Descrizione

Cittadina collinare, di origini molto antiche, che ha sviluppato il tessuto industriale e il commercio. I rezzatesi fanno registrare un indice di vecchiaia nella media e vivono quasi tutti nel capoluogo comunale, interessato da una forte crescita edilizia nonché da un consistente incremento demografico, dovuto non solo al saldo attivo del movimento naturale. Il territorio, comprendente anche il piccolo nucleo abitato di San Giacomo, presenta un profilo geometrico ondulato, con quote che vanno dai 128 ai 475 metri, e offre un panorama basso-collinaredi indiscutibile fascino. Non si ha memoria storica di fenomeni tellurici tali da farlo classificare sismico. L'abitato ha un andamento plano-altimetrico leggermente vario.

Cittadina collinare, di origini molto antiche, che ha sviluppato il tessuto industriale e il commercio. I rezzatesi fanno registrare un indice di vecchiaia nella media e vivono quasi tutti nel capoluogo comunale, interessato da una forte crescita edilizia nonché da un consistente incremento demografico, dovuto non solo al saldo attivo del movimento naturale. Il territorio, comprendente anche il piccolo nucleo abitato di San Giacomo, presenta un profilo geometrico ondulato, con quote che vanno dai 128 ai 475 metri, e offre un panorama basso-collinaredi indiscutibile fascino. Non si ha memoria storica di fenomeni tellurici tali da farlo classificare sismico. L'abitato ha un andamento plano-altimetrico leggermente vario.

Storia

I primi insediamenti nella zona risalgono all'età neolitica, stando al rinvenimento di vari manufatti databili a quel periodo, durante gli scavi effettuati nella seconda meta del Novecento. Numerose sono anche le testimonianze della colonizzazione romana: tra i reperti archeologici rinvenuti figura un'ara (ora conservata nel Palazzo Ducale di Mantova) su cui sono incisi i nomi di alcuni appartenenti alla "gens Livia". Il toponimo, che in documenti medievali compare nelle forme di Regiade e Rezate, potrebbe derivare dalla via Regia, che ne attraversa il territorio, o dal nome latino di persona REGIUS, con l'aggiunta del suffisso aggettivale -ate. Seguendo le vicende dei territori circostanti, verso la fine del XV secolo fu teatro di uno scontro tra le truppe venete e quelle viscontee. Sotto la dominazione della Serenissima registrò un periodo di crescita economica, grazie soprattutto allo sviluppo della lavorazione del marmo. Dalla fine del XVIII secolo, dopo la sconfitta delle milizie veneziane da parte dei giacobini bresciani, si aprì all'alternarsi delle occupazioni francese e austriaca. Del suo patrimonio storico-architettonico fanno parte: la parrocchiale, della prima metà del Seicento; la piccola chiesa di San Carlo, costruita in ricordo della visita pastorale dell'arcivescovo di Milano, nel 1580; il santuario della Madonna di Valverde, edificato tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo; la settecentesca villa Avogadro Fenaroli e il palazzo Chizzola, in cui è possibile ammirare pregevoli affreschi del Cinquecento.

I primi insediamenti nella zona risalgono all'età neolitica, stando al rinvenimento di vari manufatti databili a quel periodo, durante gli scavi effettuati nella seconda meta del Novecento. Numerose sono anche le testimonianze della colonizzazione romana: tra i reperti archeologici rinvenuti figura un'ara (ora conservata nel <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=PALAZZODUCALEDIMANTOVA'>Palazzo Ducale di Mantova</a>) su cui sono incisi i nomi di alcuni appartenenti alla "gens Livia". Il toponimo, che in documenti medievali compare nelle forme di Regiade e Rezate, potrebbe derivare dalla via Regia, che ne attraversa il territorio, o dal nome latino di persona REGIUS, con l'aggiunta del suffisso aggettivale -ate. Seguendo le vicende dei territori circostanti, verso la fine del XV secolo fu teatro di uno scontro tra le truppe venete e quelle viscontee. Sotto la dominazione della Serenissima registrò un periodo di crescita economica, grazie soprattutto allo sviluppo della lavorazione del marmo. Dalla fine del XVIII secolo, dopo la sconfitta delle milizie veneziane da parte dei giacobini bresciani, si aprì all'alternarsi delle occupazioni francese e austriaca. Del suo patrimonio storico-architettonico fanno parte: la parrocchiale, della prima metà del Seicento; la piccola chiesa di San Carlo, costruita in ricordo della visita pastorale dell'arcivescovo di Milano, nel 1580; il santuario della Madonna di Valverde, edificato tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo; la settecentesca villa Avogadro Fenaroli e il palazzo Chizzola, in cui è possibile ammirare pregevoli affreschi del Cinquecento.

