Descrizione

Piccola comunità di montagna, di origine medievale, la cui economia si fonda essenzialmente sulle attività agricole e sulle attività legate al turismo estivo. I cagliesi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente superiore alla media, sono tutti concentrati nel capoluogo comunale -contiguo alla località Prati di Santa Valeria del comune di Sormano-. Il territorio disegna un profilo geometrico molto irregolare, con variazioni altimetriche che vanno da un minimo di 623 metri sul livello del mare a un massimo di 1.436 metri. L'abitato, che mostra evidenti segni di forte espansione edilizia, sorge ai margini di un vasto terrazzamento di origine morenica ed è dominato dalla cerchia montuosa di cui fa parte il monte Palanzone. Lo stemma comunale è stato concesso con decreto del 1985; lo smalto dello scudo, sul quale è rappresentata una rosa araldica, è azzurro e verde.

Piccola comunità di montagna, di origine medievale, la cui economia si fonda essenzialmente sulle attività agricole e sulle attività legate al turismo estivo. I cagliesi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente superiore alla media, sono tutti concentrati nel capoluogo comunale -contiguo alla località Prati di Santa Valeria del comune di Sormano-. Il territorio disegna un profilo geometrico molto irregolare, con variazioni altimetriche che vanno da un minimo di 623 metri sul livello del mare a un massimo di 1.436 metri. L'abitato, che mostra evidenti segni di forte espansione edilizia, sorge ai margini di un vasto terrazzamento di origine morenica ed è dominato dalla cerchia montuosa di cui fa parte il monte Palanzone. Lo stemma comunale è stato concesso con decreto del 1985; lo smalto dello scudo, sul quale è rappresentata una rosa araldica, è azzurro e verde.

Storia

Piuttosto scarse sono le notizie storiche che la riguardano: fino al 1407 fece parte della pieve di Asso, di cui seguì le vicende fino a quando divenne feudo dei vescovi di Milano. Fu anche feudo dei Visconti e, nel 1409, divenne parte dei possedimenti di Facino Cane. Successivamente passò sotto il controllo di diverse famiglie: i dal Verme, i Fregosa e infine, nel XVI secolo, gli Sfondrati. In tempi recenti, e precisamente negli anni che vanno dal 1928 a1 1947, con Rezzago e Sormano costituì il comune di Santa Valeria. Il patrimonio architettonico sacro è rappresentato dal santuario della Madonna di Campoè, di epoca tardorinascimentale, costruito dalla popolazione in ricordo dell'apparizione della Madonna a una giovane del posto; al suo interno sono conservati alcuni affreschi risalenti al XVI secolo e una reliquia, donata al santuario nel XVIII secolo, costituita da un pezzo del velo della Madonna. Altro edificio degno di nota è la chiesetta dedicata ai Santi Valeria e Vitale, di chiara origine romanica, con elementi in stile barocco aggiunti nel XVII secolo; al suo interno è conservato un affresco risalente al XVI secolo di notevole interesse artistico. Al XVII secolo risale la parrocchiale dedicata ai Santi Gervasio e Protasio, il cui interno è abbellito da dipinti ottocenteschi.

Piuttosto scarse sono le notizie storiche che la riguardano: fino al 1407 fece parte della pieve di Asso, di cui seguì le vicende fino a quando divenne feudo dei vescovi di Milano. Fu anche feudo dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a> e, nel 1409, divenne parte dei possedimenti di Facino Cane. Successivamente passò sotto il controllo di diverse famiglie: i dal Verme, i Fregosa e infine, nel XVI secolo, gli Sfondrati. In tempi recenti, e precisamente negli anni che vanno dal 1928 a1 1947, con Rezzago e Sormano costituì il comune di Santa Valeria. Il patrimonio architettonico sacro è rappresentato dal santuario della Madonna di Campoè, di epoca tardorinascimentale, costruito dalla popolazione in ricordo dell'apparizione della Madonna a una giovane del posto; al suo interno sono conservati alcuni affreschi risalenti al XVI secolo e una reliquia, donata al santuario nel XVIII secolo, costituita da un pezzo del velo della Madonna. Altro edificio degno di nota è la chiesetta dedicata ai Santi Valeria e Vitale, di chiara origine romanica, con elementi in stile barocco aggiunti nel XVII secolo; al suo interno è conservato un affresco risalente al XVI secolo di notevole interesse artistico. Al XVII secolo risale la parrocchiale dedicata ai Santi Gervasio e Protasio, il cui interno è abbellito da dipinti ottocenteschi.

