Descrizione

Comune collinare, abitato fin dall'età del bronzo, che ha mantenuto una vocazione prettamente agricola, anche se l'industria negli ultimi anni ha avuto una chiara e tangibile crescita. La popolazione degli ellesi presenta un indice di vecchiaia che rientra nella media ed è quasi esclusivamente concentrata nel capoluogo comunale, anche se una minima parte della comunità abita le località Marconaga, Boggia, Malavoglia, Vedizero e Zero. Il territorio presenta variazioni altimetriche quasi insignificanti con un profilo collinare e con una altitudine massima di 575 metri ed una minima di 345 metri sul livello del mare; delle stesse caratteristiche risente il capoluogo comunale, che sorge sul crinale di una collina e fa registrare una chiara espansione edilizia, anche se conserva alcune importanti vestigia del passato, costituite dalle splendide ville padronali circondate da altrettanto splendidi giardini, attentamente curati dagli architetti. Nella parte superiore dello stemma comunale, troncato, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si raffigura, in campo azzurro, un'aquila nera; la parte inferiore, a sfondo rosso, si compone di due scaglioni d'argento.

Comune collinare, abitato fin dall'età del bronzo, che ha mantenuto una vocazione prettamente agricola, anche se l'industria negli ultimi anni ha avuto una chiara e tangibile crescita. La popolazione degli ellesi presenta un indice di vecchiaia che rientra nella media ed è quasi esclusivamente concentrata nel capoluogo comunale, anche se una minima parte della comunità abita le località Marconaga, Boggia, Malavoglia, Vedizero e Zero. Il territorio presenta variazioni altimetriche quasi insignificanti con un profilo collinare e con una altitudine massima di 575 metri ed una minima di 345 metri sul livello del mare; delle stesse caratteristiche risente il capoluogo comunale, che sorge sul crinale di una collina e fa registrare una chiara espansione edilizia, anche se conserva alcune importanti vestigia del passato, costituite dalle splendide ville padronali circondate da altrettanto splendidi giardini, attentamente curati dagli architetti. Nella parte superiore dello stemma comunale, troncato, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si raffigura, in campo azzurro, un'aquila nera; la parte inferiore, a sfondo rosso, si compone di due scaglioni d'argento.

Storia

La prima citazione del nome, ELLUM, risale al XII secolo ed è inserita in un diploma dell'impero che estende la protezione dell'imperatore su "possessiones, castella, villas et loca" di tutto il territorio appartenente al monastero di Civate. Il ritrovamento di un sepolcro nel XIX secolo testimonia la presenza del popolo romano su questo territorio. È probabile che l'insediamento dipendesse dal municipio di LICINII FORUM, corrispondente a Incino che fa parte della cittadina di Erba. In seguito, passò ai longobardi e fu inglobata nella pieve di Oggiono. Successivamente fu sottoposta al potere dei conti di Lecco e poi passò a far parte del contado della Martesana. Nel XVI secolo tutta la pieve d'Oggiono fu infeudata alla famiglia D'Adda e il borgo fu acquistato da Giovanni Agostino de Abdua. Nel XVII secolo tutti i centri che appartenevano alla pieve d'Oggiono subirono sorti diverse, compreso questo borgo, che insieme a Dolzago ed altre località fu acquistato da Agostino Bonacina, mentre altri comuni preferirono dipendere da Milano. Quando Napoleone, soppresse i feudi fu inglobata nel distretto di Oggiono. Con l'istituzione del regno d'Italia restò nel mandamento d'Oggiono, nel circondario di Lecco. Di notevole interesse storico-artistico è la chiesa parrocchiale dedicata a Sant'Antonio Abate, edificata nel 1482 e ricostruita nel XVII secolo. Al suo interno ci sono alcuni dipinti degni di nota: la "Madonna in trono col Bambino", di Bernardino Lanino, e la pala di "Sant'Antonio Abate", dell'Airaghi. Da ricordare inoltre un meraviglioso crocifisso ligneo databile tra il '400 e il '500. Ello è famosa inoltre per le sue ville padronali, costruite nel XIX secolo a opera della nobiltà milanese, tra cui gli Annoni, i Raimondi, i Della Porta e i Montecuccoli.

