Descrizione

Cittadina collinare, di antiche origini, che mostra un quadro economico vario, per la presenza di attività agricole accanto a quelle industriali e commerciali. La comunità dei concesiani ha un indice di vecchiaia inferiore alla media e si distribuisce tra il capoluogo comunale e le località di San Vigilio, Biusconi e Valsorda. Il territorio, situato tra il fondovalle e i primi contrafforti montuosi, presenta un profilo geometrico irregolare, con forti variazioni altimetriche: in alcuni punti raggiunge anche i 1.150 metri di altitudine. L'abitato, che fa registrare segni di espansione edilizia, si compone di un gruppo di edifici non molto alti, raccolti attorno alla piazza centrale. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del 1965, è uno scudo "inquartato" in cui sui rappresentano: tre vette con tre gigli d'oro sormontati da altrettanti rastrelli d'argento su fondo rosso, un leone argenteo e nero con la coda annodata in campo rosso, un albero di pino su sfondo argenteo e un capriolo d'oro su fondo azzurro.

Cittadina collinare, di antiche origini, che mostra un quadro economico vario, per la presenza di attività agricole accanto a quelle industriali e commerciali. La comunità dei concesiani ha un indice di vecchiaia inferiore alla media e si distribuisce tra il capoluogo comunale e le località di San Vigilio, Biusconi e Valsorda. Il territorio, situato tra il fondovalle e i primi contrafforti montuosi, presenta un profilo geometrico irregolare, con forti variazioni altimetriche: in alcuni punti raggiunge anche i 1.150 metri di altitudine. L'abitato, che fa registrare segni di espansione edilizia, si compone di un gruppo di edifici non molto alti, raccolti attorno alla piazza centrale. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del 1965, è uno scudo "inquartato" in cui sui rappresentano: tre vette con tre gigli d'oro sormontati da altrettanti rastrelli d'argento su fondo rosso, un leone argenteo e nero con la coda annodata in campo rosso, un albero di pino su sfondo argenteo e un capriolo d'oro su fondo azzurro.

Storia

Il toponimo deriva probabilmente dal termine latino CONCAESIA, che significa 'bosco ceduo', con chiaro riferimento alla vegetazione locale; non manca però chi lo riporta alla nobile famiglia dei Concesio. Quest'ultima ipotesi, tuttavia, è poco attendibile, perché la presenza dei Concesio è attestata soltanto a partire dal Duecento. Abitata fin da epoca romana, come testimoniato dal rinvenimento nella zona di alcuni reperti archeologici, tra cui figurano i resti di un antico acquedotto, durante il Medioevo passò sotto la giurisdizione dei vescovi di Brescia. Nel XVI secolo, dopo essere stata governata da diverse famiglie del posto, divenne feudo del casato dei Lodrone, che vi fece edificare anche un palazzo. Possedimenti vi ebbero anche i Martinengo, i Buccelleni, i Balucanti e i Dusini. Dalla cronaca locale si apprende che nel XVII e XVIII secolo il territorio era invaso da branchi di lupi inferociti, che dalle vicine boscaglie scendevano spesso nell'abitato, portando terrore e scompiglio tra la popolazione e contribuendo alla diffusione di numerose malattie contagiose. Tra le testimonianze storico-artistiche vanno segnalate: la chiesa di San Rocco, nella quale è possibile ammirare alcuni pregevoli affreschi del Quattrocento; la chiesa di Sant'Andrea; il santuario della Madonna della Stella, costruito nella prima metà del XVI secolo; la settecentesca parrocchiale, intitolata a Sant'Antonio, e la casa natale di Giovan Battista Montini, divenuto, nel 1963, papa Paolo VI.

Il toponimo deriva probabilmente dal termine latino CONCAESIA, che significa 'bosco ceduo', con chiaro riferimento alla vegetazione locale; non manca però chi lo riporta alla nobile famiglia dei Concesio. Quest'ultima ipotesi, tuttavia, è poco attendibile, perché la presenza dei Concesio è attestata soltanto a partire dal Duecento. Abitata fin da epoca romana, come testimoniato dal rinvenimento nella zona di alcuni reperti archeologici, tra cui figurano i resti di un antico acquedotto, durante il Medioevo passò sotto la giurisdizione dei vescovi di Brescia. Nel XVI secolo, dopo essere stata governata da diverse famiglie del posto, divenne feudo del casato dei Lodrone, che vi fece edificare anche un palazzo. Possedimenti vi ebbero anche i Martinengo, i Buccelleni, i Balucanti e i Dusini. Dalla cronaca locale si apprende che nel XVII e XVIII secolo il territorio era invaso da branchi di lupi inferociti, che dalle vicine boscaglie scendevano spesso nell'abitato, portando terrore e scompiglio tra la popolazione e contribuendo alla diffusione di numerose malattie contagiose. Tra le testimonianze storico-artistiche vanno segnalate: la chiesa di San Rocco, nella quale è possibile ammirare alcuni pregevoli affreschi del Quattrocento; la chiesa di Sant'Andrea; il santuario della Madonna della Stella, costruito nella prima metà del XVI secolo; la settecentesca parrocchiale, intitolata a Sant'Antonio, e la casa natale di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GIOVANBATTISTAMONTINI'>Giovan Battista Montini</a>, divenuto, nel 1963, papa <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=PAOLOVI'>Paolo VI</a>.

