Descrizione

Comune di collina, di origine antica, in cui l’agricoltura e l’industria rappresentano le due principali fonti di reddito. I costermanesi presentano un indice di vecchiaia nella media e risiedono principalmente nel capoluogo comunale, che presenta una forte espansione edilizia, in numerosissinme case sparse e nelle località Gazzoli –contigua al centro Valdoneghe di Sotto del comune di Rivoli Veronesi–, Albarè Stazione, Casion Veronese e Marciaga. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, sono raffigurati, disposti a ventaglio, un fascio littorio e un’alabarda, muniti di lame d’argento e accompagnati da un’asta dorata; al centro dello scudo spicca uno scudetto ovale, argentato, recante le lettere S.P. Q. R., in caratteri romani.

Comune di collina, di origine antica, in cui l’agricoltura e l’industria rappresentano le due principali fonti di reddito. I costermanesi presentano un indice di vecchiaia nella media e risiedono principalmente nel capoluogo comunale, che presenta una forte espansione edilizia, in numerosissinme case sparse e nelle località Gazzoli –contigua al centro Valdoneghe di Sotto del comune di Rivoli Veronesi–, Albarè Stazione, Casion Veronese e Marciaga. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, sono raffigurati, disposti a ventaglio, un fascio littorio e un’alabarda, muniti di lame d’argento e accompagnati da un’asta dorata; al centro dello scudo spicca uno scudetto ovale, argentato, recante le lettere S.P. Q. R., in caratteri romani.

Storia

Diverse sono state le ipotesi formulate per una possibile origine romana del toponimo, riferibili a “Castro romano”, sembra molto più sicuro invece ricondurla a “Costa arimmonnorum”, un termine longobardo che indicava come arimanni gli uomini liberi. I primi insediamenti umani risalgono al periodo romano. Nel X secolo vi erano nel territorio possedimenti del Monastero di Santa Maria in Organo. Verso l’anno Mille il nome cambiò e cominciò ad essere citata nei documenti come “Castrum Novum Abatisse”, vale a dire Castelnuovo della Badessa, poiché era diventata feudo del monastero di Santa Giulia di Brescia. In questo periodo dal punto di vista religioso dipendeva dalla Pieve del Garda, mentre politicamente era compresa nel comune di Gardesana dell’Acqua. Nel 1160 fu devastata da Federico I e passò al comune di Verona. Durante i secoli successivi divenne proprietà dell’Abbazia di San Zeno (XII secolo), nel XIII passò al monastero di San Colombano di Bardolino, nel XIV a San Vitale e San Sepolcro e all’ospedale maggiore di Brescia. Dal punto di vista storico-artistico testimonianze di una certa rilevanza sono le numerose chiese, generalmente di piccole dimensioni tra le quali annoveriamo: il Santuario della Madonna del Soccorso, in località Marciage risalente al XVI secolo; la chiesetta dei Santi Fermo e Rustico; quella intitolata a San Verola, mentre in località Bordino si trova la chiesa dedicata a San Zeno. Elemento caratterizzante il paesaggio sono le numerose ville con annessi parchi e giardini, come Villa Ferraio, Villa Rizzardi, Villa Marchi e altre ancora. In cima al colle è posto il più gran cimitero di guerra tedesco, che ospita ben 22.000 salme.