La prima citazione del nome, ELLUM, risale al XII secolo ed è inserita in un diploma dell'impero che estende la protezione dell'imperatore su "possessiones, castella, villas et loca" di tutto il territorio appartenente al monastero di Civate. Il ritrovamento di un sepolcro nel XIX secolo testimonia la presenza del popolo romano su questo territorio. È probabile che l'insediamento dipendesse dal municipio di LICINII FORUM, corrispondente a Incino che fa parte della cittadina di Erba. In seguito, passò ai longobardi e fu inglobata nella pieve di Oggiono. Successivamente fu sottoposta al potere dei conti di Lecco e poi passò a far parte del contado della Martesana. Nel XVI secolo tutta la pieve d'Oggiono fu infeudata alla famiglia D'Adda e il borgo fu acquistato da Giovanni Agostino de Abdua. Nel XVII secolo tutti i centri che appartenevano alla pieve d'Oggiono subirono sorti diverse, compreso questo borgo, che insieme a Dolzago ed altre località fu acquistato da Agostino Bonacina, mentre altri comuni preferirono dipendere da Milano. Quando Napoleone, soppresse i feudi fu inglobata nel distretto di Oggiono. Con l'istituzione del regno d'Italia restò nel mandamento d'Oggiono, nel circondario di Lecco. Di notevole interesse storico-artistico è la chiesa parrocchiale dedicata a Sant'Antonio Abate, edificata nel 1482 e ricostruita nel XVII secolo. Al suo interno ci sono alcuni dipinti degni di nota: la "Madonna in trono col Bambino", di Bernardino Lanino, e la pala di "Sant'Antonio Abate", dell'Airaghi. Da ricordare inoltre un meraviglioso crocifisso ligneo databile tra il '400 e il '500. Ello è famosa inoltre per le sue ville padronali, costruite nel XIX secolo a opera della nobiltà milanese, tra cui gli Annoni, i Raimondi, i Della Porta e i Montecuccoli.

Economia

Nel comune non sono presenti che gli uffici indispensabili al normale funzionamento dei servizi postali e municipali e l'assenza di una stazione dei carabinieri sul posto, all'occorrenza, investe il sindaco delle funzioni di autorità di pubblica sicurezza. L'economia si basa essenzialmente sulle tradizionali attività agricole: si coltivano con successo cereali e foraggi, mentre l'allevamento di bovini è praticato con modesti risultati. L'industria è presente soprattutto nel comparto metallurgico ed in quello edile ma con flebili speranze di sviluppo. Il terziario si compone della normale rete distributiva tendente a soddisfare appieno le esigenze della comunità, mentre servizi di particolare rilievo sono assenti. Nelle scuole del posto è possibile ricevere solo l'istruzione primaria mentre la presenza di una biblioteca consente aggiornamento e approfondimenti culturali. Le strutture ricettive si rivelano fortemente carenti; manca anche la farmacia sicché per tutte le esigenze di carattere sanitario bisogna rivolgersi altrove.

Nel comune non sono presenti che gli uffici indispensabili al normale funzionamento dei servizi postali e municipali e l'assenza di una stazione dei carabinieri sul posto, all'occorrenza, investe il sindaco delle funzioni di autorità di pubblica sicurezza. L'economia si basa essenzialmente sulle tradizionali attività agricole: si coltivano con successo cereali e foraggi, mentre l'allevamento di bovini è praticato con modesti risultati. L'industria è presente soprattutto nel comparto metallurgico ed in quello edile ma con flebili speranze di sviluppo. Il terziario si compone della normale rete distributiva tendente a soddisfare appieno le esigenze della comunità, mentre servizi di particolare rilievo sono assenti. Nelle scuole del posto è possibile ricevere solo l'istruzione primaria mentre la presenza di una biblioteca consente aggiornamento e approfondimenti culturali. Le strutture ricettive si rivelano fortemente carenti; manca anche la farmacia sicché per tutte le esigenze di carattere sanitario bisogna rivolgersi altrove.

Relazioni

Praticamente inesistenti i rapporti con i centri limitrofi se non per motivi di lavoro e di studio il che ingigantisce il fenomeno del pendolarismo. Unica attrazione di carattere turistico può essere rappresentata dal vicino lago di Annone che, anche se non sempre conosciuto dalla totalità dei turisti, viene frequentato soprattutto nei fine settimana per trascorrere qualche ora a contatto con la natura. Il Patrono è Sant'Antonio Abate, protettore degli animali, e viene festeggiato il 17 gennaio.

Praticamente inesistenti i rapporti con i centri limitrofi se non per motivi di lavoro e di studio il che ingigantisce il fenomeno del pendolarismo. Unica attrazione di carattere turistico può essere rappresentata dal vicino lago di Annone che, anche se non sempre conosciuto dalla totalità dei turisti, viene frequentato soprattutto nei fine settimana per trascorrere qualche ora a contatto con la natura. Il Patrono è Sant'Antonio Abate, protettore degli animali, e viene festeggiato il 17 gennaio.

Località

Marconaga

Marconaga

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Ello rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.