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Descrizione
Cittadina costiera di origini antiche, che fonda la propria economia prevalentemente sulle attività turistico-balneari. I terracinesi, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, vivono concentrati nel capoluogo comunale; nel territorio comunale, classificato di pianura, si trovano anche le località di Borgo Hermada, La Fiora e San Vito. Nell’abitato si possono distinguere due nuclei: il più antico, che sorge su uno sperone di roccia calcarea circondato dal verde degli olivi e delle viti, conserva la sua impronta medievale, con edifici arricchiti da portici, bifore e loggiati ad archi acuti che si affacciano su piazzette e strette vie; la parte moderna si adagia invece lungo la costa piatta e generalmente sabbiosa. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del capo del Governo, è raffigurato un castello munito di due torri merlate “alla guelfa” e di una porta; quest’ultima è affiancata dalle sculture di due leoni posti l’uno di fronte all’altro; tra le due torri, inoltre, compaiono uno scudo d’argento a tre fasce rosse e l’insegna papale (tiara e chiavi “in decusse” legate da un cordone). Nella parte inferiore dello scudo, lungo il bordo interno, figura la scritta CIVITAS TERRACINAE.
Storia
Di origine ausona, passò sotto il dominio degli etruschi e dei volsci (V secolo a.C.), che la chiamarono ANXUR in onore del loro dio. Conquistata da Roma (406 a.C.), ne divenne colonia (329 a.C.); ascritta alla GENS OUFENTINA, ottenne la cittadinanza OPTIMO JURE. Splendente durante il periodo imperiale, decadde insieme a Roma; fece parte del ducato bizantino di Napoli divenendo, nell’882, uno dei territori IMMEDIATE SUBIECTI del Patrimonio di San Pietro. Vi si tenne il primo conclave fuori Roma (1088), che elesse al soglio pontificio Urbano II; appartenne per brevi periodi ai Frangipane, agli Annibaldi e ai conti di Fondi e venne devastata dal corsaro saraceno Kaireddin Barbarossa (1534). Dopo secoli di decadenza e abbandono per l’avanzata delle paludi, si risollevò con l’opera di bonifica parziale intrapresa da papa Pio VI (1777); occupata dai francesi, tentò una ribellione duramente repressa (1798) e soffrì gli effetti del brigantaggio; durante l’ultima guerra fu quasi completamente rasa al suolo. Il toponimo, citato anche come TARRACINA nelle fonti documentarie classiche, è collegato a una base TAR(R)–, di oscura provenienza. Il suo ricco patrimonio architettonico annovera il duomo di San Cesareo del secolo XI, con lo splendido campanile romanico-gotico, palazzo Venditti (XIV secolo), la torre Frumentaria (XII secolo) e la neoclassica chiesa di San Salvatore; monumenti straordinari dell’antichità sono il tempio di Giove ANXUR e i resti del CAPITOLIUM.
Economia
Il turismo costituisce la principale risorsa economica ma una piccola parte della comunità si dedica ancora alle tradizionali attività primarie, che si articolano nella produzione di uva, cereali, ortaggi e foraggi, nell’allevamento di bovini e nella pesca. Nell’ambito del settore secondario spiccano i comparti alimentare, del legno, dei materiali da costruzione, metallurgico, elettronico e cantieristico. Il comune, sede di una sezione di pretura, degli uffici della guardia di finanza e di una stazione dei carabinieri, ospita i licei classico e scientifico, gli istituti professionale per il commercio e tecnico commerciale, biblioteche, cinema e un museo, contenente reperti di epoca romana e imperiale; è sede di distretto sanitario e può contare sulla presenza di adeguate strutture sanitarie (tra le molte altre un ospedale, un consultorio e un servizio tossicodipendenze) e sull’assistenza fornita dalla centrale operativa di continuità assistenziale di Latina; l’apparato ricettivo è molto sviluppato.
Relazioni
È una meta turistica balneare, apprezzata anche per il suo interessante patrimonio storico-architettonico e naturalistico –quest’ultimo è tutelato dal Monumento nazionale Campo Soriano–. Diverse manifestazioni a sfondo sacro e profano si svolgono nel corso dell’anno: la festa della Madonna del Carmine e la sagra del pesce (terzo fine settimana di luglio), con suggestiva processione a mare; la festa della Madonna della Libera (7-8 agosto); la rappresentazione della Natività (22-23 e 26 dicembre). La festa del Patrono San Cesareo si celebra la prima domenica di novembre. È gemellata con Chur-Coira (Svizzera), Mondorf les Bains (Lussemburgo), Mayrhofen (Austria), Spa (Belgio), Cabourg (Francia) dal 1956 e con Bad Homburg vor der Höhe (Germania), Exeter (Gran Bretagna) e Iurmala (Lettonia) dal 1988. In seguito agli eventi legati al secondo conflitto mondiale è stata decorata con la medaglia d’argento al valor civile.
Località
Barchi, Borgo Hermada, Campolungo, Camposoriano, Casaletti, Cimitero, Contrada Gavotti, Francolano, Frasso, Gonella, La Casina, La Fiora, Le Mole, Monticchio, Piazza Palatina-Costa Azzurra, Pietra Porci, Ponte Colonna, Ponte Maggiore, Ponticelli, Pozzo Sant'Antonio, San Benedetto, San Silviano, San Vito, Scifelle, Strada Argine Amaseno, Strada Argine Ufente, Strada Gavotti, Strada Matera, Strada Nove Ponti, Strada Pedicata, Strada Pontalto
Fondi europei 2021-2027
Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Terracina rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.
- Popolazione 46.039
- Lat 41° 17' 18,17'' 41.28838056
- Long 13° 13' 58,36'' 13.23287778
- CAP 04019
- Prefisso 0773
- Codice ISTAT 059032
- Codice Catasto L120
- Altitudine slm 22 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/11 al 31/03 per 10 ore/giorno C/996 - Superficie 136.4 Km2
- Densità 337,53 ab/Km2
- Sismicità Zona 3B
- Alba 05:01
- Tramonto 19:25
- Nicola Procaccini
- Piazza Municipio, 1
- 4019 (LT) Lazio
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