Descrizione

Comune di pianura, di origini antiche, che ha affiancato un modesto sviluppo industriale alle tradizionali attività agricole. I caltesi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente superiore alla media, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale, oltre che in poche case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti e di questa caratteristica orografica risente l’abitato, che mostra un andamento plano-altimetrico pianeggiante.

Comune di pianura, di origini antiche, che ha affiancato un modesto sviluppo industriale alle tradizionali attività agricole. I caltesi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente superiore alla media, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale, oltre che in poche case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti e di questa caratteristica orografica risente l’abitato, che mostra un andamento plano-altimetrico pianeggiante.

Storia

Citata come “Cadalto” o “Cavalto” in alcuni documenti dell’XI secolo, venne fondata qualche millennio fa da un gruppo di nomadi. Passata sotto la signoria degli Estensi nel corso del XIII secolo, vi rimase fino al 1597, quando fu annessa allo Stato Pontificio. Le altre notizie relative al Medioevo la vedono al centro di contese ed eventi bellici tra la Casa d’Este e le città di Venezia, Verona, Mantova, Padova e Milano per il controllo del Polesine e dei suoi corsi d’acqua. Ai danni provocati da queste guerre si aggiunsero, sul finire del XVIII secolo, quelli provocati dall’occupazione francese e, dal 1815, da quella austriaca, durante la quale passò alla provincia di Rovigo. La sua già precaria situazione economica, non certo migliorata con l’annessione al Regno d’Italia, venne ulteriormente aggravata dai conflitti mondiali e dall’alluvione del Po nel 1951, che spise molti residenti a emigrare verso terre più sicure. Il patrimonio storico-architettonico non si mostra particolarmente ricco; spiccano la chiesa parrocchiale di S. Rocco, la canonica, villa Fioravanti e l’ex palazzo Riminaldi.

Citata come “Cadalto” o “Cavalto” in alcuni documenti dell’XI secolo, venne fondata qualche millennio fa da un gruppo di nomadi. Passata sotto la signoria degli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=ESTENSI'>Estensi</a> nel corso del XIII secolo, vi rimase fino al 1597, quando fu annessa allo Stato Pontificio. Le altre notizie relative al Medioevo la vedono al centro di contese ed eventi bellici tra la Casa d’<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=ESTE'>Este</a> e le città di Venezia, Verona, Mantova, Padova e Milano per il controllo del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=POLESINE'>Polesine</a> e dei suoi corsi d’acqua. Ai danni provocati da queste guerre si aggiunsero, sul finire del XVIII secolo, quelli provocati dall’occupazione francese e, dal 1815, da quella austriaca, durante la quale passò alla provincia di Rovigo. La sua già precaria situazione economica, non certo migliorata con l’annessione al Regno d’Italia, venne ulteriormente aggravata dai conflitti mondiali e dall’alluvione del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=PO'>Po</a> nel 1951, che spise molti residenti a emigrare verso terre più sicure. Il patrimonio storico-architettonico non si mostra particolarmente ricco; spiccano la chiesa parrocchiale di S. Rocco, la canonica, villa Fioravanti e l’ex palazzo Riminaldi.

Economia

Esclusi gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non ve ne sono altri di rilievo. Il sindaco riveste, all’occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, data l’assenza sul posto di una stazione dei carabinieri. Nell’economia locale l’agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno, riveste ancora un ruolo importante: si coltivano cereali, foraggi, ortaggi, viti e frutteti. L’industria, in crescita, è rappresentata da fabbriche alimentari, metalmeccaniche, tessili, dell’abbigliamento e del legno; a queste si affiancano alcune imprese edili. Il terziario si compone della rete distributiva, di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione. Tra i servizi manca quello bancario. Priva di servizi pubblici particolari, non presenta strutture sociali di rilievo, quali asili nido e case di riposo. Le strutture scolastiche permettono di frequentare soltanto le scuole materne ed elementari. è priva di strutture culturali quali biblioteche o musei. Quelle ricettive consentono la ristorazione ma non il soggiorno. Mancano anche le strutture sanitarie di base, per ogni esigenza è, quindi, necessario rivolgersi ai centri vicini. Non si segnalano, infine, strutture sportive di particolare rilievo.

Esclusi gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non ve ne sono altri di rilievo. Il sindaco riveste, all’occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, data l’assenza sul posto di una stazione dei carabinieri. Nell’economia locale l’agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno, riveste ancora un ruolo importante: si coltivano cereali, foraggi, ortaggi, viti e frutteti. L’industria, in crescita, è rappresentata da fabbriche alimentari, metalmeccaniche, tessili, dell’abbigliamento e del legno; a queste si affiancano alcune imprese edili. Il terziario si compone della rete distributiva, di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione. Tra i servizi manca quello bancario. Priva di servizi pubblici particolari, non presenta strutture sociali di rilievo, quali asili nido e case di riposo. Le strutture scolastiche permettono di frequentare soltanto le scuole materne ed elementari. è priva di strutture culturali quali biblioteche o musei. Quelle ricettive consentono la ristorazione ma non il soggiorno. Mancano anche le strutture sanitarie di base, per ogni esigenza è, quindi, necessario rivolgersi ai centri vicini. Non si segnalano, infine, strutture sportive di particolare rilievo.

Relazioni

Sebbene poco frequentata da turisti, nonostante la possibilità di praticare la caccia alla stanziale e la pesca nel Po, fa registrare un buon numero di presenze esterne nell’agricoltura e nell’industria. I suoi rapporti, di solito non rilevanti con i centri vicini, si intensificano in occasione di alcuni tradizionali appuntamenti folcloristici. Tra questi vanno segnalati: il concerto di Natale, la festa della Befana, con spettacolo di magia e burattini per i bambini e la sagra di San Rocco, che si svolge il 16 agosto, con manifestazioni artistico-culturali, caccia al tesoro, commedia dialettale e divertimenti vari. La festa del Patrono, San Rocco, si celebra il 16 agosto. Vi sono nati il patriota carbonaro Costantino Munari, i pittori Eduardo ed Estevan Fioravanti, la cantante Rina Malatrasi e il calciatore di serie A Raul Malatrasi.

Sebbene poco frequentata da turisti, nonostante la possibilità di praticare la caccia alla stanziale e la pesca nel Po, fa registrare un buon numero di presenze esterne nell’agricoltura e nell’industria. I suoi rapporti, di solito non rilevanti con i centri vicini, si intensificano in occasione di alcuni tradizionali appuntamenti folcloristici. Tra questi vanno segnalati: il concerto di Natale, la festa della Befana, con spettacolo di magia e burattini per i bambini e la sagra di San Rocco, che si svolge il 16 agosto, con manifestazioni artistico-culturali, caccia al tesoro, commedia dialettale e divertimenti vari. La festa del Patrono, San Rocco, si celebra il 16 agosto. Vi sono nati il patriota carbonaro Costantino Munari, i pittori Eduardo ed Estevan Fioravanti, la cantante Rina Malatrasi e il calciatore di serie A Raul Malatrasi.

Località

Campagnola, Cottica

Campagnola, Cottica

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Calto rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.