Descrizione

Centro costiero, di antica origine, ubicato in pianura; nota stazione balneare, accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale e incrementato i servizi. I misanesi, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, numerosissime case sparse e le località di Belvedere, Misano Monte, Santa Monica-Cella, Scacciano, Villaggio Argentina, Cà Andrino, Cà Bastella, Camilluccia-Cà Gallo, Cà Rastelli, Casacce, Casette, Ghetto Fondi, Gorguccia e la zona artigianale. Il territorio, comprendente anche un bacino artificiale diviso con il comune di San Giovanni in Marignano, disegna un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche irrilevanti. L’abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante.

Centro costiero, di antica origine, ubicato in pianura; nota stazione balneare, accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale e incrementato i servizi. I misanesi, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, numerosissime case sparse e le località di Belvedere, Misano Monte, Santa Monica-Cella, Scacciano, Villaggio Argentina, Cà Andrino, Cà Bastella, Camilluccia-Cà Gallo, Cà Rastelli, Casacce, Casette, Ghetto Fondi, Gorguccia e la zona artigianale. Il territorio, comprendente anche un bacino artificiale diviso con il comune di San Giovanni in Marignano, disegna un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche irrilevanti. L’abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante.

Storia

I rinvenimenti archeologici testimoniano la continuità dell’insediamento dal Paleolitico all’età romana. Di un vero e proprio aggregato urbano –il cui toponimo è riconducibile all’espressione latina FUNDUS MISIANUS– si ha notizia soltanto a partire dal VII-VIII secolo d.C., quando compare in un elenco dei possedimenti della chiesa ravennate. Intorno alla metà del XII secolo entrò a far parte del contado riminese e nei secoli successivi, al pari dei territori circostanti, fu assoggettata alternativamente ai Malatesta, ai Montefeltro, alla repubblica di Venezia e alla Santa Sede. Costituitasi in comune autonomo nel 1511, fu assegnata poco dopo alla comunità di Rimini, di cui seguì le vicende. Coinvolta intorno alla metà del XVIII secolo nella guerra di successione austriaca, a conclusione della quale dovette sostenere un’ingente spesa per il passaggio e l’alloggio delle soldatesche straniere, nel 1786 fu gravemente colpita da un terremoto. Con la costituzione del Regno d’Italia nel 1805 fu annessa al comune di San Giovanni in Marignano, recuperando l’autonomia col ritorno allo stato pontificio, dopo la caduta di Napoleone. Inserita nuovamente nel comune di San Giovanni in Marignano dieci anni più tardi e nel 1817 in quello di Rimini, tornò definitivamente a essere autonoma nel 1862, col nome di Misano in Villa Vittoria. La denominazione attuale risale al 1938. Fu gravemente provata dall’ultimo conflitto mondiale. Nel patrimonio storico-architettonico spiccano: i resti del castello malatestiano; l’oratorio dell’Angina; le parrocchiali di Misano Monte e Scacciano; la chiesa dell’Immacolata Concezione.

I rinvenimenti archeologici testimoniano la continuità dell’insediamento dal Paleolitico all’età romana. Di un vero e proprio aggregato urbano –il cui toponimo è riconducibile all’espressione latina FUNDUS MISIANUS– si ha notizia soltanto a partire dal VII-VIII secolo d.C., quando compare in un elenco dei possedimenti della chiesa ravennate. Intorno alla metà del XII secolo entrò a far parte del contado riminese e nei secoli successivi, al pari dei territori circostanti, fu assoggettata alternativamente ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=EMI&parola=MALATESTA'>Malatesta</a>, ai Montefeltro, alla repubblica di Venezia e alla Santa Sede. Costituitasi in comune autonomo nel 1511, fu assegnata poco dopo alla comunità di Rimini, di cui seguì le vicende. Coinvolta intorno alla metà del XVIII secolo nella guerra di successione austriaca, a conclusione della quale dovette sostenere un’ingente spesa per il passaggio e l’alloggio delle soldatesche straniere, nel 1786 fu gravemente colpita da un terremoto. Con la costituzione del Regno d’Italia nel 1805 fu annessa al comune di San Giovanni in Marignano, recuperando l’autonomia col ritorno allo stato pontificio, dopo la caduta di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=EMI&parola=NAPOLEONE'>Napoleone</a>. Inserita nuovamente nel comune di San Giovanni in Marignano dieci anni più tardi e nel 1817 in quello di Rimini, tornò definitivamente a essere autonoma nel 1862, col nome di Misano in Villa Vittoria. La denominazione attuale risale al 1938. Fu gravemente provata dall’ultimo conflitto mondiale. Nel patrimonio storico-architettonico spiccano: i resti del castello malatestiano; l’oratorio dell’Angina; le parrocchiali di Misano Monte e Scacciano; la chiesa dell’Immacolata Concezione.

