Descrizione

Cittadina collinare, sorta in epoca antica in un territorio popolato già nella preistoria; l’economia che la sostiene è caratterizzata dalla preminenza dell’industria e del terziario. Una piccola parte degli albanensi, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, risiede in minuscoli aggregati urbani e in numerose case sparse sui fondi mentre il resto della comunità si concentra in località Cecchina e nel capoluogo comunale; quest’ultimo è disteso su un pendio e, benché conservi un nucleo centrale a pianta triangolare di impianto medievale, ha un aspetto prevalentemente sei-settecentesco, minacciato da frequenti inserimenti edilizi moderni. Il territorio comunale è dominato dalle tinte variegate dei boschi di roverelle e cerri, nelle zone più basse, e di castagni e faggi alle quote più elevate. L’elemento paesaggistico di maggior rilievo è il lago Albano, formatosi in uno dei crateri periferici dell’apparato vulcanico dei Colli Albani; sulle sue tranquille acque si riflettono la vetta del monte Cavo e l’intera cerchia craterica.

Cittadina collinare, sorta in epoca antica in un territorio popolato già nella preistoria; l’economia che la sostiene è caratterizzata dalla preminenza dell’industria e del terziario. Una piccola parte degli albanensi, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, risiede in minuscoli aggregati urbani e in numerose case sparse sui fondi mentre il resto della comunità si concentra in località Cecchina e nel capoluogo comunale; quest’ultimo è disteso su un pendio e, benché conservi un nucleo centrale a pianta triangolare di impianto medievale, ha un aspetto prevalentemente sei-settecentesco, minacciato da frequenti inserimenti edilizi moderni. Il territorio comunale è dominato dalle tinte variegate dei boschi di roverelle e cerri, nelle zone più basse, e di castagni e faggi alle quote più elevate. L’elemento paesaggistico di maggior rilievo è il lago Albano, formatosi in uno dei crateri periferici dell’apparato vulcanico dei Colli Albani; sulle sue tranquille acque si riflettono la vetta del monte Cavo e l’intera cerchia craterica.

Storia

Sorse in età imperiale lungo la via Appia, in un sito che conserva tracce di insediamenti anteriori; la leggenda, inoltre, vuole che Ascanio, figlio di Enea, abbia fondato la mitica Alba Longa non lontano dall’odierno abitato. Se in tarda età repubblicana era apprezzata come zona residenziale –vi sorsero le ville di Pompeo Magno e degli imperatori Tiberio e Domiziano–, nel IV secolo d.C. fu scelta dall’imperatore Costantino come sede di una delle quattro basiliche da erigere fuori Roma, quella di San Giovanni Battista. Devastata dalle invasioni barbariche, fu ceduta da Carlo Magno alla Chiesa, divenendo in seguito possedimento dei conti di Tuscolo, dei Savelli, dei Della Rovere e dei Borgia, finché nel 1697 fu acquistata dalla Camera Apostolica. Passata, non indenne, attraverso i terremoti che nel corso dell’Ottocento colpirono queste zone e flagellata dal colera nel 1867, divenne autonoma con la nascita del regno d’Italia. Il toponimo, fino al 1872 privo di specificazione, deriva dalla voce prelatina ALBA o ALPA, ‘pietra, monte, altura’. Numerose e suggestive sono le rovine romane: Porta Pretoria, edificata tra III e II secolo a.C.; le terme erette sotto Caracalla; i resti della villa di Pompeo Magno e di un grande anfiteatro; il Cisternone, enorme serbatoio idrico scavato in parte nella roccia. Da un’aula delle terme fu ricavata nel 514 d.C. la chiesa di San Pietro, che nel Medioevo fu affiancata da un campanile romanico; sul ninfeo della villa di Domiziano fu costruita invece la chiesa romanica di Santa Maria della Rotonda, con campanile decorato da formelle cosmatesche. Di notevole interesse, inoltre, sono le catacombe di San Senatore, ornate di affreschi bizantini, sulle quali fu edificata nel Cinquecento la chiesa di Santa Maria della Stella, e le molte ville signorili settecentesche.

