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MEMORIE HISTORICHE DEL SANNIO di Giovanni Vincenzo Ciarlanti

Passo del libro in cui si parla dell'assedio di Monteroduni (Monteroduno) ad opera di Bertoldo di Kunigsberg (o Königsberg), legato imperiale in Italia e nel Regno di Sicilia. Incoronato re di Sicilia su sollecitazione di una parte della nobiltà indigena, Bertoldo nel tardo autunno del 1192 si spinse nella contea del Molise. All'inizio del 1193 sposò la sorella del Conte di Sangro e di Oderisio Conte di Pietrabondante nonché vedova di Roberto S. Severno, Conte di Caserta. Pochi mesi dopo mise l'assedio al castello di Monteroduni durante il quale fu colpito a morte da una grossa pietra partita dall’interno dell’abitato, scagliata dai difensori con un manganello (congegno per tirare sassi). Il suo posto fu preso da Corrado di Urslingen (detto Mosca in cervello), il quale mantenne con saldezza ed accanimento l’assedio, fino a quando non riuscì ad espugnare Monteroduni prendendola per la sete. Per maggiori dettagli si consulti il racconto di Don Antonio Mattei (1909‐1992), da: “Memorie storiche di Monteroduni”, pag. 19‐20.