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Descrizione

Piccola comunità di montagna, di probabile origine medievale, la cui economia è basata essenzialmente sulle tradizionali attività silvo-pastorali. I casaschesi, che presentano un indice di vecchiaia chiaramente superiore alla media, sono concentrati nel capoluogo comunale e, in minor misura, nella località di San Rocco. Il territorio disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche rilevanti, e offre un suggestivo panorama alpino, con le imponenti vette del Pizzo della Croce e del monte Generoso e gli estesi pianori ricoperti di neve, meta di sciatori durante il periodo invernale; comprende, inoltre, i nuclei di Bressera e Piazza Grande (insediamenti residenziali con popolazione non stabile) e l'area speciale dell'Alpe di Casasco (isola amministrativa e montagna disabitata). L'abitato, incastonato tra le montagne e circondato da una rigogliosa vegetazione di castagneti, fa registrare segni di espansione edilizia, dovuta soprattutto alla recente affermazione del turismo; il suo andamento plano-altimetrico è vario.

Storia

Le prime notizie storiche sul borgo risalgono al periodo medievale e precisamente al XII secolo, quando faceva parte dei possedimenti della vicina Como, da cui dipendeva sia dal punto di vista amministrativo che dal punto di vista ecclesiastico. A quei tempi il territorio comunale era inglobato nel contado della Val d'Intelvi, che a sua volta era sotto l'influenza del capoluogo di provincia. Infeudata, nel Duecento, alla famiglia Camuzzi, dopo due secoli entrò a far parte delle proprietà del nobile casato dei Rusconi. Nella prima metà del XVI secolo divenne feudo dei Marliani. Durante la terribile pestilenza di manzoniana memoria, che colpì tutta la regione nel 1630, non fu immune dalla diffusione del contagio: numerosissime furono le vittime del morbo e i pochi sopravvissuti, che traevano sostentamento dal lavoro dei campi, furono ridotti in condizioni di estrema indigenza. Del suo patrimonio storico-architettonico fanno parte: l'oratorio della Madonna del Carmine, un vero capolavoro secentesco, che è stato più volte restaurato; la chiesa parrocchiale di San Maurizio, edificata nel XVI secolo, e lo splendido palazzo fatto costruire, nel Seicento, dall'architetto Ferradini come propria abitazione.

Economia

Fatta eccezione per gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri di rilievo; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. Il quadro economico risente dell'impronta tipicamente rurale della zona, con un'agricoltura integrata dalla pastorizia e dalla silvicoltura, favorite dalle caratteristiche naturali del territorio. Non sono presenti attività industriali, fatta eccezione per qualche piccola impresa edile. Il terziario non risulta particolarmente sviluppato: mancano servizi qualificati, come l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, e la rete distributiva è appena sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione. Tra le strutture sociali va segnalata una casa di riposo. Nelle scuole del posto si impartisce la sola istruzione primaria; non vi sono strutture destinate all'arricchimento culturale. Nonostante il recente sviluppo del turismo, sono totalmente assenti le strutture ricettive. La mancanza di una farmacia rende necessario rivolgersi altrove anche per i servizi sanitari di base.

Relazioni

Pur non essendo inserita in circuiti di tipo turistico, sta ottenendo un discreto successo in questo campo, soprattutto negli ultimi anni, grazie alla scoperta e alla valorizzazione delle bellezze naturali e artistiche della zona. Tra le mete degli itinerari escursionistici vanno segnalate quelle del monte Generoso, lungo il confine con il territorio elvetico, e della Capanna Giuseppe e Bruno. I rapporti con i comuni limitrofi, ai quali la popolazione è costretta a rivolgersi, oltre che per lavoro, anche per frequentare le altre scuole dell'obbligo e gli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado nonché per usufruire dei servizi non forniti localmente, sono piuttosto intensi, sebbene non manchino difficoltà nei collegamenti. Stranamente, il saldo migratorio risulta attivo, mentre quello del movimento naturale lo supera ampiamente con valore negativo. Le uniche manifestazioni ricorrenti sono: la festa patronale, dedicata a San Maurizio, che si celebra il 22 settembre, e la festa della Madonna del Carmine, che si svolge il 16 luglio.

Località

Alpe di Casasco, Casasco Intelvi

INFO
  • Popolazione 464
  • Lat 45° 56' 35,66'' 45.94323889
  • Long 9° 4' 28,30'' 9.07452778
  • CAP 22022
  • Prefisso 031
  • Codice ISTAT 013050
  • Codice Catasto B942
  • Altitudine slm 822 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: nessun limite
    F/3237
  • Superficie 4.02 Km2
  • Densità 115,42 ab/Km2
  • Sismicità Zona 4
  • Alba 04:41
  • Tramonto 20:00
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