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Descrizione

Centro collinare, di origini antiche, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale e incrementato i servizi. I bazzanesi, con un indice di vecchiaia particolarmente elevato, sono concentrati soprattutto nel capoluogo comunale, che fa registrare segni di espansione edilizia. Il territorio, comprendente anche i nuclei Magazzino e Margherita nonché numerose case sparse, presenta un profilo geometrico leggermente ondulato, con qualche variazione altimetrica più accentuata nella parte sud-orientale. L’abitato, con un ben conservato centro storico, è dominato dalla rocca matildea; il suo andamento plano-altimetrico è pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, raffigura un melograno aperto su fondo azzurro. Sul capo dello scudo, anch’esso d’azzurro, spiccano due gigli posti fra i tre denti di un lambello d’oro.

Storia

Abitata fin da epoche preistoriche, stando ai reperti rinvenuti nella zona, registrò in seguito altri insediamenti, fino ad arrivare alla colonizzazione dei romani, di cui pure sono pervenute numerose testimonianze. Il toponimo, documentato dalla prima metà del secolo XI, deriva dal nome latino di persona BUDIUS, con l’aggiunta del suffisso -anus, indicante una proprietà fondiaria. Sorta probabilmente sul luogo dell’antico villaggio di Busca o Buscetta, nel corso del Medioevo fece parte dei possedimenti dei vescovi modenesi, pervenendo poi alla contessa Matilde di Canossa, cui la tradizione fa risalire la riedificazione dell’abitato e del castello, forse distrutti, sul finire del secolo XI, dalle truppe dell’imperatore Enrico IV, che assediavano la vicina Monteveglio. A lungo contesa tra Modena e Bologna, verso la fine del Duecento, con un lodo di Bonifacio VIII, fu definitivamente annessa al territorio bolognese. Essendo terra di confine, fu attraversata da più eserciti, subendo inevitabili saccheggi. Assoggettata, nella prima metà del XIV secolo, ai conti di Panico, passò in seguito sotto i Visconti, venendo conquistata, verso la metà del Seicento, da Raimondo Montecuccoli, per conto di Modena. La storia successiva, in cui non si registrano avvenimenti di rilievo, non si discosta da quella del resto della provincia, entrando a far parte del Regno d’Italia nel 1860. Tra le opere architettoniche più importanti vanno segnalati: la rocca matildea che, esistente già nel secolo XI, passò alla contessa nel 1200 e ai Bentivoglio nel 1400; la parrocchiale di Santo Stefano, di origini antichissime; il santuario della Madonna del Carmine o della Sabbionara, restaurato nella prima metà del XVII secolo, e la villa Tanari, della fine del Settecento, in località Ca’ Rossa.

Economia

L’agricoltura, basata sulla produzione di cereali, frumento, foraggi, ortaggi, uva e frutta, è integrata dall’allevamento di bovini, suini, caprini, equini e avicoli. Più sviluppata è l’industria metalmeccanica, affiancata da aziende che operano nei comparti edile, tessile e della fabbricazione di mobili e materie plastiche. Il terziario si compone di una discreta rete distributiva e dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario. Tra le strutture sociali si registra la presenza di un asilo nido e di una casa di riposo. Le strutture scolastiche permettono di frequentare le classi dell’obbligo, mentre quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca e dal museo archeologico, ospitato nella rocca matildea. Alla diffusione della cultura e dell’informazione provvede anche la locale emittente radiotelevisiva. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. A livello sanitario sono assicurate le prestazioni fornite dal locale ospedale.

Relazioni

Inserita negli itinerari dell’agriturismo bolognese, offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, visitando, tra l’altro, la rocca matildea e il centro storico, cui si accede attraverso le porte che si aprono nell’antica cinta muraria. Abbastanza frequentata per lavoro, grazie agli insediamenti industriali, che consentono un notevole assorbimento di manodopera, intrattiene rapporti non rilevanti con i comuni vicini, ai quali i bazzanesi si rivolgono per l’istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto. Tra gli eventi ricorrenti va citata la fiera del naturale e dell’artigianato, da marzo a ottobre, con esposizione e vendita di prodotti di erboristeria. La festa del Patrono, Santo Stefano, viene celebrata il 26 dicembre. Dal 1987 è gemellata con Bellreguard (Spagna).

Località

Magazzino, Margherita

INFO
  • Popolazione 0
  • Lat 44° 30' 17,81'' 44.50494722
  • Long 11° 4' 58,71'' 11.08297500
  • CAP 40053
  • Prefisso 051
  • Codice ISTAT 037004
  • Codice Catasto A726
  • Altitudine slm 93 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno
    E/2315
  • Superficie 13.97 Km2
  • Densità 0,00 ab/Km2
  • Sismicità Zona
  • Alba 05:13
  • Tramonto 19:12
Contatti
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ODV
NomeIndirizzo
CENTRO CULTURALE JUNGHIANO TEMENOSVIA VENTURI 20
COMITATO BAZZANESE AMBIENTE E SALUTE ONLUSVIA CIRCONVALLAZIONE SUD 11/A
CORALE POLIFONICA SCHOLA CANTORUM DI BAZZANOVIA GABELLA 11
FONDAZIONE ROCCA DEI BENTIVOGLIOVIA CONTESSA MATILDE 10
CENTRO CULTURALE JUNGHIANO TEMENOSVIA VENTURI 20
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