Descrizione

Comune collinare, di origini medievali, la cui economia si basa sull’agricoltura e sull’industria. I casalesi, che presentano un elevato indice di vecchiaia, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale e nelle località La Passerina e Sassoleone; il resto della popolazione è distribuito tra numerosissime case sparse e i nuclei Riviera, Colombarina, Mercatale, Pieve Sant’Andrea, Sant’Apollinare e Terrazzo. Il territorio, in cui si trovano numerosi calanchi, ha un profilo geometrico irregolare, con accentuate differenze di altitudine. L’abitato, posto su una piccola altura, fa registrare segni di espansione edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è vario. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, riporta, in campo argenteo, una torre rossa, merlata alla guelfa, fondata su una campagna al naturale; lo scudo ha il capo d’Angiò.

Comune collinare, di origini medievali, la cui economia si basa sull’agricoltura e sull’industria. I casalesi, che presentano un elevato indice di vecchiaia, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale e nelle località La Passerina e Sassoleone; il resto della popolazione è distribuito tra numerosissime case sparse e i nuclei Riviera, Colombarina, Mercatale, Pieve Sant’Andrea, Sant’Apollinare e Terrazzo. Il territorio, in cui si trovano numerosi calanchi, ha un profilo geometrico irregolare, con accentuate differenze di altitudine. L’abitato, posto su una piccola altura, fa registrare segni di espansione edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è vario. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, riporta, in campo argenteo, una torre rossa, merlata alla guelfa, fondata su una campagna al naturale; lo scudo ha il capo d’Angiò.

Storia

Abitata fin da epoca preistorica, come testimoniato dai reperti rinvenuti nella zona, pare sia stata fondata nel secolo XI secolo. Chiamata in origine Castrum Casale, dalla seconda metà del Trecento compare col nome di Casalis Flumanenis, da cui deriva l’attuale toponimo, composto di “casale” e di un derivato dal latino FLUMEN, ‘fiume’, col suffisso -ensis. Le notizie relative al Medioevo vedono il territorio al centro di contese e teatro di eventi bellici tra Bologna e Imola. Possedimento della Chiesa imolese, nel XIII secolo fu conquistata dai bolognesi, che ne conservarono il possesso fin verso la fine del Duecento, quando passò agli Alidosi di Imola. Espugnata, agli inizi del Quattrocento, da Alberico da Barbiano, tornò successivamente sotto il dominio di Bologna, seguendo poi le vicende di tutta la Romagna, che raggiunse la stabilità politica sotto il pontificato di Giulio II, al principio del Cinquecento. La storia più recente fa registrare le dure rappresaglie dei tedeschi durante la seconda guerra mondiale: nel 1944 i nazisti distrussero Sassoleone e uccisero più persone. Del patrimonio storico-architettonico fanno parte: la torre dell’orologio; la chiesa della Visitazione, risalente al XV secolo, a Riviera; i resti di un castello medievale, a Sant’Andrea; una cinquecentesca casa-torre, in località Case Pedragia, e il santuario della Madonna del Rio, dell’inizio del Settecento, a Gesso.

Abitata fin da epoca preistorica, come testimoniato dai reperti rinvenuti nella zona, pare sia stata fondata nel secolo XI secolo. Chiamata in origine Castrum Casale, dalla seconda metà del Trecento compare col nome di Casalis Flumanenis, da cui deriva l’attuale toponimo, composto di “casale” e di un derivato dal latino FLUMEN, ‘fiume’, col suffisso -ensis. Le notizie relative al Medioevo vedono il territorio al centro di contese e teatro di eventi bellici tra Bologna e Imola. Possedimento della Chiesa imolese, nel XIII secolo fu conquistata dai bolognesi, che ne conservarono il possesso fin verso la fine del Duecento, quando passò agli Alidosi di Imola. Espugnata, agli inizi del Quattrocento, da Alberico da Barbiano, tornò successivamente sotto il dominio di Bologna, seguendo poi le vicende di tutta la Romagna, che raggiunse la stabilità politica sotto il pontificato di Giulio II, al principio del Cinquecento. La storia più recente fa registrare le dure rappresaglie dei tedeschi durante la seconda guerra mondiale: nel 1944 i nazisti distrussero Sassoleone e uccisero più persone. Del patrimonio storico-architettonico fanno parte: la torre dell’orologio; la chiesa della Visitazione, risalente al XV secolo, a Riviera; i resti di un castello medievale, a Sant’Andrea; una cinquecentesca casa-torre, in località Case Pedragia, e il santuario della Madonna del Rio, dell’inizio del Settecento, a Gesso.

