Descrizione

Centro collinare, di origine medievale, ha un’economia basata sulle tradizionali attività agricole e sull’industria. I bolotanesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce tra gli aggregati urbani minori di Bardosu, Sa Tanca ‘E Sa Idda, S’Istazione, Ziu Zolo, gli insediamenti residenziali con popolazione non stabile di Badde Salighes e Santa Maria ‘E Saccu, nonché in poche case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.200 metri di quota. L’abitato, che non mostra segni di espansione edilizia, si sviluppa sulle pendici di un colle, in magnifica posizione panoramica. Lo stemma comunale, troncato da una fascia dorata, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. Nella parte superiore, a sfondo azzurro, figurano nove spighe di grano d’oro; quella inferiore, smaltata di rosso, riproduce due pecore d’argento, nell’atto di riposare su una verde campagna.

Centro collinare, di origine medievale, ha un’economia basata sulle tradizionali attività agricole e sull’industria. I bolotanesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce tra gli aggregati urbani minori di Bardosu, Sa Tanca ‘E Sa Idda, S’Istazione, Ziu Zolo, gli insediamenti residenziali con popolazione non stabile di Badde Salighes e Santa Maria ‘E Saccu, nonché in poche case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.200 metri di quota. L’abitato, che non mostra segni di espansione edilizia, si sviluppa sulle pendici di un colle, in magnifica posizione panoramica. Lo stemma comunale, troncato da una fascia dorata, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. Nella parte superiore, a sfondo azzurro, figurano nove spighe di grano d’oro; quella inferiore, smaltata di rosso, riproduce due pecore d’argento, nell’atto di riposare su una verde campagna.

Storia

Il toponimo, che nella dizione locale si presenta come “Bolòtane”, è documentato dal 1342 con la forma “Bolonthenis”. Poco chiaro è l’etimo di probabile origine preromana. Fantasiose sono le interpretazioni di alcuni studiosi, secondo i quali la denominazione è da attribuire ai vocaboli fenici “Baal Tan”, ‘olmo di Baal’, o alla parola greca “Bolotomos”, ‘luogo di zolle’. Le origini del suo insediamento risalgono al periodo medievale, durante il quale alcuni abitanti della vicina Ottana si spostarono sul suo territorio per porre fine alle discordie sorte tra le loro fazioni. Importante per lo sviluppo urbano del suo territorio fu l’operato dell’ingegnere inglese Benjamin Piercy, costruttore, tra l’altro, delle ferrovie tra il nord e il sud dell’isola. Egli costruì il nucleo di Badde Salighes e vi eresse una villa padronale, tuttora visitabile. Tra le vestigia del suo passato di maggiore interesse storico-architettonico figurano: la chiesa romanica di San Bachisio, eretta nel XIII secolo e rimaneggiata nella seconda metà del Cinquecento con inserti di stile aragonese; la parrocchiale di San Pietro, costruita nel corso del 1600 e fortemente modificata dai numerosi restauri; alcuni nuraghi.

Il toponimo, che nella dizione locale si presenta come “Bolòtane”, è documentato dal 1342 con la forma “Bolonthenis”. Poco chiaro è l’etimo di probabile origine preromana. Fantasiose sono le interpretazioni di alcuni studiosi, secondo i quali la denominazione è da attribuire ai vocaboli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=FENICI'>fenici</a> “Baal Tan”, ‘olmo di Baal’, o alla parola greca “Bolotomos”, ‘luogo di zolle’. Le origini del suo insediamento risalgono al periodo medievale, durante il quale alcuni abitanti della vicina Ottana si spostarono sul suo territorio per porre fine alle discordie sorte tra le loro fazioni. Importante per lo sviluppo urbano del suo territorio fu l’operato dell’ingegnere inglese Benjamin Piercy, costruttore, tra l’altro, delle ferrovie tra il nord e il sud dell’isola. Egli costruì il nucleo di Badde Salighes e vi eresse una villa padronale, tuttora visitabile. Tra le vestigia del suo passato di maggiore interesse storico-architettonico figurano: la chiesa romanica di San Bachisio, eretta nel XIII secolo e rimaneggiata nella seconda metà del Cinquecento con inserti di stile <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=ARAGONESE'>aragonese</a>; la parrocchiale di San Pietro, costruita nel corso del 1600 e fortemente modificata dai numerosi restauri; alcuni <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=NURAGHI'>nuraghi</a>.

Economia

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, ulivi, agrumeti, viti e altri alberi da frutta e con l’allevamento di bovini, suini, ovini, equini e avicoli. L’industria è costituita da un discreto numero di aziende che operano nei comparti: estrattivo, alimentare, tessile, della lavorazione del legno, editoriale, della fabbricazione di prodotti petroliferi, metallurgico, meccanico, dei mobili, edile e della produzione di energia elettrica. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: la rete distributiva, di cui si compone, assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità ma non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi materne, elementari e medie; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. L’apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione e di soggiorno. Le strutture sanitarie assicurano il solo servizio farmaceutico.

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, ulivi, agrumeti, viti e altri alberi da frutta e con l’allevamento di bovini, suini, ovini, equini e avicoli. L’industria è costituita da un discreto numero di aziende che operano nei comparti: estrattivo, alimentare, tessile, della lavorazione del legno, editoriale, della fabbricazione di prodotti petroliferi, metallurgico, meccanico, dei mobili, edile e della produzione di energia elettrica. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: la rete distributiva, di cui si compone, assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità ma non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi materne, elementari e medie; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. L’apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione e di soggiorno. Le strutture sanitarie assicurano il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più ambite della zona, le particolarità naturalistiche del suo territorio, caratterizzato da ambienti di pianura, di collina e di montagna, l’uno diverso dall’altro per clima, fauna, botanica e paesaggistica, attirano un discreto afflusso turistico. Poco distanti dall’abitato sono il fiume Tirso, sulle cui sponde accorrono numerosi gli amanti della pesca, le catene del Marghine e un’ampia distesa boschiva, ricca di lecci e roverelle. Tra le manifestazioni si segnalano: la festa di Sant’Antonio Abate, a gennaio, e la sagra della montagna, il 15 agosto. La festa patronale, in onore dei Santi Bachisio e Isidoro , si celebra il 10 maggio.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più ambite della zona, le particolarità naturalistiche del suo territorio, caratterizzato da ambienti di pianura, di collina e di montagna, l’uno diverso dall’altro per clima, fauna, botanica e paesaggistica, attirano un discreto afflusso turistico. Poco distanti dall’abitato sono il fiume Tirso, sulle cui sponde accorrono numerosi gli amanti della pesca, le catene del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=MARGHINE'>Marghine</a> e un’ampia distesa boschiva, ricca di lecci e roverelle. Tra le manifestazioni si segnalano: la festa di Sant’Antonio Abate, a gennaio, e la sagra della montagna, il 15 agosto. La festa patronale, in onore dei Santi Bachisio e Isidoro , si celebra il 10 maggio.

Località

Fondi europei 2021-2027

Comune di Bolotana in "phasing-in", appartenente, cioè, a quelle aree che -già comprese nell'Obiettivo 1 nel periodo di programmazione comunitaria 2000-2006- nel nuovo ciclo di programmazione 2007-2013, grazie ai progressi economici compiuti, passano nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione" e sono oggetto di finanziamenti speciali in virtù del loro precedente status di territori Obiettivo 1. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.