itala

Descrizione

Comune di montagna, di antichissime origini, il cui equilibrio economico si fonda sul contributo delle attività agricole e industriali e sul massiccio apporto del terziario commerciale e turistico. La comunità dei bellagini, che presenta un indice di vecchiaia particolarmente superiore alla media, è concentrata per la maggior parte nel capoluogo comunale. Il territorio, che disegna un profilo geometrico irregolare, a tratti aspro nella parte occidentale, è lambito dalle acque del lago. L'abitato, denominato per la sua posizione e per l'amenità del paesaggio "La perla del lago di Como", ha un andamento plano-altimetrico tipico montano. Lo stemma comunale ufficiale è in attesa del decreto di approvazione e concessione da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Lo stemma usato dal comune è quello riprodotto in alto.

Storia

Abitata in epoca preistorica da popolazioni villanoviane e in seguito dai paleoveneti, divenne insediamento romano a partire dal II secolo a.C. In epoca carolingia e fino all'età comunale, fu dominio dei feudatari ecclesiastici di Como. Durante la guerra che vide per dieci anni Como opposta a Milano subì un lungo assedio da parte degli antichi alleati comaschi. Nel corso del Medioevo il suo castello, per la posizione occupata, svolse la duplice funzione di punto d'osservazione e di rifugio per gli esuli politici. Ma fu proprio a causa della sua utilizzazione come rifugio, anche per i malviventi, che nel 1375 il castello venne distrutto. Risoltasi la decennale guerra in favore di Milano, tutto il territorio venne infeudato alla famiglia dei Visconti e da questa venne aiutata più tardi a resistere a un nuovo assedio da parte della famiglia comasca dei Rusca. Passata agli Sforza, venne da questi donata all'allora ministro del tesoro Marchesino Stanga. La morte del ministro segnò l'inizio di un periodo infausto per il feudo coinvolto nei combattimenti che si svolsero sul lago prima tra milanesi e comaschi, poi tra le potenti famiglie della zona. Nel 1523 iniziò la lunga signoria degli Sfondrati, i quali per più di due secoli dominarono il territorio. Nel XVII e il XVIII secolo il borgo si ingrandì e prosperò, come testimoniano le bellissime ville fatte costruire da nobili famiglie. Dopo l'unità d'Italia, continuò la sua espansione arricchendosi di nuove ville. Il suo patrimonio artistico è costituito soprattutto da splendide residenze patrizie immerse nel verde dei grandi parchi che le circondano; tra queste vanno segnalate: villa Melzi, con un giardino in stile neoclassico, e villa Serbelloni, sorta sulle rovine dell'antico castello. Merita di essere citata anche la parrocchiale dedicata a San Giacomo: costruita sulle vestigia dell'antico sistema difensivo, secondo i criteri dell'arte romanico-lombarda, conserva al suo interno numerose e pregevoli opere d'arte.

Economia

Il sistema produttivo locale, pur conservando i tradizionali settori dell'agricoltura e dell'artigianato (specializzato nella produzione di coperte in seta e oggetti in legno), conta principalmente su un settore industriale particolarmente attivo nei comparti edile e metalmeccanico. Ma la principale fonte di reddito per i bellagini è rappresentata dal terziario, commerciale e turistico, che con la sua efficiente organizzazione ricettiva ha fatto di Bellagio una tra le meta turistiche più frequentate nel panorama dei laghi italiani. Indice dello sviluppo del sistema produttivo sono anche i servizi, all'interno dei quali figurano quello bancario, la consulenza informatica, le attività radiotelevisive. Carente appare invece il restante panorama dei servizi pubblici, a parte la presenza dell'asilo nido e della casa di riposo; nelle scuole locali s'impartisce la sola istruzione obbligatoria. Le strutture sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

È un rinomatissimo centro turistico, meta di soggiorno e di interessanti escursioni il cui polo d'attrazione è costituito dalle bellissime ville circondate da parchi e giardini. Il comune vive un rapporto particolarmente intenso con i centri vicini, agevolato anche da un sistema di comunicazione valido e soddisfacente, che lo collega non solo a Como, a Lecco e alla Vallassina, ma anche ai maggiori centri disseminati sulle rive del lago. A questi la popolazione si rivolge per l'istruzione secondaria di secondo grado, il lavoro, l'espletamento di pratiche burocratiche e il commercio. Numerosi sono gli eventi ricorrenti di grande richiamo: in primo luogo le fiere, organizzate in aprile e in luglio, quest'ultima in contemporanea con i festeggiamenti per il Santo Patrono; va segnalata, inoltre, la suggestiva "Fiaccolata di San Giovanni", in giugno, e l'esposizione internazionale canina, che si tiene nel mese di agosto. La festa del Patrono, San Giacomo, si celebra il 25 luglio.

Località

Cernobbio, Guello, Lago di Como

INFO
  • Popolazione 0
  • Lat 45° 58' 31,2'' 45.97528333
  • Long 9° 15' 27,40'' 9.25761111
  • CAP 22021
  • Prefisso 031
  • Codice ISTAT 013019
  • Codice Catasto A744
  • Altitudine slm 229 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno
    E/2259
  • Superficie 26.55 Km2
  • Densità 0,00 ab/Km2
  • Sismicità Zona
  • Alba 04:40
  • Tramonto 20:00
Contatti
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  • navigation
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ODV
NomeIndirizzo
ASILO INFANTILE GIUSEPPE GARIBALDIVIA G GARIBALDI 9
ASSOCIAZIONE SCUOLA DELL'INFANZIA CAV.FEDERICO FIORONIVIA CASATE 26
ASSOCIAZIONE VOLONTARI SOCCORSO BELLAGIOV LAZZARETTO?C/O PALAZZO SANITARIO
AVIS COMUNALE DI BELLAGIOVIA LAZZARETTO 12
FONDAZIONE GRECO ? DE VECCHI ONLUSVIA VALASSINA 36
ASSOCIAZIONE SCUOLA DELL'INFANZIA CAV.FEDERICO FIORONIVIA CASATE 26
ASSOCIAZIONE VOLONTARI SOCCORSO BELLAGIOV LAZZARETTO?C/O PALAZZO SANITARIO
AVIS COMUNALE DI BELLAGIOVIA LAZZARETTO 12
FONDAZIONE GRECO ? DE VECCHI ONLUSVIA VALASSINA 36
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