Descrizione
Centro di pianura, di origine medievale, la cui economia si basa in parte su un'avanzata agricoltura e in parte su diverse iniziative industriali. I borgofortesi, il cui indice di vecchiaia è superiore alla media, risiedono, oltre che nel capoluogo comunale, anche nelle località di Boccadiganda, Romanore, San Cataldo, Scorzarolo e San Nicolò Po, quest'ultima contigua a Bagnolo San Vito. Il territorio mostra un profilo geometrico sostanzialmente piatto e regolare, senza apprezzabili differenze di quota tra le varie zone. L'abitato, adagiato in gran parte lungo la sponda sinistra del Po e non interessato dall'espansione edilizia, ha conservato la fisionomia di un tempo; il suo andamento plano-altimetrico è decisamente pianeggiante. Nello stemma municipale, concesso con Regio Decreto, si raffigura, su fondo azzurro, un castello d'oro, munito di tre torri e merlato alla guelfa, posto sulla verde campagna.
Storia
Il toponimo ne ricorda il ruolo di 'borgo fortificato' che ebbe sin dalle origini, risalenti ai primi anni del '200. In quel periodo, infatti, per volere dei mantovani (con funzione difensiva contro le incursioni di ferraresi, modenesi e reggiani), venne edificata lungo il fiume Po una fortezza, attorno alla quale si sarebbe sviluppato l'abitato. La sua storia è indissolubilmente legata a quella della vicina Mantova. Assediata senza successo dai Visconti nella prima metà del XIV secolo, dopo circa venti anni la rocca fu al centro delle lotte tra gli stessi e gli Estensi, che si scontrarono in una battaglia navale (svoltasi nel Po): alla vittoria dei Visconti seguì il loro predominio sul luogo. Gli inizi del XVIII secolo (durante la guerra di successione spagnola) la videro conquistata (per conto degli austriaci) ad opera di Eugenio di Savoia. Pochi anni dopo il fortilizio fu distrutto per essere in seguito ricostruito e fortificato dagli austriaci. Nel corso della terza guerra di indipendenza, fu infine conquistata dal generale Cialdini. I monumenti più interessanti sotto il profilo artistico sono le parrocchiali, che si trovano nel capoluogo e nelle altre località del comune: quella intitolata a San Giovanni Battista, del '700; quella della località di Romanore, anch'essa settecentesca, e la chiesa dell'Annunciazione, a Boccadiganda, della fine del XVI secolo.
Economia
La sua struttura burocratica si compone dell'ufficio postale e del municipio, oltre che della locale stazione dei carabinieri. Alle tipiche colture della pianura padana (quelle di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, frutta ed uve) si affianca l'allevamento di avicoli, suini e bovini. Negli ultimi anni si è assistito alla nascita di alcune aziende industriali, specializzate nei comparti: alimentare (in particolare lattiero-caseario e di produzione di alimenti per uso zootecnico), tessile e dell'abbigliamento, edile; sono altresì rappresentati quelli: metalmeccanico, per la lavorazione del vetro e del legno (che comprende la produzione di mobili) nonché per la produzione di materiale da costruzione, articoli in plastica e accessori per gli autoveicoli. La crescita di tipo industriale non è andata di pari passo con lo sviluppo del terziario. Esso si compone esclusivamente del servizio bancario e di una rete distributiva che assicura la presenza dei prodotti essenziali alla vita quotidiana. Mancano strutture sociali di particolare rilievo (quali asili nido e case di riposo), mentre tra quelle culturali si segnala la biblioteca. Coerentemente con la consistenza numerica della popolazione, la diffusione della cultura e dell'informazione non trova sul posto possibilità di espressione, per la mancanza di emittenti radio-televisive o testate giornalistiche locali. Nelle scuole è impartita l'istruzione obbligatoria e le strutture ricettive offrono possibilità di ristoro e di soggiorno. La farmacia locale garantisce il livello elementare del servizio sanitario di base: per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.
Relazioni
Poco frequentata per turismo e per lavoro, intrattiene rapporti non rilevanti con il circondario, se si eccettuano quelli dettati dalla necessità di usufruire dell'apparato infrastrutturale non disponibile sul posto. I rapporti con la vicina Mantova, invece, sono molto stretti, per l'offerta di servizi che il capoluogo di provincia garantisce. Non si registra una particolare disposizione all'organizzazione di feste ed eventi speciali, che attirino un flusso turistico, seppure occasionale: malgrado tutti gli eventi storici che l'hanno vista protagonista, l'esiguità del patrimonio artistico non giustifica neppure un notevole sforzo, che tenda alla sua valorizzazione. Unica eccezione è rappresentata dalla festa in onore del Patrono, San Giovanni Battista, che si celebra il 29 agosto.
Località
Boccadiganda, Borgo Vignale, Corte Murata, Pioppelle, Romanore, San Cataldo, San Nicolò Po, Scorzarolo, Stazione di Romanore
- Popolazione 0
- Lat 45° 2' 58,10'' 45.04947222
- Long 10° 45' 0,11'' 10.75003056
- CAP 46030
- Prefisso 0376
- Codice ISTAT 020005
- Codice Catasto B011
- Altitudine slm 19 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno E/2388 - Superficie 38.93 Km2
- Densità 0,00 ab/Km2
- Sismicità Zona
- Alba 04:38
- Tramonto 19:49