Economia

Oltre che degli uffici municipali e postali, è sede dello IAT (ufficio per l’informazione e l’assistenza per il turismo) e di una stazione dei carabinieri. L’economia locale non ha abbandonato l’agricoltura: si producono cereali (in particolare frumento), foraggi, ortaggi, frutta e olive; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L’industria è costituta da aziende che operano nei comparti alimentare, chimico-farmaceutico, edile, elettronico, metalmeccanico, dell’abbigliamento, della pelletteria, del legno e della produzione di materiali da costruzione; a queste si affiancano mobilifici, gioiellerie e oreficerie, calzaturifici, fabbriche specializzate nella produzione di apparecchiature medicali e nella lavorazione delle materie plastiche. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell’insieme dei servizi, che comprendono l’esercizio del credito e dell’intermediazione monetaria e attività di consulenza in materia informatica. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, annovera tra le strutture sociali una casa di riposo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell’obbligo e includono un liceo linguistico, mentre quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca e da un centro congressi. Le strutture ricettive, che comprendono alcune aziende agrituristiche, offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno e quelle sanitarie annoverano una clinica privata. A completamento del quadro delle strutture si aggiungono gli impianti sportivi, con l’autodromo di Santa Monica e alcuni maneggi.

Oltre che degli uffici municipali e postali, è sede dello IAT (ufficio per l’informazione e l’assistenza per il turismo) e di una stazione dei carabinieri. L’economia locale non ha abbandonato l’agricoltura: si producono cereali (in particolare frumento), foraggi, ortaggi, frutta e olive; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L’industria è costituta da aziende che operano nei comparti alimentare, chimico-farmaceutico, edile, elettronico, metalmeccanico, dell’abbigliamento, della pelletteria, del legno e della produzione di materiali da costruzione; a queste si affiancano mobilifici, gioiellerie e oreficerie, calzaturifici, fabbriche specializzate nella produzione di apparecchiature medicali e nella lavorazione delle materie plastiche. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell’insieme dei servizi, che comprendono l’esercizio del credito e dell’intermediazione monetaria e attività di consulenza in materia informatica. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, annovera tra le strutture sociali una casa di riposo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell’obbligo e includono un liceo linguistico, mentre quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca e da un centro congressi. Le strutture ricettive, che comprendono alcune aziende agrituristiche, offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno e quelle sanitarie annoverano una clinica privata. A completamento del quadro delle strutture si aggiungono gli impianti sportivi, con l’autodromo di Santa Monica e alcuni maneggi.

Relazioni

Rinomata stazione balneare e polo turistico tra i più celebrati non solo della riviera romagnola ma di tutta la penisola, offre a quanti vi si rechino anche la possibilità di praticare, oltre a sport motoristici e all’equitazione, la pesca sportiva in lago, la vela e il windsurf, e di trascorrere rilassanti soggiorni nelle sue strutture agrituristiche. È al centro di rapporti molto intensi con i comuni vicini, grazie alle sue attività produttive, e in particolare allo sviluppo dell’indotto turistico, che consente un notevole assorbimento di manodopera. Tra gli eventi ricorrenti vanno segnalate: le feste della segavecchia, del turista, della collina e di San Lorenzo; le sagre della ciliegia e del melone; il campionato di motociclismo. Il Patrono, San Biagio, si festeggia il 3 febbraio.

Rinomata stazione balneare e polo turistico tra i più celebrati non solo della riviera romagnola ma di tutta la penisola, offre a quanti vi si rechino anche la possibilità di praticare, oltre a sport motoristici e all’equitazione, la pesca sportiva in lago, la vela e il windsurf, e di trascorrere rilassanti soggiorni nelle sue strutture agrituristiche. È al centro di rapporti molto intensi con i comuni vicini, grazie alle sue attività produttive, e in particolare allo sviluppo dell’indotto turistico, che consente un notevole assorbimento di manodopera. Tra gli eventi ricorrenti vanno segnalate: le feste della segavecchia, del turista, della collina e di San Lorenzo; le sagre della ciliegia e del melone; il campionato di motociclismo. Il Patrono, San Biagio, si festeggia il 3 febbraio.

Località

Bacino del Conca, Belvedere, Ca' Andrino, Ca' Bastella, Ca' Bianchini, Ca' Rastelli, Casette, Misano Monte, Osteria-Santa Monica, Santa Monica-Cella, Scacciano, Villaggio Argentina

Bacino del Conca, Belvedere, Ca' Andrino, Ca' Bastella, Ca' Bianchini, Ca' Rastelli, Casette, Misano Monte, Osteria-Santa Monica, Santa Monica-Cella, Scacciano, Villaggio Argentina

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Misano Adriatico rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.