il potere dei vescovi terminò divenne un possedimento della famiglia dei Bongaio e subito dopo vi fu l'affermarsi del sistema amministrativo delle regole. Essa appartenne alla regola di Tesa di Sotto ma nel ‘400 entrò nell'orbita della Serenissima attraversando un lungo momento di tranquillità politica ed economica, grazie alla sua lontananza dai vari focolai animati dalle lotte tra Venezia e gli altri dominatori. Il patrimonio architettonico si compone oltre che della parrocchiale anche della chiesa altomedievale di Santa Croce e della chiesa di San Vigilio.

Economia

Sul posto è presente anche la Pro Loco accanto agli uffici postali e municipali. Il settore industriale rappresenta la sua maggiore risorsa economica; i comparti presenti sono: alimentare, tessile, del legno, dei mobili e dell'edilizia. L'agricoltura è limitata alla coltivazione di cereali e vite e affianca l'allevamento di bovini, suini, ovini, equini e avicoli. Il terziario si compone del servizio bancario e di una discreta rete distributiva. Le strutture sociali garantiscono il servizio di una casa di riposo, mentre il servizio culturale è fornito dalla biblioteca comunale. L'apparato scolastico è formato soltanto dalle scuole dell'obbligo, mentre la capacità ricettiva è alquanto sviluppata, grazie alla presenza di strutture per il soggiorno e il ristoro. Sul vicino lago di Santa Croce si svolgono inoltre attività veliche e windsurf. Il servizio sanitario è assicurato dalla locale farmacia.

Relazioni

Questa meta turistica è una frequentata stazione climatica estiva in costante sviluppo grazie al notevole supporto offerto dalle funzionali strutture ricettive. L'assenza tuttavia di alcuni servizi provoca una certa tendenza centrifuga verso la città di Belluno che garantisce tutti i comfort di un grosso centro. I Patroni, i Santi Filippo e Giacomo, si festeggiano il 3 maggio.

Località

Campon, Fadalto, Lago di Santa Croce, Pian Osteria, Pianture, Poiatte, Santa Croce, Spert

INFO
  • Popolazione 2.639
  • Lat 46° 7' 16,79'' 46.12133056
  • Long 12° 21' 28,21'' 12.35783611
  • CAP 32010
  • Prefisso 0437
  • Codice ISTAT 025020
  • Codice Catasto D506
  • Altitudine slm 395 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: nessun limite
    F/3053
  • Superficie 41.21 Km2
  • Densità 64,04 ab/Km2
  • Sismicità Zona 2
  • Alba 04:22
  • Tramonto 20:00
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