Descrizione
Centro di pianura, di origine medievale, la cui economia si fonda essenzialmente sull’agricoltura. In anni più recenti è stato dato un intenso impulso all’attività industriale, in particolare alla confezione di articoli di vestiario e accessori. I bruginesi, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, si distribuiscono nelle località Campagnola, Boschetti e Zona Industriale; la maggior parte è, però, concentrata nel capoluogo comunale. Il territorio presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. L’abitato mostra una forte espansione edilizia, con un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, sono raffigurate, su sfondo azzurro, due comete ondeggianti, argentate, accompagnate, in un cantone della punta, da due stelle dello stesso colore.
Storia
Il toponimo secondo alcuni studiosi deriva dal sostantivo latino BRUGUM che significa ‘borgo’ e indica le piccole dimensioni originarie dell’insediamento urbano. In realtà a partire dai primi secoli dopo il Mille viene citata nei documenti con i nomi di Brudicine o Brudizine o Bruzene, termine utilizzato ancora nel dialetto locale. All’epoca il territorio era caratterizzato dall’abbondanza di vegetazione e di acque: infatti, era attraversato dal Retrone, attualmente chiamato Bacchiglione, e da una parte del Brenta, individuato come MEDOACUS MINOR. Successivamente furono realizzate delle opere di sistemazione delle acque dai signori di Padova che deviarono il corso dei fiumi. Le sue vicende sono legate a quelle dei centri vicini più grandi. Gli unici avvenimenti rilevanti sono quelli che riguardano le grandi famiglie che avevano possedimenti terrieri e che nel tempo si occuparono della gestione economica, sociale e amministrativa locale, come i Roberti, i Frigimelica, i Lazara e i Buzzacarini. Nella campagna sono ancora conservate tipiche abitazioni rurali di altri tempi, nel patrimonio storico-architettonico degni di nota sono: il palazzetto Vecchia Rialto in località Campagnola e villa Roberti. Quest’ultima risale alla prima metà del XVI secolo ed è un’imponente costruzione immersa nel verde, dotata di una scalinata d’ingresso scenografica, e progettata dall’architetto Andrea da Valle. All’interno sono conservati numerosi affreschi con scene mitologiche attribuiti al Veronese.
Economia
L’economia è legata per tradizione all’agricoltura: si coltivano cereali (in particolare frumento), ortaggi, foraggi, alberi da frutta e viti. Parte della popolazione si dedica alla zootecnia: si allevano soprattutto avicoli, bovini e suini. Accanto all’industria alimentare (in particolare lattiero-casearia), si sono imposte le piccole e medie imprese operanti nei comparti tessile, metalmeccanico, elettrico, conciario, chimico, edile, automobilistico, della lavorazione del legno e di materiale da costruzione, fabbricazione di mobili, motocicli, biciclette, carta, cartone, apparecchiature per il controllo dei processi industriali e prodotti petroliferi raffinati. Un impulso considerevole ha registrato il comparto relativo alla confezione di articoli di vestiario, accessori e calzature. Un ulteriore indice di sviluppo è costituito dalla presenza di servizi di fornitura e consulenza informatica. È presente il servizio bancario. La rete commerciale, sufficiente alle esigenze fondamentali della comunità, completa il quadro abbastanza sviluppato delle attività terziarie. Non si segnala la presenza di particolari strutture culturali di rilievo, quali biblioteche, musei e simili. Le strutture sociali sono rappresentate da un asilo nido; nelle scuole locali è possibile frequentare il ciclo dell’obbligo. Le strutture ricettive garantiscono la possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. Le strutture sanitarie assicurano il solo servizio farmaceutico; per altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.
Relazioni
Costituisce una meta abbastanza attraente per i turisti. È, inoltre, molto frequentata per lavoro grazie alle sue numerose imprese che assorbono un discreto flusso di manodopera dai dintorni. La popolazione ha rapporti con il circondario per i servizi sanitari di base, l’espletamento di pratiche burocratiche o il completamento degli studi e, soprattutto, per gli scambi commerciali derivati dalla consistente attività industriale. Non si segnalano eventi ricorrenti, tradizionali fieristici o folclorici che potrebbero richiamare, periodicamente, visitatori dai dintorni. La festa del Patrono, San Salvatore, si celebra il 6 agosto.
Località
Boschetti, Campagnola
Fondi europei 2021-2027
Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Brugine rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.
- Popolazione 7.034
- Lat 45° 17' 48,84'' 45.29690000
- Long 11° 59' 40,15'' 11.99448611
- CAP 35020
- Prefisso 049
- Codice ISTAT 028015
- Codice Catasto B213
- Altitudine slm 7 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno E/2360 - Superficie 19.58 Km2
- Densità 359,24 ab/Km2
- Sismicità Zona 4
- Alba 04:44
- Tramonto 19:32
- Michele Giraldo
- Via Roma N. 48
- 35020 (PD) Veneto
- brugine.pd@legalmailpa.it
- ragioneria@comune.brugine.pd.it
- www.comune.brugine.pd.it
- 80017140288