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Descrizione

Comune di montagna, di antica origine, la cui economia è basata sull'agricoltura, oltre che su alcune iniziative industriali. La comunità dei bovegnesi ha un indice di vecchiaia nella media ed è distribuita tra il capoluogo comunale, numerosissime case sparse e le località Graticelle, Ludizzo, Magno, Predondo e Zigole. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con accentuate differenze di altitudine, e offre un panorama molto suggestivo, con rilievi coperti di boschi di conifere. L'abitato, che, con le torri medievali, ricorda la funzione difensiva dell'insediamento, è interessato da forte crescita edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è alquanto vario. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, in campo azzurro, un giglio d'oro accompagnato, in capo, dalle lettere maiuscole d'argento C e B ordinate in fascia.

Storia

Abitata fin da epoca romana, come testimoniato da un'iscrizione risalente al I secolo a.C., rinvenuta nella zona, ha un toponimo di origine incerta: secondo alcuni deriverebbe dal latino BOVINUS, mentre altri lo riportano alla voce prelatina BOVA, con il significato di 'smottamento'. Sede di una pieve nell'alto Medioevo, nel secolo XI entrò a far parte dei possedimenti dell'episcopato bresciano. Sebbene tormentata da lotte civili, a partire dal Duecento registrò una crescita economica, dovuta soprattutto all'apertura di miniere per l'estrazione del ferro. Nel 1341 si diede propri statuti; nella prima metà del XV secolo divenne dominio della repubblica di Venezia, che le concesse vari privilegi. La storia successiva alla caduta della Serenissima, alla fine del Settecento, non si discosta da quella della vicina Brescia. Tra i monumenti più importanti vanno annoverati: la settecentesca parrocchiale, dedicata a San Giorgio, con dipinti di scuola veronese; le torri medioevali, risalenti al XIII secolo, e il cosiddetto Santuario, edificato nel XVI secolo ma rimaneggiato nei secoli successivi.

Economia

L'apparato burocratico-amministrativo non offre altri servizi oltre a quelli garantiti dall'ufficio postale e dal municipio. Il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, mancando sul posto una stazione dei carabinieri. Nell'economia locale occupa un ruolo significativo l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Le attività del settore secondario si compongono della centrale elettrica e di aziende che operano nei comparti automobilistico, edile, metallurgico, dell'abbigliamento e della fabbricazione di armi nonché di macchine per l'agricoltura e la silvicoltura. Il terziario si compone della rete distributiva (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi, che comprendono quello bancario. Nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione obbligatoria; non manca una biblioteca per l'approfondimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e, in minor misura, anche di soggiorno, mentre quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove. Le strutture sociali garantiscono l'assistenza agli orfani.

Relazioni

Inserita negli itinerari dell'agriturismo bresciano per l'aria salubre, la suggestiva cornice paesaggistica e la genuinità dei prodotti locali, è poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non hanno ancora raggiunto livelli tali da consentire un maggiore assorbimento di manodopera; diffuso è il pendolarismo verso le aree più industrializzate. I rapporti, alquanto rilevanti, con i comuni vicini, ai quali la popolazione si rivolge anche per l'istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto, si intensificano in occasione di alcuni eventi ricorrenti, tra i quali meritano di essere citate: la festa di Sant'Antonio Abate, che si svolge a gennaio e le feste di San Lorenzo e dell'ospite, ad agosto. Il Patrono, San Giorgio, viene festeggiato il 23 aprile.

Località

Graticelle, Ludizzo, Magno, Predondo, Zigole

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Bovegno rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 2.226
  • Lat 45° 47' 29,99'' 45.79166389
  • Long 10° 16' 16,56'' 10.27126667
  • CAP 25061
  • Prefisso 030
  • Codice ISTAT 017024
  • Codice Catasto B100
  • Altitudine slm 684 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: nessun limite
    F/3187
  • Superficie 47.45 Km2
  • Densità 46,91 ab/Km2
  • Sismicità Zona 3
  • Alba 04:49
  • Tramonto 19:40
Contatti
ODV
NomeIndirizzo
AVIS COMUNALE DI BOVEGNOVIA G MARCONI 23
FONDAZIONE CASA DI RIPOSO SAN GIOVANNI ? ONLUSVIA TORRAZZO 9
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GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE ANTINCENDIO BOVEGNOPIAZZA GIUSEPPE ZANARDELLI 1
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