Descrizione

Piccola comunità collinare, di origini incerte, che alle tradizionali attività agricole ha affiancato modeste iniziative industriali. I belvederesi, con un indice di vecchiaia particolarmente elevato, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, numerosissime case sparse e la località Piangarumbo. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con accentuate differenze di altitudine: si raggiungono i 686 metri di quota. L’abitato, interessato da una forte crescita edilizia, è situato sulla sommità di un’altura, dalla quale si gode uno splendido panorama sull’arco alpino; il suo andamento plano-altimetrico è vario. Nello stemma comunale, concesso con Regio Decreto, è raffigurato, in campo di cielo, un castello di colore rosso, merlato alla ghibellina, munito di tre torri e fondato su una verde pianura.

Piccola comunità collinare, di origini incerte, che alle tradizionali attività agricole ha affiancato modeste iniziative industriali. I belvederesi, con un indice di vecchiaia particolarmente elevato, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, numerosissime case sparse e la località Piangarumbo. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con accentuate differenze di altitudine: si raggiungono i 686 metri di quota. L’abitato, interessato da una forte crescita edilizia, è situato sulla sommità di un’altura, dalla quale si gode uno splendido panorama sull’arco alpino; il suo andamento plano-altimetrico è vario. Nello stemma comunale, concesso con Regio Decreto, è raffigurato, in campo di cielo, un castello di colore rosso, merlato alla <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=GHIBELLINA'>ghibellina</a>, munito di tre torri e fondato su una verde pianura.

Storia

Il toponimo, che in documenti della seconda metà del XII secolo compare nelle forme “Bellovidere” e “Belveer”, allude chiaramente all’ubicazione del borgo. La specificazione si riferisce alla sub-regione piemontese compresa tra il Monferrato e le Alpi Liguri, coperta da rilievi collinari, che si susseguono a catena, con creste assottigliate, localmente dette appunto Langhe. Non si hanno notizie sulle prime vicende del borgo e incerte sono anche le sue origini: le uniche testimonianze del passato sono rappresentate dal ritrovamento, in località Castellazzo, di fondamenta di muraglioni e scheletri in nicchie. Sotto il profilo storico-architettonico interessante è solo la chiesa di San Sebastiano, presso la quale si tiene la tradizionale benedizione dei pani nel periodo pasquale.

Il toponimo, che in documenti della seconda metà del XII secolo compare nelle forme “Bellovidere” e “Belveer”, allude chiaramente all’ubicazione del borgo. La specificazione si riferisce alla sub-regione piemontese compresa tra il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MONFERRATO'>Monferrato</a> e le Alpi <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=LIGURI'>Liguri</a>, coperta da rilievi collinari, che si susseguono a catena, con creste assottigliate, localmente dette appunto <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=LANGHE'>Langhe</a>. Non si hanno notizie sulle prime vicende del borgo e incerte sono anche le sue origini: le uniche testimonianze del passato sono rappresentate dal ritrovamento, in località Castellazzo, di fondamenta di muraglioni e scheletri in nicchie. Sotto il profilo storico-architettonico interessante è solo la chiesa di San Sebastiano, presso la quale si tiene la tradizionale benedizione dei pani nel periodo pasquale.

Economia

Come altri comuni del circondario anche questo non vanta una rete di uffici e servizi articolata: infatti, se si escludono gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non ve ne sono altri degni di nota. Sul posto manca la stazione dei carabinieri, per cui le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, esercitate dal sindaco. Va però segnalata la presenza della Pro Loco. L’agricoltura, basata essenzialmente sulla produzione di uva per la produzione di vino Doc, è integrata dall’allevamento di bovini, suini, ovini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è rappresentato da piccole aziende che operano nei comparti cartario, edile, meccanico, metallurgico, delle confezioni e della lavorazione del legno. Non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario; una rete distributiva, di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità, completa il panorama del terziario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le scuole locali assicurano soltanto l’istruzione elementare; per l’arricchimento culturale si può usufruire della biblioteca civica “Arnaldo Meriati”. Le strutture ricettive comprendono un’azienda agrituristica e offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno, mentre l’assenza di una farmacia costringe gli abitanti a rivolgersi altrove anche per i servizi sanitari di base.

Come altri comuni del circondario anche questo non vanta una rete di uffici e servizi articolata: infatti, se si escludono gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non ve ne sono altri degni di nota. Sul posto manca la stazione dei carabinieri, per cui le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, esercitate dal sindaco. Va però segnalata la presenza della Pro Loco. L’agricoltura, basata essenzialmente sulla produzione di uva per la produzione di vino Doc, è integrata dall’allevamento di bovini, suini, ovini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è rappresentato da piccole aziende che operano nei comparti cartario, edile, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MECCANICO'>meccanico</a>, metallurgico, delle confezioni e della lavorazione del legno. Non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario; una rete distributiva, di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità, completa il panorama del terziario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le scuole locali assicurano soltanto l’istruzione elementare; per l’arricchimento culturale si può usufruire della biblioteca civica “Arnaldo Meriati”. Le strutture ricettive comprendono un’azienda agrituristica e offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno, mentre l’assenza di una farmacia costringe gli abitanti a rivolgersi altrove anche per i servizi sanitari di base.

Relazioni

La bellezza e la varietà del paesaggio che la circonda (il Monviso, il Monte Rosa, il Cervino da un lato e le dolci colline delle Langhe dall’altro), unita all’interesse dell’ambiente naturalistico in cui è immersa, attraggono un buon numero di turisti; offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, gustando i genuini piatti della sua cucina, tra cui le tagliatelle con il tartufo bianco, la bagna cauda e le “tume” al te verde. Tra gli appuntamenti periodici meritano di essere citate: la Sacra Rappresentazione della Passione di Gesù, che si svolge la domenica delle Palme; la “festa dei micun”, la seconda domenica dopo la Pasqua e la festa dell’Assunta, nella settimana di ferragosto. Il Patrono, San Nicola, si festeggia il 6 dicembre.

La bellezza e la varietà del paesaggio che la circonda (il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MONVISO'>Monviso</a>, il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MONTEROSA'>Monte Rosa</a>, il Cervino da un lato e le dolci colline delle <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=LANGHE'>Langhe</a> dall’altro), unita all’interesse dell’ambiente naturalistico in cui è immersa, attraggono un buon numero di turisti; offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, gustando i genuini piatti della sua cucina, tra cui le tagliatelle con il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=TARTUFO'>tartufo</a> bianco, la <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=BAGNACAUDA'>bagna cauda</a> e le “tume” al te verde. Tra gli appuntamenti periodici meritano di essere citate: la Sacra Rappresentazione della Passione di Gesù, che si svolge la domenica delle Palme; la “festa dei micun”, la seconda domenica dopo la Pasqua e la festa dell’Assunta, nella settimana di ferragosto. Il Patrono, San Nicola, si festeggia il 6 dicembre.

Località

Piangarumbo

Piangarumbo

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Belvedere Langhe rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.