Comune collinare, sorto nel Medioevo in un sito popolato fin dalla remota antichità; la sua popolazione trae sostentamento dalle attività rurali e dal commercio, stimolato da un vivace movimento turistico. I castiglionesi, che presentano un indice di vecchiaia chiaramente superiore alla media, si concentrano prevalentemente nel capoluogo comunale e solo una piccola parte della comunità risiede nella località di Sermugnano, nell’aggregato urbano minore di Vaiano e in case sparse. L’abitato sorge con pianta allungata su uno sperone, dal quale gode di un’ampia veduta sulla valle del fiume Tevere e su un bacino lacustre, le cui sfumature di colore, dal verde all’azzurro, offrono uno spettacolo di notevole impatto visivo; il centro storico, caratterizzato dal tipico aspetto medievale, con casette addossate le une alle altre e un saliscendi di scale e stradine, è raccolto sulla sommità dell’altura, intorno a una massiccia rocca quadrilatera. Il paesaggio è caratterizzato da un tripudio di colori vivaci, come quelli del frumento, dei girasoli, degli ortaggi, delle viti e degli olivi, ma anche dai toni più scuri di querce, castagni e di altre specie vegetali spontanee; lungo la sponda del fiume, inoltre, si stende una fascia di vegetazione ripariale costituita da pioppi, olmi, salici e canne, nella quale è facile avvistare esemplari di varie specie di uccelli acquatici, richiamati anche dalla vicinanza del lago.