Economia

Non è sede di particolari strutture burocratiche, ospitando soltanto l'ufficio postale, il municipio e una stazione dei carabinieri. Nell'economia locale l'agricoltura, basata su coltivazioni di cereali, frumento, vite e foraggi, nonché l'allevamento di avicoli, bovini, suini, ovini ed equini, hanno decisamente perso terreno rispetto all'industria, vera artefice degli elevati valori di reddito che si registrano: maggiormente sviluppati sono i comparti automobilistico, tessile e dei materiali da costruzione; buoni livelli occupazionali sono consentiti anche dall'industria metalmeccanica, oltre che da numerose aziende che operano nei comparti alimentare (tra cui il lattiero-caseario), cantieristico, cartario, chimico, edile, estrattivo, elettrico, elettronico, del legno, della lavorazione del marmo, dell'editoria e della stampa; non mancano fabbriche di calzature, articoli in pelle, mobili e strumenti di precisione. Il terziario si compone di una sviluppata rete commerciale e dell'insieme dei servizi, che comprendono l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, attività di consulenza informatica, assicurazioni e fondi pensione. Tra le strutture sociali si registra la presenza di un asilo nido e di una casa di riposo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo, mentre quelle culturali sono rappresentate dalla biblioteca e dalla pinacoteca internazionale dell'età evolutiva. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e, in misura ridotta, anche di soggiorno; tra i servizi sanitari è assicurato quello farmaceutico.

Non è sede di particolari strutture burocratiche, ospitando soltanto l'ufficio postale, il municipio e una stazione dei carabinieri. Nell'economia locale l'agricoltura, basata su coltivazioni di cereali, frumento, vite e foraggi, nonché l'allevamento di avicoli, bovini, suini, ovini ed equini, hanno decisamente perso terreno rispetto all'industria, vera artefice degli elevati valori di reddito che si registrano: maggiormente sviluppati sono i comparti automobilistico, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a> e dei materiali da costruzione; buoni livelli occupazionali sono consentiti anche dall'industria metalmeccanica, oltre che da numerose aziende che operano nei comparti alimentare (tra cui il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LATTIEROCASEARIO'>lattiero-caseario</a>), cantieristico, cartario, chimico, edile, estrattivo, elettrico, elettronico, del legno, della lavorazione del marmo, dell'editoria e della stampa; non mancano fabbriche di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=CALZATURE'>calzature</a>, articoli in pelle, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILI'>mobili</a> e strumenti di precisione. Il terziario si compone di una sviluppata rete commerciale e dell'insieme dei servizi, che comprendono l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, attività di consulenza informatica, assicurazioni e fondi pensione. Tra le strutture sociali si registra la presenza di un asilo nido e di una casa di riposo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo, mentre quelle culturali sono rappresentate dalla biblioteca e dalla pinacoteca internazionale dell'età evolutiva. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e, in misura ridotta, anche di soggiorno; tra i servizi sanitari è assicurato quello farmaceutico.

Relazioni

Sebbene non registri un significativo movimento turistico, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, è molto frequentata per lavoro, grazie al suo sviluppo industriale, che consente un notevole assorbimento di manodopera. I rapporti, particolarmente intensi, con i comuni vicini e soprattutto con il capoluogo provinciale, al quale la popolazione si rivolge per l'istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto, sono ulteriormente alimentati dalle locali attività commerciali. Tra gli appuntamenti consueti, che costituiscono occasioni di richiamo di numerosi visitatori, meritano di essere citate le manifestazioni natalizie. La festa della Patrona, Sant'Anna, viene celebrata l'ultima domenica di luglio, con l'omonima fiera.

Sebbene non registri un significativo movimento turistico, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, è molto frequentata per lavoro, grazie al suo sviluppo industriale, che consente un notevole assorbimento di manodopera. I rapporti, particolarmente intensi, con i comuni vicini e soprattutto con il capoluogo provinciale, al quale la popolazione si rivolge per l'istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto, sono ulteriormente alimentati dalle locali attività commerciali. Tra gli appuntamenti consueti, che costituiscono occasioni di richiamo di numerosi visitatori, meritano di essere citate le manifestazioni natalizie. La festa della Patrona, Sant'Anna, viene celebrata l'ultima domenica di luglio, con l'omonima fiera.

Località

San Giacomo

San Giacomo

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Rezzato rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.