Economia

Fatta eccezione per gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. La principale fonte di reddito è costituita dalle attività legate al turismo, alle quali si affiancano le attività agricole e silvo-pastorali; del tutto assenti sono, invece, le imprese industriali e artigianali. Carente è anche il settore del terziario: non si segnala la presenza del servizio bancario mentre la rete commerciale è sufficiente al soddisfacimento dei bisogni essenziali della comunità. Anche l'offerta dei servizi pubblici è commisurata alle sue dimensioni: non si registra, infatti, la presenza di strutture sociali particolarmente significative o di strutture destinate all'informazione e all'arricchimento culturale, fatta eccezione per la biblioteca. Le strutture scolastiche sono del tutto assenti mentre quelle sanitarie sono limitate alla presenza del solo servizio farmaceutico. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno.

Fatta eccezione per gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. La principale fonte di reddito è costituita dalle attività legate al turismo, alle quali si affiancano le attività agricole e silvo-pastorali; del tutto assenti sono, invece, le imprese industriali e artigianali. Carente è anche il settore del terziario: non si segnala la presenza del servizio bancario mentre la rete commerciale è sufficiente al soddisfacimento dei bisogni essenziali della comunità. Anche l'offerta dei servizi pubblici è commisurata alle sue dimensioni: non si registra, infatti, la presenza di strutture sociali particolarmente significative o di strutture destinate all'informazione e all'arricchimento culturale, fatta eccezione per la biblioteca. Le strutture scolastiche sono del tutto assenti mentre quelle sanitarie sono limitate alla presenza del solo servizio farmaceutico. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno.

Relazioni

Durante i mesi estivi fa registrare un discreto movimento turistico, attratto dalla tranquillità e dalla bellezza di questa parte della Brianza. Grazie a queste sue caratteristiche riesce a far registrare un saldo attivo del movimento migratorio. Vive un rapporto abbastanza intenso con i centri del circondario, ai quali la popolazione si rivolge per l'istruzione, il commercio, il lavoro e l'espletamento delle pratiche burocratico-amministrative, agevolata da un sistema di collegamenti valido e soddisfacente. Ma le relazioni più frequenti sono quelle di turismo residenziale, che si avvale, tra l'altro, della presenza di un numero massiccio di abitazioni non occupate dalla popolazione residente. Tra gli eventi e le manifestazioni ricorrenti va segnalata la "Castagnata", che si svolge nel mese di ottobre. La festa dei Patroni, i Santi Gervasio e Protasio, viene celebrata il 19 giugno.

Durante i mesi estivi fa registrare un discreto movimento turistico, attratto dalla tranquillità e dalla bellezza di questa parte della <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=BRIANZA'>Brianza</a>. Grazie a queste sue caratteristiche riesce a far registrare un saldo attivo del movimento migratorio. Vive un rapporto abbastanza intenso con i centri del circondario, ai quali la popolazione si rivolge per l'istruzione, il commercio, il lavoro e l'espletamento delle pratiche burocratico-amministrative, agevolata da un sistema di collegamenti valido e soddisfacente. Ma le relazioni più frequenti sono quelle di turismo residenziale, che si avvale, tra l'altro, della presenza di un numero massiccio di abitazioni non occupate dalla popolazione residente. Tra gli eventi e le manifestazioni ricorrenti va segnalata la "Castagnata", che si svolge nel mese di ottobre. La festa dei Patroni, i Santi Gervasio e Protasio, viene celebrata il 19 giugno.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Caglio rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.