Economia

L'economia locale, molto florida, non ha abbandonato l'agricoltura, basata sulla produzione di cereali, ortaggi e foraggi, che si coltivano nella zona più pianeggiante, mentre nell'area collinare si è affermata la coltivazione di vite e frutteti. È praticato anche l'allevamento di avicoli, bovini, suini, ovini, caprini ed equini. Il settore industriale offre notevoli possibilità di occupazione, grazie alla presenza di numerose aziende che operano nei comparti alimentare (tra cui quello per la lavorazione e conservazione della frutta e degli ortaggi), automobilistico, cantieristico, cartario, chimico, edile, elettrico, elettronico, metalmeccanico, tessile, della pelletteria, del legno, della stampa, dei laterizi e della produzione di materie plastiche; non mancano fabbriche di mobili, armi e apparecchi ottici e fotografici. Accanto a queste iniziative prettamente industriali si stanno affermando varie attività artigianali. Alquanto sviluppato è anche il terziario, che si compone di una buona rete commerciale e dell'insieme dei servizi, comprendenti quello bancario. Tra le strutture sociali vi è una casa di riposo. Nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione obbligatoria; vi è una biblioteca per l'arricchimento culturale. La capacità ricettiva è limitata alla sola ristorazione. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico.

L'economia locale, molto florida, non ha abbandonato l'agricoltura, basata sulla produzione di cereali, ortaggi e foraggi, che si coltivano nella zona più pianeggiante, mentre nell'area collinare si è affermata la coltivazione di vite e frutteti. È praticato anche l'allevamento di avicoli, bovini, suini, ovini, caprini ed equini. Il settore industriale offre notevoli possibilità di occupazione, grazie alla presenza di numerose aziende che operano nei comparti alimentare (tra cui quello per la lavorazione e conservazione della frutta e degli ortaggi), automobilistico, cantieristico, cartario, chimico, edile, elettrico, elettronico, metalmeccanico, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, della pelletteria, del legno, della stampa, dei laterizi e della produzione di materie plastiche; non mancano fabbriche di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILI'>mobili</a>, armi e apparecchi ottici e fotografici. Accanto a queste iniziative prettamente industriali si stanno affermando varie attività artigianali. Alquanto sviluppato è anche il terziario, che si compone di una buona rete commerciale e dell'insieme dei servizi, comprendenti quello bancario. Tra le strutture sociali vi è una casa di riposo. Nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione obbligatoria; vi è una biblioteca per l'arricchimento culturale. La capacità ricettiva è limitata alla sola ristorazione. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico.

Relazioni

Inserita negli itinerari dell'agriturismo bresciano, per la bellezza del paesaggio, il clima mite e la genuinità dei prodotti locali, è meta di un significativo movimento turistico. I rapporti con i comuni vicini sono particolarmente intensi, grazie alle sue attività commerciali e soprattutto alla presenza degli insediamenti industriali, che consentono un notevole assorbimento di manodopera. Durante l'anno vi si svolgono molte manifestazioni ricreative, che richiamano numerosi visitatori; tra queste meritano di essere citate: il "Giugno musicale", la "Stravaltrompia" e le diverse feste religiose, che si tengono nelle varie località. La festa del Patrono, San Rocco, si celebra il 16 agosto. Ha dato i natali a Giovan Battista Montini.

Inserita negli itinerari dell'agriturismo bresciano, per la bellezza del paesaggio, il clima mite e la genuinità dei prodotti locali, è meta di un significativo movimento turistico. I rapporti con i comuni vicini sono particolarmente intensi, grazie alle sue attività commerciali e soprattutto alla presenza degli insediamenti industriali, che consentono un notevole assorbimento di manodopera. Durante l'anno vi si svolgono molte manifestazioni ricreative, che richiamano numerosi visitatori; tra queste meritano di essere citate: il "Giugno musicale", la "Stravaltrompia" e le diverse feste religiose, che si tengono nelle varie località. La festa del Patrono, San Rocco, si celebra il 16 agosto. Ha dato i natali a <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GIOVANBATTISTAMONTINI'>Giovan Battista Montini</a>.

Località

Biusconi, Casello, Madonna della Stella, San Vigilio, Trivella

Biusconi, Casello, Madonna della Stella, San Vigilio, Trivella

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Concesio rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.