Sorse in età imperiale lungo la via Appia, in un sito che conserva tracce di insediamenti anteriori; la leggenda, inoltre, vuole che Ascanio, figlio di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=ENEA'>Enea</a>, abbia fondato la mitica Alba Longa non lontano dall’odierno abitato. Se in tarda età repubblicana era apprezzata come zona residenziale –vi sorsero le ville di Pompeo Magno e degli imperatori Tiberio e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=DOMIZIANO'>Domiziano</a>–, nel IV secolo d.C. fu scelta dall’imperatore Costantino come sede di una delle quattro basiliche da erigere fuori Roma, quella di San Giovanni Battista. Devastata dalle invasioni barbariche, fu ceduta da Carlo Magno alla Chiesa, divenendo in seguito possedimento dei conti di Tuscolo, dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=SAVELLI'>Savelli</a>, dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=DELLAROVERE'>Della Rovere</a> e dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=BORGIA'>Borgia</a>, finché nel 1697 fu acquistata dalla Camera Apostolica. Passata, non indenne, attraverso i terremoti che nel corso dell’Ottocento colpirono queste zone e flagellata dal colera nel 1867, divenne autonoma con la nascita del regno d’Italia. Il toponimo, fino al 1872 privo di specificazione, deriva dalla voce prelatina ALBA o ALPA, ‘pietra, monte, altura’. Numerose e suggestive sono le rovine romane: Porta Pretoria, edificata tra III e II secolo a.C.; le terme erette sotto Caracalla; i resti della villa di Pompeo Magno e di un grande anfiteatro; il Cisternone, enorme serbatoio idrico scavato in parte nella roccia. Da un’aula delle terme fu ricavata nel 514 d.C. la chiesa di San Pietro, che nel Medioevo fu affiancata da un campanile romanico; sul ninfeo della villa di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=DOMIZIANO'>Domiziano</a> fu costruita invece la chiesa romanica di Santa Maria della Rotonda, con campanile decorato da formelle cosmatesche. Di notevole interesse, inoltre, sono le catacombe di San Senatore, ornate di affreschi <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=BIZANTINI'>bizantini</a>, sulle quali fu edificata nel Cinquecento la chiesa di Santa Maria della Stella, e le molte ville signorili settecentesche.

Economia

Il rapporto di scambio socio-economico con Roma ha determinato un atteggiamento di apertura e favorito l’affermazione del terziario e dell’industria a discapito del settore primario, tradizionalmente imperniato sulla coltivazione di uva da vino, frutta e ortaggi. Le attività industriali hanno attecchito sulla preesistente tradizione artigiana (prodotti alimentari e tessili, confezioni, pelletteria, oreficeria e lavorazione del legno, della pietra e del vetro), proiettandosi in breve tempo verso nuove produzioni (comparti metallurgico, meccanico, elettronico, della produzione e distribuzione di gas ed energia elettrica). Il comune, sede della Usl di Roma H, di pubblici uffici finanziari e di una sezione di pretura, può contare su diversi istituti d’istruzione secondaria di secondo grado (licei classico e scientifico, istituti magistrale, professionale per il commercio, tecnico commerciale e per periti aziendali), su un museo archeologico-naturalistico e su alcune biblioteche; valide sono anche la sua capacità ricettiva e le strutture sanitarie, che annoverano un ospedale, diversi poliambulatori, due consultori familiari e un centro di salute mentale.

Il rapporto di scambio socio-economico con Roma ha determinato un atteggiamento di apertura e favorito l’affermazione del terziario e dell’industria a discapito del settore primario, tradizionalmente imperniato sulla coltivazione di uva da vino, frutta e ortaggi. Le attività industriali hanno attecchito sulla preesistente tradizione artigiana (prodotti alimentari e tessili, confezioni, pelletteria, oreficeria e lavorazione del legno, della pietra e del vetro), proiettandosi in breve tempo verso nuove produzioni (comparti metallurgico, meccanico, elettronico, della produzione e distribuzione di gas ed energia elettrica). Il comune, sede della Usl di Roma H, di pubblici uffici finanziari e di una sezione di pretura, può contare su diversi istituti d’istruzione secondaria di secondo grado (licei classico e scientifico, istituti magistrale, professionale per il commercio, tecnico commerciale e per periti aziendali), su un museo archeologico-naturalistico e su alcune biblioteche; valide sono anche la sua capacità ricettiva e le strutture sanitarie, che annoverano un ospedale, diversi poliambulatori, due consultori familiari e un centro di salute mentale.

Relazioni

Ricca di attrattive naturalistiche e artistiche, deve la propria fama soprattutto alla presenza del lago Albano, le cui acque si prestano alla pratica della canoa, del windsurf e della vela. Intensamente vissuti sono il carnevale, che porta in scena maschere e carri allegorici, culminando col tradizionale rogo nella piazza principale della località di Pavona, e la “Festa delle minenti” (ultima settimana di maggio) –sfilata delle giovani più avvenenti del posto su bighe romane, al suono di strumenti antichi, che culmina con l’incoronazione della regina–. La festa della Madonna della Rotonda, istituita nel 1867 dai sopravvissuti all’epidemia di colera, si celebra la prima domenica di agosto mentre dal 3 al 5 ottobre ha luogo una grande fiera artigianale in onore di San Francesco. Il Patrono San Pancrazio si festeggia il 12 maggio.

Ricca di attrattive naturalistiche e artistiche, deve la propria fama soprattutto alla presenza del lago Albano, le cui acque si prestano alla pratica della canoa, del windsurf e della vela. Intensamente vissuti sono il carnevale, che porta in scena maschere e carri allegorici, culminando col tradizionale rogo nella piazza principale della località di Pavona, e la “Festa delle minenti” (ultima settimana di maggio) –sfilata delle giovani più avvenenti del posto su bighe romane, al suono di strumenti antichi, che culmina con l’incoronazione della regina–. La festa della Madonna della Rotonda, istituita nel 1867 dai sopravvissuti all’epidemia di colera, si celebra la prima domenica di agosto mentre dal 3 al 5 ottobre ha luogo una grande fiera artigianale in onore di San Francesco. Il Patrono San Pancrazio si festeggia il 12 maggio.

Località

Cecchina

Cecchina

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Albano Laziale rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.