Descrizione

Comune collinare, di antiche origini, con un’economia di tipo agricolo e industriale. I castelnuovesi, che presentano un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, sono concentrati quasi esclusivamente nel capoluogo comunale, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia. Il territorio, che comprende anche le isole amministrative di Dragonarella, Finocchito e Monachelle nonché numerose case sparse, disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate che vanno da un minimo di 53 metri sul livello del mare a un massimo di 697 metri, e offre un panorama basso-collinare di indiscutibile fascino. L’abitato, posto su un’altura con un’ampia visuale sulla vallata sottostante, ha un andamento plano-altimetrico tipico collinare.

Comune collinare, di antiche origini, con un’economia di tipo agricolo e industriale. I castelnuovesi, che presentano un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, sono concentrati quasi esclusivamente nel capoluogo comunale, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia. Il territorio, che comprende anche le isole amministrative di Dragonarella, Finocchito e Monachelle nonché numerose case sparse, disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate che vanno da un minimo di 53 metri sul livello del mare a un massimo di 697 metri, e offre un panorama basso-collinare di indiscutibile fascino. L’abitato, posto su un’altura con un’ampia visuale sulla vallata sottostante, ha un andamento plano-altimetrico tipico collinare.

Storia

Citata in un documento della metà del XII secolo, col vecchio nome di Castelluccio degli Schiavi (ancora in uso alla fine del Seicento), che si riferiva all’antica presenza sul posto di una colonia di slavi, ha assunto l’attuale denominazione nel 1864, quando a Castelnuovo fu aggiunta la specificazione “della Daunia”, chiaramente riferibile alla sua ubicazione. Seguendo le vicende dei territori circostanti, assoggettati dopo la caduta dell’impero romano a un susseguirsi di dominazioni, dalla fine del XII secolo alla metà del successivo fu sottoposta al governo degli svevi, che fortificarono la zona: soprattutto l’imperatore Federico II ebbe una particolare predilezione per la provincia di Foggia. Le vicende successive al declino degli svevi registrarono l’arrivo degli angioini, degli aragonesi, degli spagnoli, degli austriaci e dei Borboni e l’ingresso nell’Italia unita, con la conseguente partecipazione agli ultimi due conflitti mondiali e un progressivo calo demografico. Tra i monumenti degni di nota sono gli edifici sacri e, in particolare, la chiesa parrocchiale.

Citata in un documento della metà del XII secolo, col vecchio nome di Castelluccio degli Schiavi (ancora in uso alla fine del Seicento), che si riferiva all’antica presenza sul posto di una colonia di slavi, ha assunto l’attuale denominazione nel 1864, quando a Castelnuovo fu aggiunta la specificazione “della Daunia”, chiaramente riferibile alla sua ubicazione. Seguendo le vicende dei territori circostanti, assoggettati dopo la caduta dell’impero romano a un susseguirsi di dominazioni, dalla fine del XII secolo alla metà del successivo fu sottoposta al governo degli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PUG&parola=SVEVI'>svevi</a>, che fortificarono la zona: soprattutto l’imperatore <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PUG&parola=FEDERICOII'>Federico II</a> ebbe una particolare predilezione per la provincia di Foggia. Le vicende successive al declino degli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PUG&parola=SVEVI'>svevi</a> registrarono l’arrivo degli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PUG&parola=ANGIOINI'>angioini</a>, degli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PUG&parola=ARAGONESI'>aragonesi</a>, degli spagnoli, degli austriaci e dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PUG&parola=BORBONI'>Borboni</a> e l’ingresso nell’Italia unita, con la conseguente partecipazione agli ultimi due conflitti mondiali e un progressivo calo demografico. Tra i monumenti degni di nota sono gli edifici sacri e, in particolare, la chiesa parrocchiale.

Economia

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede della Pro Loco e di una stazione dei carabinieri. Nell’economia locale l’agricoltura, pur registrandosi un sensibile calo degli addetti a questo settore, conserva un ruolo importante: si producono cereali (in particolare frumento), foraggi, ortaggi, frutta, olive e uva (da quest’ultima si ricava il vino “San Severo” bianco, rosso, rosato e spumante); è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini e avicoli. L’industria è costituita da aziende che operano nei comparti alimentare, edile, estrattivo, tessile, metalmeccanico, del legno e del vetro. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni modeste ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità) e dell’insieme dei servizi, tra i quali, accanto a quelli amministrativi e scolastici, è presente l’esercizio del credito e dell’intermediazione monetaria. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non presenta strutture sociali di rilievo. Nelle scuole del posto è impartita l’istruzione obbligatoria; non manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno mentre quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico e le prestazioni fornite dalla locale casa di cura accreditata “De Luca”.

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede della Pro Loco e di una stazione dei carabinieri. Nell’economia locale l’agricoltura, pur registrandosi un sensibile calo degli addetti a questo settore, conserva un ruolo importante: si producono cereali (in particolare frumento), foraggi, ortaggi, frutta, olive e uva (da quest’ultima si ricava il vino “San Severo” bianco, rosso, rosato e spumante); è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini e avicoli. L’industria è costituita da aziende che operano nei comparti alimentare, edile, estrattivo, tessile, metalmeccanico, del legno e del vetro. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni modeste ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità) e dell’insieme dei servizi, tra i quali, accanto a quelli amministrativi e scolastici, è presente l’esercizio del credito e dell’intermediazione monetaria. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non presenta strutture sociali di rilievo. Nelle scuole del posto è impartita l’istruzione obbligatoria; non manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno mentre quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico e le prestazioni fornite dalla locale casa di cura accreditata “De Luca”.

Relazioni

Meta di un significativo movimento turistico, grazie alla sua suggestiva cornice paesaggistica e alla possibilità di trascorrervi piacevoli vacanze (soprattutto in estate), è abbastanza frequentata anche per lavoro, poiché le sue attività produttive –e in particolare la presenza di più industrie– consentono di assorbire discreti flussi di manodopera dai dintorni. I suoi rapporti, alquanto rilevanti, con gli altri comuni della Comunità montana e in genere con quelli vicini (ai quali la popolazione si rivolge per l’istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto), si intensificano in occasione di alcuni appuntamenti consueti, tra cui il tradizionale mercato del mercoledì. La festa patronale, in onore di Maria Santissima della Murgia, viene celebrata il 15 settembre con la fiera mercato della pecora, istituita da Gioacchino Murat nel 1820.

Meta di un significativo movimento turistico, grazie alla sua suggestiva cornice paesaggistica e alla possibilità di trascorrervi piacevoli vacanze (soprattutto in estate), è abbastanza frequentata anche per lavoro, poiché le sue attività produttive –e in particolare la presenza di più industrie– consentono di assorbire discreti flussi di manodopera dai dintorni. I suoi rapporti, alquanto rilevanti, con gli altri comuni della Comunità montana e in genere con quelli vicini (ai quali la popolazione si rivolge per l’istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto), si intensificano in occasione di alcuni appuntamenti consueti, tra cui il tradizionale mercato del mercoledì. La festa patronale, in onore di Maria Santissima della <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PUG&parola=MURGIA'>Murgia</a>, viene celebrata il 15 settembre con la fiera mercato della pecora, istituita da Gioacchino Murat nel 1820.

Località

Clinica De Luca, Dragonarella, Finocchito, Monachelle

Clinica De Luca, Dragonarella, Finocchito, Monachelle

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Castelnuovo della Daunia rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.