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Descrizione

Piccola comunità di montagna di origine medievale ma che affonda le sue origini nell’antichità. La sua economia, tradizionalmente di tipo rurale, oggi va aprendosi anche a un timido movimento turistico. La fetta più consistente dei cimeghesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, risiede nel capoluogo comunale, che va notevolmente accrescendo il proprio patrimonio abitativo; nell’agro comunale si registrano anche numerose case sparse. Il suo territorio, interessante sia da un punto di vista geologico e morfologico, sia per la flora e la fauna che vi si trovano, ha ridato alla luce, nei secoli, anche elementi interessanti per l’archeologia. Ne fa parte anche l’isola amministrativa Malghe Campiello-Pissola, confinante con i territori di Castel Condino e Condino nonché con Bedole, a sua volta isola amministrativa del comune di Spiazzo; proprio Malghe Campiello-Pissola, con i suoi 2.148 metri, fa registrare l’altitudine maggiore, con notevole dislivello rispetto ai 455 metri di altitudine minima, tale da determinare un profilo geometrico molto movimentato. Il Rio Cimego divide l’abitato in quartieri ben distinti tra loro, che presentano un andamento plano-altimetrico tutt’altro che pianeggiante, percorso dalle strade ripide e strette su cui si affacciano le case del centro storico.

Storia

Il toponimo deriva dal latino CIMA, con l’aggiunta del suffisso -ATICUS. È attestato nell’anno 1221 come “de Cimago”, nell’anno 1289 come “de Zemigo” e “de Zemego” mentre in dialetto è “Cìmek”. Fu centro minerario romano per l’estrazione del ferro ed è l’unica località della valle del Chiese dove siano state rinvenute epigrafi di quel periodo; tuttora la cultura popolare ricorda cave e miniere nel cosiddetto luogo del “Rio” e alla “Vena” in Val di Ricol. Nel periodo medievale il suo territorio rappresentava la parte settentrionale dell’antica Pieve di Condino e per la sua posizione strategica fu coinvolto in maniera spesso rovinosa nelle varie invasioni della Valle del Chiese, causa di scontri molto cruenti. Nei secoli la cosa si è ripetuta più volte come in occasione della nota battaglia di Cimego tra garibaldini e austriaci, combattuta nella zona nel luglio del 1866 e costata la vita a molti soldati di Garibaldi. Nell’ottobre del 1915 fu teatro di numerose battaglie prima di passare definitivamente sotto il controllo delle truppe italiane. A Villa si trova la chiesa parrocchiale di S. Martino già ricordata nel 1365 e più volte ricostruita; quella attuale, con campanile di granito a torre, risale al 1829. Si pensa che nel medioevo alle spalle della chiesa sorgesse una “bastia”: una di quelle fortificazioni, cioè, costruite a guardia della vecchia strada per Castel Condino. A Quartinago, invece, si trova la chiesetta di Sant’Antonio Abate che, già citata nel 1482, nel 1630 divenne curazia della Pieve di Condino.

Economia

La sua tradizionale ma debole economia agricola va rafforzandosi con un certo sviluppo dell’artigianato. Alle colture orticole e all’allevamento di bovini e avicoli si aggiungono, così, imprese impegnate nella lavorazione di marmi e legno, dando vita a un discreto comparto edile e dei materiali da costruzione. Dal canto loro la rete commerciale e la dotazione di servizi riescono a soddisfare le necessità della piccola comunità, almeno quelle relative ai bisogni primari, dovendosi far capo, invece, ai centri vicini per le esigenze più complesse. Sul posto non manca, comunque, il servizio bancario. Presso le strutture scolastiche locali si possono frequentare la scuola materna e quella elementare. Anche le strutture ricettive sono presenti, assicurando possibilità di soggiorno, con il supporto, tra l’altro, di un’associazione turistica Pro Loco. Non si registra, invece, la presenza di strutture di sorta nel campo della cultura o in quello dello sport e del tempo libero, come pure in quello socio-sanitario.

Relazioni

Specialmente per l’ambiente ben conservato, che consente soggiorni sereni e riposanti, spesso è utilizzata come base per raggiungere località vicine dotate di attrattive più rilevanti o anche, più semplicemente, per escursioni nel suo territorio, dotato di un interessante patrimonio naturalistico. Il Patrono S. Martino si festeggia l’11 novembre.

Località

Malghe Campiello-Pissola

INFO
  • Popolazione 419
  • Lat 45° 54' 41,46'' 45.91151667
  • Long 10° 36' 47,41'' 10.61316944
  • CAP 38082
  • Prefisso 0465
  • Codice ISTAT 022057
  • Codice Catasto C694
  • Altitudine slm 557 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: nessun limite
    F/3260
  • Superficie 10.5 Km2
  • Densità 39,90 ab/Km2
  • Sismicità Zona 3
  • Alba 05:09
  • Tramonto 19:19
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