Economia

L’economia locale, che non ha abbandonato l’agricoltura, si avvale, tra l’altro, della produzione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva e frutta (soprattutto albicocche); è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore che assicura maggiori opportunità di occupazione è quello industriale, costituito da aziende che operano nei comparti edile, cartario, metalmeccanico e della fabbricazione di mobili. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: non sono garantiti servizi qualificati, se si eccettua quello bancario; una modesta rete distributiva, sufficiente comunque a soddisfare le esigenze primarie della comunità, completa il panorama del terziario. Non si registra la presenza di particolari strutture sociali, quali orfanotrofi, asili nido o case di riposo. È possibile frequentare le scuole dell’obbligo; non manca una biblioteca per l’approfondimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e, in minor misura, anche di soggiorno, mentre quelle sanitarie assicurano il solo servizio farmaceutico; per altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

L’economia locale, che non ha abbandonato l’agricoltura, si avvale, tra l’altro, della produzione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva e frutta (soprattutto albicocche); è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore che assicura maggiori opportunità di occupazione è quello industriale, costituito da aziende che operano nei comparti edile, cartario, metalmeccanico e della fabbricazione di mobili. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: non sono garantiti servizi qualificati, se si eccettua quello bancario; una modesta rete distributiva, sufficiente comunque a soddisfare le esigenze primarie della comunità, completa il panorama del terziario. Non si registra la presenza di particolari strutture sociali, quali orfanotrofi, asili nido o case di riposo. È possibile frequentare le scuole dell’obbligo; non manca una biblioteca per l’approfondimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e, in minor misura, anche di soggiorno, mentre quelle sanitarie assicurano il solo servizio farmaceutico; per altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Inserita negli itinerari dell’agriturismo bolognese, per la suggestiva cornice paesaggistica e i genuini prodotti locali, registra un incremento nel numero dei visitatori, cui offre la possibilità di trascorrervi rilassanti soggiorni, a contatto diretto con la natura. Molto frequentata per lavoro, grazie alle sue attività produttive e soprattutto alla presenza delle industrie, che consentono un notevole assorbimento di manodopera, intrattiene rapporti non particolarmente rilevanti con i comuni vicini, ai quali gli abitanti si rivolgono per l’istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto. Tra gli eventi ricorrenti meritano di essere citate: la sagra del raviolo, che si tiene nel mese di marzo; le gare di cross, ad aprile; la sagra della cuccagna, a maggio; quella dell’albicocca, a luglio, e le fiere (di bovini) di San Martino, che si svolgono il 29 giugno, il 15 agosto e il 1° novembre. La festa del Patrono, San Gregorio, viene celebrata il 12 marzo.

Inserita negli itinerari dell’agriturismo bolognese, per la suggestiva cornice paesaggistica e i genuini prodotti locali, registra un incremento nel numero dei visitatori, cui offre la possibilità di trascorrervi rilassanti soggiorni, a contatto diretto con la natura. Molto frequentata per lavoro, grazie alle sue attività produttive e soprattutto alla presenza delle industrie, che consentono un notevole assorbimento di manodopera, intrattiene rapporti non particolarmente rilevanti con i comuni vicini, ai quali gli abitanti si rivolgono per l’istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto. Tra gli eventi ricorrenti meritano di essere citate: la sagra del raviolo, che si tiene nel mese di marzo; le gare di cross, ad aprile; la sagra della cuccagna, a maggio; quella dell’albicocca, a luglio, e le fiere (di bovini) di San Martino, che si svolgono il 29 giugno, il 15 agosto e il 1° novembre. La festa del Patrono, San Gregorio, viene celebrata il 12 marzo.

Località

Carseggio, Cuviolo, La Passerina, Pezzuolo, Riviera, San Martino in Pedriolo, Sant'Apollinare, Sassoleone

Carseggio, Cuviolo, La Passerina, Pezzuolo, Riviera, San Martino in Pedriolo, Sant'Apollinare, Sassoleone

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Casalfiumanese rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.