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CAPPELLA PALATINA
Approfondimento
Approfondimento: CAPPELLA PALATINA
Si trova a Palermo, nel Palazzo dei Normanni, sede del parlamento della regione siciliana. Posta al centro dell'edificio e dedicata a S. Pietro, fu voluta da Ruggero II, che ne commissionò la realizzazione nel 1132. I lavori ebbero termine nel 1140. Rappresenta la fusione degli stili architettonici più importanti della Sicilia: europeo, siciliano, bizantino e arabo. Vi si conservano antichi mosaici di stile bizantino, di particolare bellezza. La struttura ha forma di basilica a tre navate, sostenute da colonne di granito, con capitelli corinzi decorati riccamente. La cupola è decorata con le immagini del Cristo Pantocratore, circondato dagli angeli, e degli Evangelisti immedesimati nei loro studi (i mosaici più antichi). In Sicilia la tradizione bizantina è rappresentata nelle decorazioni musive (dell'età ruggeriana come di quella dei Guglielmi) ancor più che nell'architettura. Il sito sul quale sorge il palazzo ospitava un tempo opere di difesa di origine fenicio-punica e di epoca romana. Gli Arabi vi realizzarono il palazzo degli Emiri, nel IX secolo, rafforzandone le strutture. A opera dei Normanni fu ampliato e decorato da artisti bizantini e arabi, che furono convocati per migliorarne l'aspetto. Gli stessi Normanni ma anche gli Svevi ne avrebbero decretato l'importanza come luogo fra i più importanti della cultura e della civiltà europee. A Federico II di Svevia, poi, si deve l'elevazione della corte a dimora di filosofi, poeti, scienziati e scrittori; su una lapide si legge "da quest'antica reggia grazie all'illuminato genio di Federico II volarono i primi canti in lingua italiana". V. anche FEDERICO II DI SVEVIA