Diverse sono state le ipotesi formulate per una possibile origine romana del toponimo, riferibili a “Castro romano”, sembra molto più sicuro invece ricondurla a “Costa arimmonnorum”, un termine longobardo che indicava come arimanni gli uomini liberi. I primi insediamenti umani risalgono al periodo romano. Nel X secolo vi erano nel territorio possedimenti del Monastero di Santa Maria in Organo. Verso l’anno Mille il nome cambiò e cominciò ad essere citata nei documenti come “Castrum Novum Abatisse”, vale a dire Castelnuovo della Badessa, poiché era diventata feudo del monastero di Santa Giulia di Brescia. In questo periodo dal punto di vista religioso dipendeva dalla Pieve del Garda, mentre politicamente era compresa nel comune di Gardesana dell’Acqua. Nel 1160 fu devastata da Federico I e passò al comune di Verona. Durante i secoli successivi divenne proprietà dell’Abbazia di San Zeno (XII secolo), nel XIII passò al monastero di San Colombano di Bardolino, nel XIV a San Vitale e San Sepolcro e all’ospedale maggiore di Brescia. Dal punto di vista storico-artistico testimonianze di una certa rilevanza sono le numerose chiese, generalmente di piccole dimensioni tra le quali annoveriamo: il Santuario della Madonna del Soccorso, in località Marciage risalente al XVI secolo; la chiesetta dei Santi Fermo e Rustico; quella intitolata a San Verola, mentre in località Bordino si trova la chiesa dedicata a San Zeno. Elemento caratterizzante il paesaggio sono le numerose ville con annessi parchi e giardini, come Villa Ferraio, Villa Rizzardi, Villa Marchi e altre ancora. In cima al colle è posto il più gran cimitero di guerra tedesco, che ospita ben 22.000 salme.

Economia

L’agricoltura produce cereali, frumento, foraggi, uva, olive e frutta. All’attività agricola si aggiunge quella zootecnica con l’allevamento bovino e ovino cui si aggiunge quello avicolo. Il settore industriale fa registrare fabbriche per articoli in maglieria, calzature, prodotti ceramici non refrattari, d’elementi per la costruzione in metallo, presenti anche industrie meccaniche e per la fabbricazione di mobili. Il terziario offre una buona rete commerciale e l’insieme dei servizi, tra cui quello bancario. Le strutture scolastiche permettono di frequentare solo la scuola materna ed elementare. Per le strutture culturali non sono segnalati musei o biblioteche. mancano anche strutture per il tempo libero e lo sport. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Il servizio sanitario è garantito da una clinica privata.

L’agricoltura produce cereali, frumento, foraggi, uva, olive e frutta. All’attività agricola si aggiunge quella zootecnica con l’allevamento bovino e ovino cui si aggiunge quello avicolo. Il settore industriale fa registrare fabbriche per articoli in maglieria, calzature, prodotti ceramici non refrattari, d’elementi per la costruzione in metallo, presenti anche industrie meccaniche e per la fabbricazione di mobili. Il terziario offre una buona rete commerciale e l’insieme dei servizi, tra cui quello bancario. Le strutture scolastiche permettono di frequentare solo la scuola materna ed elementare. Per le strutture culturali non sono segnalati musei o biblioteche. mancano anche strutture per il tempo libero e lo sport. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Il servizio sanitario è garantito da una clinica privata.

Relazioni

è caratterizzata da un forte pendolarismo dal circondario, offrendo numerose possibilità di lavoro, sia nel settore agricolo, sia nel settore industriale. è molto frequentata anche per turismo, data la sua vicinanza al lago di Garda. Tra le manifestazioni folcloristiche tradizionali meritano di essere citate: in località Castion il Giugno del cacciatore, una festa nella natura con pranzo campestre, elezioni di miss Diana, musica, balli e mostra di armi da caccia; in località Marciaga, a luglio, la “festa dell’ospite”, con mostra di pittura, musica e balli all’aperto; sempre a luglio la festa in onore di Maria Maddalena; ad agosto, la sagra di San Lorenzo con musica e intrattenimenti folcloristici; ad ottobre, la “festa dei tordi”, con degustazione di polenta e tordi; a novembre, la festa di biscotti con il palio delle contrade, giochi e stand. Il Patrono, Sant’Antonio Abate, si celebra il 17 gennaio; il venerdì e il sabato si tiene una tombolata, la domenica una rappresentazione organizzata dalla comunità.

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Località

Albarè Stazione, Baesse, Boffenigo, Campagnola, Castion Veronese, Condominio Boffenigo, Condominio Verde, Cortina, Fraimonti, Gazzoli, Marciaga, Murlongo, Pertica, Pizzon, San Verolo, Villa Albarè, Virle, Zel

Albarè Stazione, Baesse, Boffenigo, Campagnola, Castion Veronese, Condominio Boffenigo, Condominio Verde, Cortina, Fraimonti, Gazzoli, Marciaga, Murlongo, Pertica, Pizzon, San Verolo, Villa Albarè, Virle, Zel

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Costermano sul Garda rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.