Comune di montagna d'incerte origini, a spiccata vocazione turistica; l'agricoltura, benché in regresso, costituisce ancora una risorsa economica significativa. La metà circa dei brussonesi o breutsonet o brussonins, con un indice di vecchiaia molto superiore alla media, risiede nel capoluogo comunale, che va sempre più incrementando il suo patrimonio abitativo; la parte rimanente della comunità è distribuita nelle località di Arcesaz, Extrepieraz e Vollon, in diversi aggregati urbani elementari e in un gran numero di case sparse. L'abitato si distende in posizione soleggiata su un dolce pendio prativo ed è dominato dalla chiesa parrocchiale, attorno alla quale si stringono le abitazioni dai caratteristici tetti di ardesia. Il territorio comunale, attraversato in tutta la sua lunghezza dalle acque limpide e scroscianti del torrente Evançon, è costellato di sorgenti e laghi immersi in boschi di abeti e larici; i campi coltivati e i prati, inoltre, si rivestono in primavera di mille sfumature di colori, dall'azzurro delle genziane al rosa dei gigli martagoni. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è "inquartato": in alto campeggiano da un lato una banda nera su fondo d'argento e rosso, dall'altro la croce d'argento dei Santi Maurizio e Lazzaro, in "campo" d'oro; in basso compaiono un castello fondato su una montagna e un leone d'argento, rispettivamente su fondo azzurro e nero.