Descrizione

Centro costiero, di antiche origini, accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale. Gli amegliesi, che presentano un indice di vecchiaia molto elevato, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, che fa registrare la maggiore concentrazione demografica, numerosissime case sparse e le località di Bocca di Magra, Fiumaretta di Ameglia e Monte Marcello. Il territorio, classificato collinare, disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate, e offre un panorama basso-collinare di indiscutibile fascino, con i morbidi rilievi che degradano dolcemente verso il mare. L’abitato, che con il castello e i resti di altre fortificazioni medievali ricorda la funzione difensiva dell’insediamento, ha un andamento plano-altimetrico tipico collinare. Lo stemma comunale, concesso con Regio Decreto, si compone di una banda argentata in campo azzurro.

Centro costiero, di antiche origini, accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale. Gli amegliesi, che presentano un indice di vecchiaia molto elevato, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, che fa registrare la maggiore concentrazione demografica, numerosissime case sparse e le località di Bocca di Magra, Fiumaretta di Ameglia e Monte Marcello. Il territorio, classificato collinare, disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate, e offre un panorama basso-collinare di indiscutibile fascino, con i morbidi rilievi che degradano dolcemente verso il mare. L’abitato, che con il castello e i resti di altre fortificazioni medievali ricorda la funzione difensiva dell’insediamento, ha un andamento plano-altimetrico tipico collinare. Lo stemma comunale, concesso con Regio Decreto, si compone di una banda argentata in campo azzurro.

Storia

Abitata già dai liguri, come testimoniato dal rinvenimento nella zona di una necropoli risalente al 500 a.C., fu in seguito conquistata dai romani, sotto i quali entrò a far parte del grande PORTUS LUNAE. La località Monte Marcello è così chiamata a ricordo della vittoria ottenuta dal console Marcello sui liguri nel 155 a.C. Nel corso del Medioevo fu dotata di fortificazioni e dalla prima metà del X secolo alla fine del XIII divenne, sia pure saltuariamente, sede vescovile con la contigua Sarzana. Al centro di intensi traffici commerciali, grazie alla presenza del “Portus Ameliae” e del “Portus Mauricii”, seguì le vicende storiche dei territori circostanti e fu annessa alla repubblica marinara di Genova al termine delle dominazioni di Lucca, Pisa, Firenze e Milano. Dopo alterne vicissitudini politiche e militari, legate all’arrivo degli spagnoli e dei francesi e alle frequenti incursioni dei pirati lungo le sue coste, fu invasa da Napoleone. Nel 1814 passò al regno di Sardegna con tutta la Repubblica ligure e fu sottoposta, dalla metà del XIX secolo, a una vasta opera di bonifica nella zona costiera per iniziativa di Carlo Andrea Fabbricotti. Nel patrimonio storico-architettonico spiccano: il castello medievale, che ospita il municipio; i resti delle mura; la chiesa di San Vincenzo; la chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Monte Marcello; a Bocca di Magra, i ruderi di una villa romana, il castello edificato da Fabbricotti all’inizio del Novecento, la chiesa e il monastero di Santa Croce.

Abitata già dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=LIGURI'>liguri</a>, come testimoniato dal rinvenimento nella zona di una necropoli risalente al 500 a.C., fu in seguito conquistata dai romani, sotto i quali entrò a far parte del grande PORTUS LUNAE. La località Monte Marcello è così chiamata a ricordo della vittoria ottenuta dal console Marcello sui <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=LIGURI'>liguri</a> nel 155 a.C. Nel corso del Medioevo fu dotata di fortificazioni e dalla prima metà del X secolo alla fine del XIII divenne, sia pure saltuariamente, sede vescovile con la contigua Sarzana. Al centro di intensi traffici commerciali, grazie alla presenza del “Portus Ameliae” e del “Portus Mauricii”, seguì le vicende storiche dei territori circostanti e fu annessa alla <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=REPUBBLICAMARINARADIGENOVA'>repubblica marinara di Genova</a> al termine delle dominazioni di Lucca, Pisa, Firenze e Milano. Dopo alterne vicissitudini politiche e militari, legate all’arrivo degli spagnoli e dei francesi e alle frequenti incursioni dei pirati lungo le sue coste, fu invasa da <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=NAPOLEONE'>Napoleone</a>. Nel 1814 passò al regno di Sardegna con tutta la <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=REPUBBLICALIGURE'>Repubblica ligure</a> e fu sottoposta, dalla metà del XIX secolo, a una vasta opera di bonifica nella zona costiera per iniziativa di Carlo Andrea Fabbricotti. Nel patrimonio storico-architettonico spiccano: il castello medievale, che ospita il municipio; i resti delle mura; la chiesa di San Vincenzo; la chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Monte Marcello; a Bocca di Magra, i ruderi di una villa romana, il castello edificato da Fabbricotti all’inizio del Novecento, la chiesa e il monastero di Santa Croce.

Economia

È sede di carabinieri e guardia di finanza. Nell’economia locale l’agricoltura, pur registrandosi un calo degli addetti a questo settore, conserva un ruolo importante: si producono cereali (in particolare frumento), foraggi, ortaggi, uva, olive, frutta e agrumi; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il tessuto industriale è costituito da aziende che operano nei comparti alimentare, cantieristico, metalmeccanico, del legno e della produzione di laterizi, affiancate da imprese edili e tipografie. Il terziario si compone di una buona rete distributiva, basata soprattutto sul commercio al dettaglio, e dell’insieme dei servizi che, accanto a quelli amministrativi e scolastici, comprendono l’esercizio del credito e dell’intermediazione monetaria. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non presenta strutture sociali di rilievo. Le scuole assicurano la frequenza delle classi dell'obbligo; non manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno, mentre quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico.

È sede di carabinieri e guardia di finanza. Nell’economia locale l’agricoltura, pur registrandosi un calo degli addetti a questo settore, conserva un ruolo importante: si producono cereali (in particolare frumento), foraggi, ortaggi, uva, olive, frutta e agrumi; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il tessuto industriale è costituito da aziende che operano nei comparti alimentare, cantieristico, metalmeccanico, del legno e della produzione di laterizi, affiancate da imprese edili e tipografie. Il terziario si compone di una buona rete distributiva, basata soprattutto sul commercio al dettaglio, e dell’insieme dei servizi che, accanto a quelli amministrativi e scolastici, comprendono l’esercizio del credito e dell’intermediazione monetaria. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non presenta strutture sociali di rilievo. Le scuole assicurano la frequenza delle classi dell'obbligo; non manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno, mentre quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Meta turistica tra le più celebrate della zona, è al centro di rapporti molto intensi con i comuni vicini (ai quali la popolazione si rivolge per l’istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto), grazie allo sviluppo del turismo balneare e dei servizi a esso connessi, che consente di assorbire discreti flussi di manodopera. Non si registrano particolari momenti di folclore o iniziative di tipo culturale e ricreativo. Il Patrono è San Pasquale, la cui festa si celebra il 17 maggio.

Meta turistica tra le più celebrate della zona, è al centro di rapporti molto intensi con i comuni vicini (ai quali la popolazione si rivolge per l’istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto), grazie allo sviluppo del turismo balneare e dei servizi a esso connessi, che consente di assorbire discreti flussi di manodopera. Non si registrano particolari momenti di folclore o iniziative di tipo culturale e ricreativo. Il Patrono è San Pasquale, la cui festa si celebra il 17 maggio.

Località

Bocca di Magra, Fiumaretta di Ameglia, Monte Marcello

Bocca di Magra, Fiumaretta di Ameglia, Monte Marcello

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Ameglia rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.